Questa storia è ambientata nell'agosto 1987, periodo di grazia per il pop britannico. Alberto ha 22 anni, prepara la valigia e parte dall'Italia per passare un mese a Bristol, in Inghilterra, per poter perfezionare la sua conoscenza della lingua inglese. Lui non si aspetta di certo quello che lo attende: questo evento lo porterà ad avere incontri ravvicinati con alcune delle popstar più in voga del periodo.
Già dalla partenza avrebbe dovuto capirlo: sull'aereo che lo porta da Milano a Londra, seduta accanto a lui, c'è Tracy Spencer che l'anno precedente è stata in testa alla classifica italiana dei 45 giri con "Run to me", che le ha fatto vincere il Festivalbar. L'approccio tra i due non è dei migliori: mentre Alberto cerca di sistemare il suo zainetto nel portabagagli sopra i sedili, questo cade finendo in testa a Tracy, già seduta. La ragazza, nata a Londra ma che abita e lavora nel nostro paese, se ne esce con un italicissimo "Ma che cazzo!" Durante il viaggio i rapporti tra i due si distendono, e qualche fan in cerca di autografi arriva a scambiare Alberto per il ragazzo della cantante.
Atterrato in Inghilterra Alberto si dirige verso Bristol, dove alloggerà presso un'abitazione privata. È solo quando vi entra che scopre trattarsi della casa natale di Sara Dallin, la bionda delle Bananarama!
La ragazza in quel momento si trova a Londra, impegnata nella realizzazione dell'album "Wow!" che verrà pubblicato il mese successivo. Nel 1986 è uscito "True Confessions", dal quale è stato estratto il singolo più famoso del gruppo "Venus", finito al n°1 nella classifica di Billboard negli Stati Uniti. Le hit "Cruel Summer" e "Robert de Niro's Waiting..." (terzo posto nella sopracitata classifica USA) sono già state pubblicate con l'album "Bananarama" di tre anni prima, e la band è quindi all'apice del successo. Nel 1984 hanno persino partecipato all'incisione di "Do They Know It's Christmas?" con il progetto Band Aid, e si avviano ad essere consacrate "band femminile di maggior successo di tutti i tempi" dal Guinness dei Primati (1988), titolo che ancora oggi detengono.
Alberto è ospite della madre di Sara e, sorpresa delle sorprese, viene sistemato proprio nella camera da letto (letteralmente: nel letto) della cantante, le cui pareti sono tappezzate da poster ritraenti la ragazza.
Le Bananarama non sono però l'unica celebrità di Bristol in quel periodo. Il dirimpettaio di casa Dallin è infatti Tony Moore, tastierista dei Cutting Crew, che l'anno precedente hanno fatto uscire il loro album "Broadcast", trainato dal famosissimo singolo "(I Just) Died in Your Arms" (so che il titolo del pezzo non vi dice niente, ma cercatelo su Youtube, lo conoscete benissimo!) che finisce al primo posto nella classifica americana e quarto in Gran Bretagna.
Alberto e Tony si frequentano e diventano amici, e una sera vanno ad una festa a Londra con la macchina di Moore. L'auto è un "cab" nero uguale ai taxi inglesi, un veicolo ideale per fare scherzi, insomma. Quella sera la macchina si ferma davanti ai più prestigiosi hotel inglesi, ne scende Tony Moore con un cappello da tassista che apre le portiere ai suoi occupanti come fossero stars. Qualche turista in attesa vede la scena, carica la propria valigia nel bagagliaio, ma Moore gliela toglie spiegandogli che quello è un taxi "vips only", scatenando l'ilarità dei ragazzi.
Durante la festa ad Alberto viene presentato Lloyd Cole, cantante dei Lloyd Cole and the Commotions (il singolo "Lost Weekend" che portò l'album "Easy Pieces" al numero 5 della UK album chart nel 1985 dovrebbe suonarvi familiare).
Un mese purtroppo passa in fretta. In quel periodo Sara Dallin non è tornata a casa, cosa che invece ha dovuto fare Alberto. Infine, ve lo devo dire, a lui piacevano i Clash e i Joy Division, e non gli importava niente di tutti quei personaggi pop.
Già dalla partenza avrebbe dovuto capirlo: sull'aereo che lo porta da Milano a Londra, seduta accanto a lui, c'è Tracy Spencer che l'anno precedente è stata in testa alla classifica italiana dei 45 giri con "Run to me", che le ha fatto vincere il Festivalbar. L'approccio tra i due non è dei migliori: mentre Alberto cerca di sistemare il suo zainetto nel portabagagli sopra i sedili, questo cade finendo in testa a Tracy, già seduta. La ragazza, nata a Londra ma che abita e lavora nel nostro paese, se ne esce con un italicissimo "Ma che cazzo!" Durante il viaggio i rapporti tra i due si distendono, e qualche fan in cerca di autografi arriva a scambiare Alberto per il ragazzo della cantante.
Atterrato in Inghilterra Alberto si dirige verso Bristol, dove alloggerà presso un'abitazione privata. È solo quando vi entra che scopre trattarsi della casa natale di Sara Dallin, la bionda delle Bananarama!
La ragazza in quel momento si trova a Londra, impegnata nella realizzazione dell'album "Wow!" che verrà pubblicato il mese successivo. Nel 1986 è uscito "True Confessions", dal quale è stato estratto il singolo più famoso del gruppo "Venus", finito al n°1 nella classifica di Billboard negli Stati Uniti. Le hit "Cruel Summer" e "Robert de Niro's Waiting..." (terzo posto nella sopracitata classifica USA) sono già state pubblicate con l'album "Bananarama" di tre anni prima, e la band è quindi all'apice del successo. Nel 1984 hanno persino partecipato all'incisione di "Do They Know It's Christmas?" con il progetto Band Aid, e si avviano ad essere consacrate "band femminile di maggior successo di tutti i tempi" dal Guinness dei Primati (1988), titolo che ancora oggi detengono.
Alberto è ospite della madre di Sara e, sorpresa delle sorprese, viene sistemato proprio nella camera da letto (letteralmente: nel letto) della cantante, le cui pareti sono tappezzate da poster ritraenti la ragazza.
Le Bananarama non sono però l'unica celebrità di Bristol in quel periodo. Il dirimpettaio di casa Dallin è infatti Tony Moore, tastierista dei Cutting Crew, che l'anno precedente hanno fatto uscire il loro album "Broadcast", trainato dal famosissimo singolo "(I Just) Died in Your Arms" (so che il titolo del pezzo non vi dice niente, ma cercatelo su Youtube, lo conoscete benissimo!) che finisce al primo posto nella classifica americana e quarto in Gran Bretagna.
Alberto e Tony si frequentano e diventano amici, e una sera vanno ad una festa a Londra con la macchina di Moore. L'auto è un "cab" nero uguale ai taxi inglesi, un veicolo ideale per fare scherzi, insomma. Quella sera la macchina si ferma davanti ai più prestigiosi hotel inglesi, ne scende Tony Moore con un cappello da tassista che apre le portiere ai suoi occupanti come fossero stars. Qualche turista in attesa vede la scena, carica la propria valigia nel bagagliaio, ma Moore gliela toglie spiegandogli che quello è un taxi "vips only", scatenando l'ilarità dei ragazzi.
Durante la festa ad Alberto viene presentato Lloyd Cole, cantante dei Lloyd Cole and the Commotions (il singolo "Lost Weekend" che portò l'album "Easy Pieces" al numero 5 della UK album chart nel 1985 dovrebbe suonarvi familiare).
Un mese purtroppo passa in fretta. In quel periodo Sara Dallin non è tornata a casa, cosa che invece ha dovuto fare Alberto. Infine, ve lo devo dire, a lui piacevano i Clash e i Joy Division, e non gli importava niente di tutti quei personaggi pop.
Articolo originale pubblicato il 08/05/2017 su Onda Musicale
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