29 ottobre 2005

TOMMY - Il Collezionista

Tommy è a casa del suo amico Ciccio che gli sta mostrando la sua collezione di carte di caramella.
Ciccio dice: "Ora con questa carta la mia collezione ha raggiunto quota mille esemplari!" - aggiungendo una carta.
Tommy: "Che storia! Aspetta che prendo la macchina fotografica, così immortalo questo momento!"
Tommy si volta per prendere la macchina fotografica e intanto Ciccio scompare. Tommy si gira nuovamente, vede che il suo amico non c'è più e dice: "Hey, cos'è successo?" Poi si volta verso il lettore e dice: "Rivediamo l'azione al rallentatore!"
Al "rallentatore" si vede che Ciccio, con il raccoglitore di carte di caramella in mano, è stato rapito da due uomini vestiti di nero. Tommy pensa: "OK, adesso che so cos'è successo devo salvare Ciccio."; esce in strada e pensa: "Da che parte saranno andati? ... Hey, ma quella lì per terra è la carta della famosa caramella miele e speck creata in un unico esemplare. Ciccio mi ha detto che dopo quel prototipo non ne hanno più prodotte altre perché faceva veramente schifo. Deve averla lasciata cadere lui per farmi capire dove lo hanno portato ... lì ce n'è un’altra ... e un'altra ancora; le seguirò come Pollicino!"

Tommy si mette a seguire le carte guardando per terra e tenendo la testa a venti centimetri dal suolo. Dopo un po' arriva davanti ad un paio di piedi, dove finisce la pista delle carte; alza lentamente la testa e vede che quello davanti a lui è un bambino con un sacchetto di caramelle in mano e che mentre le sta mangiando lascia cadere le carte a terra. Tommy urla: "No!" e guardando oltre il bambino vede che ci sono altre carte e pensa: "Lì ce ne sono ancora."; stende il bambino con un pugno e si rimette a seguirle con in mano il sacchetto e mangiando le caramelle.

Tommy arriva davanti a delle scale che scendono fino a uno scantinato; guardando all'interno dalle finestre a livello terreno, pensa: "Devono averlo portato qui dentro!" Tommy vede all'interno un tipo pazzoide che dice: "Ora la mia collezione ha un pezzo in più! Dopo il collezionista di monete, di francobolli e di insufficienze ho anche quello di carte di caramelle! Sono il più grande collezionista del mondo... il collezionista di collezionisti!" mostrando i primi tre sotto a delle grandi campane di vetro.

Alle spalle di Tommy si sente uno sparo; Tommy diventa bianco dalla paura, si volta e vede che è stato un bambino con una pistola giocattolo. Tommy si arrabbia, e stende il bambino con un pugno. Si rimette a spiare il collezionista che dice: "Ora tocca a te finire sotto vetro." e spinge Ciccio sotto una campana. Tommy pensa: "Devo agire subito!" In quel momento viene agguantato da due scagnozzi del collezionista e portato davanti a lui. Quando mollano la presa e dicono: "Capo, abbiamo trovato questo ficcanaso che ci stava spiando, che cosa ne facciamo?", Tommy fa un salto indietro, tira fuori di tasca la pistola giocattolo del bambino e dice: "State fermi, siete sotto tiro e ho l'indice nervoso!" Il collezionista salta immediatamente in una strana macchina e fugge da un portone apertosi nella parete. Tommy dice: "Che storia, mi è sfuggito!" e poi, rivolto agli scagnozzi: "Hey, che non salti in mente anche a voi di fare scherzi! Adesso vi sdraiate per terra e state qui finché non avrete contato sino a cento."

Tommy esce dal portone e pensa: "E ora come faccio, non posso raggiungerlo a piedi." mette l'orologio davanti alla bocca e dice: "Kitt, raggiungimi immediatamente!" Si sente il rumore di un motore e poi di frenata a fianco di Tommy che salta in macchina entrando dal tettuccio aperto: l'auto è una vecchia 500. Tommy dice: "Kitt, individua con il radar l'auto del collezionista e raggiungila."
"Subito Michael!"
"Kitt, quante volte te lo devo dire che sono Tommy?! Michael ti ha venduto l'anno scorso quando la fondazione Knightrider per cui lavorava è fallita. Prima hanno venduto l'auto e poi te. Io per comperarti ho dovuto spendere tutti i miei soldi, così non me ne sono rimasti molti per prendere una macchina e allora ti ho montato su di una 500 di seconda mano."
"Michael?!"
"Di Michael si sono perse le tracce, pare che ora faccia il bagnino..."
"Michael, stiamo per raggiungere il collezionista."
"Grr! ... Kitt, chiama i carabinieri e spiegagli la situazione."
"Pronto? Io e il mio amico Michael vorremmo due pizze. Per me una capricciosa e per te Michael?"
"Kitt, non so se è stata la separazione da Michael o dalla macchina a renderti così stupido, ma sei veramente stupido, eh? Attacca, rifai il numero e poi lascia parlare me! ... Pronto, carabinieri? Sono Tommy, quello che ha fatto il carabiniere per un giorno e sto inseguendo in macchina un pericoloso criminale che ha rapito delle persone, raggiungetemi nella valle a sud della città, nella zona delle due rocce. Serve una decina di pattuglie."
"Ben cotte, mi raccomando!"
"Kiiit!"

Kitt si mette a cantare: "Vengo a prenderti stasera, sulla mia Torpedo blu ... "
Tommy urla: "Basta! Kitt, invece di cantare gira a destra."
"Ma, Michael la strada andava a sinistra, da questa arriviamo sul burrone."
"Lo so, ma fa parte del piano... vediamo se ora lo capisci che non sono Michael."

Tommy, in prossimità del burrone, preme il pulsante TURBO BOOST; la macchina salta dal precipizio, mentre Kitt grida: "AAAAAA!", e atterra sulla strada, tra le due rocce alte qualche metro. Il collezionista, che sopraggiunge in quel momento, se lo trova di colpo davanti e non può fare altro che frenare, fermandosi a pochi centimetri dalla 500.

Arrivano le macchine dei carabinieri che circondano quella del collezionista; i carabinieri scendono dalle auto e puntano le pistole contro l'uomo mentre il maresciallo Beretta dice: "Ti abbiamo pigliato, si? Eri dunque tu quel fetentone che rapiva la gente. Credevi che non ti avremmo mai trovato, eh? Ma ricordati che al maresciallo Beretta non sfugge nulla!" In quel momento si vede che una gru ha fatto il nido e sta covando le uova sul cappello del maresciallo.

I carabinieri ammanettano il collezionista e lo fanno salire su una loro auto portandolo via. Il maresciallo Beretta si avvicina a Tommy e gli dice: "Tommasino…”
“Tommy”
“Vabbuò, è lo stesso. Tu si nu bravo guaglione che piglia i criminali anche se nun sei in servizio. Nun vuoi proprio entrare a far parte dei carabinieri?"
"La ringrazio maresciallo, ma le ho già spiegato che non voglio."
"Vabbuò, comunque: a buon rendere!"

Tommy riparte verso la città dicendo: "Bene, tutti i problemi sono stati risolti."
"Certo Michael!"
"No!"

FINE.

23 ottobre 2005

TOMMY - Cuore di pietra

Tommy è in casa e sta guardando un cartone in televisione, quando il programma viene interrotto da uno spot pubblicitario; Pippo Baudo è il protagonista dello spot e dice: "Calcarino è il nuovo anticalcare che scioglie tutte le incrostazioni e su tutte le superfici; ma stia attenta signora: Calcarino è così potente che può scioglierle anche le piastrelle! Con Calcarino l'incrostazione se ne va e tutto brillerà!"
In quel momento squilla il telefono e Tommy risponde: "Pronto?"
E' Ari che grida: "Aiuto Tommy, la città è stata invasa da un gigante di pietra che la sta radendo al suolo!"
"Ari, ma cosa diamine stai dicendo?!"
In quel momento la casa di Tommy viene scoperchiata; lui guarda in alto, oltre le pareti, e vede il gigante di pietra che con una mano tiene il tetto e nell'altra stringe una cabina telefonica nella quale si trova Ari che urla: "Ora mi credi, eh?" rivolta a Tommy.
"Che storia!"

Ari, furiosa e rivolta al gigante, grida: "Rimettimi a terraaa!" Il gigante, impaurito dall'urlo, appoggia Ari sul suolo vicino a Tommy.
"Tommy, fai qualcosa!"
"Cosa può fare un uomo solo contro un mostro? Nulla! Per sconfiggerlo dovrò chiamare i miei Superamici!"
Compaiono degli amici di Tommy, che li annuncia uno alla volta: "Superman" - è un ragazzo con una mano enorme, "Batman" - è uno che applaude continuamente, "Acquaman" - è un tipo che piange ininterrottamente, "Wonder Woman" - è una ragazza bella e bionda che continua a truccarsi, "e ..." - si sente un rombo in sottofondo e poi passa davanti a Tommy un tipo su di una spider rossa, senza fermarsi - "Spiderman."
Ari dice: "Tommy, questi non sono dei supereroi, ma dei tuoi amici idioti."
Tommy: "Già, ma sono gli unici che conosco! E va bene, allora affronterò il pericolo da solo. In guardia, mostro!"
Superman dice: "Che coraggio'o."
Batman: "Che 'ravo!" applaudendo
Acquaman: "Che imp'vido!" piangendo
Wonder W: "Che fico!" truccandosi
Spiderman: "!" rimanendo in auto
Il gigante batte un pugno per terra vicino a Tommy, che viene sbalzato a metri di distanza mentre urla: "Aaargh!"

Seduto per terra Tommy dice: "Che cosa posso fare ora? ... idea!" e corre in casa.
Superman dice: "E ora che co'a farà?"
Batman: "Si sta preparando a 'attere il gigante ..."
Acquaman: "... o st' sc'pp'ndo? Se sc'pp' si'mo perduti. Uhee!"
Wonder W, rivolta a Spiderman: "E tu che ne pensacchi, tesoruzzo?"
Spiderman: "!"

Tommy esce di casa con un flacone di anticalcare e dice: "Con Calcarino l'incrostazione se ne va e tutto brillerà!" Tommy lo spruzza sui piedi del gigante dicendo: "Stia attenta, signora: Calcarino è così potente che può scioglierle i piedi!" I piedi si sciolgono e il gigante crolla in avanti frantumandosi contro il suolo.
Superman dice: "Grandi''imo!"
Batman: "Lo ha a''attuto al suolo!"
Acquaman: "Lo h' sconfitto f'cilmente!"
Wonder W: "E' fichissimo quanto te, tesoruzzo!"
Spiderman: "!"
Batman: "Merita un applauso. 'attete tutti le mani!"
Tommy e Ari si abbracciano mentre i Superamici, sullo sfondo, applaudono; Superman sta bevendo l'anticalcare.

Nelle vignette successive si vedono:
Tommy e Ari che si abbracciano e la scritta "TOMMY E ARI VISSERO FELICI E CONTENTI.";
Superman in un letto di ospedale e la scritta "A SUPERMAN FU FATTA LA LAVANDA GASTRICA E TORNO' A STARE BENE.";
un hotel in pietra e la scritta "IL GIGANTE FU TAGLIATO IN BLOCCHI E UTILIZZATO PER COSTRUIRE UN HOTEL."

FINE.

16 ottobre 2005

TOMMY - Il rapimento della ragazza magica

Tommy è a casa e sta leggendo il giornale. Pensa “Non c’è mai niente di interessante sui quotidiani… era meglio se mi leggevo ‘In Viaggio nel Sogno’ di Davide Valeriano…” Ad un certo punto Tommy scorge un articolo che recita: "Rapita la ragazza magica. Giunta alla nostra redazione una lettera del rapitore. Se ne era parlato qualche tempo fa e la notizia era stata messa a tacere dalle autorità, ma ora la ragazza con la capacità di rendere reali le immagini di oggetti solamente toccandole fa nuovamente cronaca. E' infatti giunta alla nostra redazione una lettera nella quale un uomo comunica di averla rapita e avverte che la ragazza sta bene e che la lascerà andare solo quando avrà ottenuto da lei quello che vuole. Inoltre il rapitore minaccia di uccidere la ragazza se le ricerche dei carabinieri non saranno sospese. Allegata alla lettera c'era una foto scattata dall'uomo alla ragazza, che pubblichiamo qui sotto. Il maresciallo Beretta ha dichiarato ‘Lo piglieremo quel fetentone.’ ma i carabinieri non si sono ancora mossi. Probabilmente stanno decidendo sul da farsi ..."

Tommy osserva la foto: mostra la ragazza che tiene in mano una copia di un giornale, e dietro a lei si trova una parete bianca sulla quale vi sono appesi alcuni utensili da cucina tra cui una padella. Tommy osserva la padella e pensa: "C'è qualcosa di strano... meglio controllare con una lente." prende una lente, osserva la foto e pensa: "Sulla padella c'è come un'immagine ... è il riflesso della finestra che si trova di fronte alla ragazza, alle spalle del rapitore, e attraverso la finestra si vede l'edificio dall'altra parte della strada... hey, ma questa la riconosco, è la casa di mio zio! Che storia, devo dirlo subito al maresciallo Beretta... no anzi, il rapitore ha detto che avrebbe ucciso la ragazza se fossero intervenuti i carabinieri... devo agire da solo."

Tommy esce di casa, si reca sulla strada tra i due edifici e pensa: "La foto dev'essere stata scattata in quell'appartamento là." Apre il portone del vecchio edificio, sale le scale e arriva al piano dove si trova l'appartamento. Guarda dal buco della serratura di una porta e vede la ragazza imbavagliata e incatenata a un termosifone; l'uomo lì vicino le porge una foto dicendo: "Tocca questa foto di un Rolex!". La ragazza tocca la foto e l'orologio si materializza; l'uomo lo mette in uno scatolone pieno di oggetti preziosi e dice: "Anche questo è pieno. Non provare a fuggire mentre lo carico sul furgone, o sarà peggio per te!". L'uomo esce dall'appartamento e Tommy fa appena in tempo a nascondersi dietro la porta. Quando l’uomo si è allontanato, Tommy entra nella stanza e dice alla ragazza: "Sono qui per liberarti.", le toglie il bavaglio, pensa un attimo al da farsi e poi estrae una penna e un block notes di tasca e vi disegna sopra una chiave. Le dice: "Tocca questo disegno." La chiave appare e con quella Tommy libera la ragazza dalle catene. Si sentono dei passi che si avvicinano e la ragazza dice: "E' lui, sta tornando!" Tommy, disegnando un randello sul block notes le dice: "Non ti preoccupare... e tocca questo disegno." La ragazza tocca il disegno e appare un gigantesco randello; Tommy lo prende, si apposta dietro la porta e quando l'uomo entra lo stende con un colpo.

Tommy lega l'uomo e poi domanda alla ragazza: "Aveva dei complici?"
"No, era da solo."
"OK, allora possiamo andare dai carabinieri a dire che ora sei libera."
"No, non voglio andare dai carabinieri: mi farebbero domande sui miei poteri e mi tratterrebbero lì; darebbero informazioni su di me ai giornali e io diventerei un fenomeno da baraccone. Hai visto cos'è successo qualche tempo fa: ho confidato il mio segreto ad un'amica e questa lo ha raccontato alla stampa. Sono stata assediata dai giornalisti, la mia vita era diventata impossibile e poi sono stata rapita: non voglio che questo si ripeta."
"Allora non ci vedremo mai più?"
"No, non ci vedremo mai più."
"Prima di andartene mi fai un favore: mi dici il tuo nome?"
"Silvia."
"E io sono Tommy."
I due scendono in strada. Tommy, disegnando, le chiede: "Mi fai un ultimo favore?"; Silvia tocca il disegno e appare una fiammante Ferrari. Tommy e Silvia vi salgono sopra e se ne vanno.

FINE.

09 ottobre 2005

TOMMY - I regolatori del mondo

Tommy è a casa e sta leggendo un fumetto il cui protagonista è un archeologo. Questo, leggendo un'iscrizione antica sulla parete esterna di una chiesa (composta da lettere maiuscole e minuscole), capisce che leggendo solo le maiuscole si ottiene l'indicazione per arrivare a un tesoro. Tommy pensa: "Che storia! Anche sulla parete del duomo c'è un'iscrizione simile. Vuoi vedere che ho trovato il modo di impossessarmi di un tesoro?"

Tommy va a leggere l'iscrizione sulla parete esterna del duomo: "eXXabaHt LuXoVar", e pensa a cosa possano voler dire le lettere maiuscole. Osserva la scritta a lungo, si allontana di qualche passo dal duomo, osserva ancora, fa altri passi in dietro e si accorge che le pietre squadrate di cui è composta la parete del duomo sono disposte in maniera allineata, sia in orizzontale sia in verticale.
Pensa: "Le pietre sono disposte come le caselle di uno schema di parole crociate ... ci sono! XX H e LX V sono le coordinate di una delle pietre ... la ventesima in orizzontale e la sessantesima in verticale!"

Tommy cerca la pietra, la trova e pensa: "E' questa!" e la preme. Sotto i suoi piedi si apre una botola e Tommy vi cade. Accende l'accendino e vede davanti a lui uno scrigno. Pensa: "Mi trovo in una cripta e questo qui dev'essere il mio tesoro ... ma devo aprirlo lentamente, potrebbe uscire qualsiasi cosa ..." Tommy apre con attenzione lo scrigno ed escono, annunciati da Tommy: una parata di bersaglieri, una Ferrari, un pizzaiolo [che domanda: "Ha ordinato lei la capricciosa?"], e i Beatles! Tommy guarda nello scrigno e vede che ci sono delle scale in pietra, e intanto pensa: "Vediamo cos'altro c'è nello scrigno ... delle scale; devo scendere a vedere cosa c'è sotto."

Tommy scende le scale e si trova in una stanza con strani macchinari in pietra e pensa: "Cosa saranno questi strani macchinari? ... Ci sono delle scritte ... ‘Regolatore dello scorrere del tempo - veloce, medio, lento’, ‘Regolatore del senso di rotazione della Terra - orario, antiorario’, ‘Regolatore delle stagioni - inverno, primavera, estate, autunno’, ‘Regolatore della durata del giorno e della notte - da zero a ventiquattro ore’, ‘Regolatore delle maree - alte, basse’, ‘Regolatore del tempo meteorologico - siccità, sole, vento, nuvoloso, pioggia, neve, tempesta, tornado, diluvio’."
Tommy pensa: "Che storia! Allora è qui che regolano tutto il mondo, prenderò il Nobel per questa scoperta, la laurea Honoris Causa, il Pulitzer, l'Oscar!"

Tommy vede una macchina che prima non aveva notato e legge la scritta: "Numero di brufoli sulla faccia delle persone - da zero a cento" e pensa: "Meglio che questa la regolo sullo zero." e sta per farlo quando sente un urlo alle sue spalle: "Un intruso, fermiamolo!". Tommy si volta e vede degli strani esseri simili a cavallette giganti che gli corrono contro. Comincia a fuggire e si ritrova in una stanza al centro della quale c'è un grosso sarcofago in pietra, nel mezzo del coperchio del quale c'è infilata una spada; Tommy legge l'iscrizione sul coperchio: "Se sposterai la spada e destra arriverai al tesoro, se la sposterai a sinistra verrà giù tutto." e pensa: "Meglio morire con un tesoro o una speranza di salvezza senza tesoro? Opto per la seconda!" e sposta la spada a sinistra.

Comincia a crollare tutto, Tommy fugge salendo una scala mentre i mostri vengono travolti dalle pietre che crollano, apre uno sportello ed esce: si accorge così di essere sbucato da un apertura situata su di un lato dell'altare del duomo durante la messa; tutti lo guardano male, lui dice: "Hem ... salve!" ed esce dal duomo. Una volta fuori dice: "Ho rinunciato al tesoro per salvarmi la vita e mi va bene, ma non prenderò mai il Nobel, no!"

FINE.

02 ottobre 2005

TOMMY - Il tappeto assassino

Tommy è in classe e il professor Fiscale dice: "Ieri è giunta alla mia persona una missiva nella quale viene introdotto un concorso bandito dal comando municipale dei carabinieri assieme alla locale istituzione scolastica che ha nome ‘Risolvi gli enigmi e diventa aiutante dei carabinieri per un giorno’. Allegato al già citato documento di presentazione dell'iniziativa si trovava un plico di questionari da trecento interrogativi logici a risposta multipla che ora vi distribuirò e a cui dovrete trovare soluzione entro un'ora." (il professore parla forbito).

Tommy legge alcune domande dal questionario: "Che differenza c'è tra una gallina?", "E' più alto un grattacielo o è più veloce una Ferrari?", "Sei in un deserto, stai camminando sulla sabbia e all’improvviso guardi in terra e vedi una testuggine. Arranca verso di te. Allunghi una mano e rovesci la testuggine sul dorso. La testuggine giace sul dorso, la sua pancia arrostisce al sole rovente. Agita le zampe cercando di rigirarsi ma non può, non senza il tuo aiuto. Ma tu non l’aiuti. Perché?" e pensa: "Ma che razza di domande sono? Rispondere sarà un'ora di tortura!" e poi, guardando il questionario sul suo banco: "Già faccio fatica a rimanere in classe quando ci sono le lezioni, figuriamoci quando non ci sono! Ora rispondo totalmente a caso a queste domande e me ne vado al bar della scuola." Tommy mette le crocette sulle risposte a caso; in due minuti finisce, consegna al professore e se ne va al bar della scuola dicendo agli altri: "Ciao, ciao!".

Una settimana dopo il prof. Fiscale annuncia alla classe: "Ieri è giunta alla mia persona una novella missiva nella quale viene notificato che il vincitore del concorso bandito dal comando municipale dei carabinieri è… il nostro allievo Tommy? Comprensibilmente si evince che qualcosa dev’essere accaduto in maniera erronea, ma il responso è indiscutibile. Tommy, devi recarti di persona nelle ore pomeridiane odierne presso il comando delle forze dell’ordine."
Tommy domanda: “Salterò le tre ore di lezione di questo pomeriggio?
Il prof. Fiscale sospira, e poi risponde: “Affermativo.”
Tommy alza un pugno al cielo e grida: "Che storia!".

Quel pomeriggio Tommy ha un colloquio con il maresciallo Beretta che gli dice: "Guagliò, assiettate e damme retta: abbiamo organizzato quel concorso per individuare una mente geniale che ci aiutasse a risolvere un caso intiricatissimo. C'è un uomo che da molto tempo sposa ricche signore che poi muoiono tutte cadendo dalle scale e lui incassa l'eredità. Quindi: o è lui ad ucciderle oppure lui porta veramente iella, e io alla iella non credo, ma d'altronde non abbiamo nemmeno le prove per incastrarlo perché le morti risultano sempre accidentali. E' per questo che lo abbiamo chiamato ‘l'aspirante vedovo’. Abbiamo deciso di farti incontrare un ècchese pissichiatra, ora serial killer cannibbale, che lo ha avuto in cura anni fa. Lo teniamo in una cella di superipermassima sicurezza del carcere e forse ti potrà aiutare a risolvere il caso. Ne avevi mai sentito parlare?"
Tommy: "Mmh ... Lei conosce una certa Jodie Foster?"
Maresciallo Beretta: "No, non tengo il piacere."
Tommy: "Allora no, non è chi intendo io."

Il maresciallo Beretta accompagna Tommy lungo i corridoi del carcere dicendo: "Per accedere al carcere maschile dobbiamo prima passare in quello femminile. Qui sono rinchiuse le peggiori criminali: Turchina Fata, Moon Sailor, la Puffetta [in una gabbietta per canarini] e la signora Fletcher: ovunque andasse veniva ucciso qualcuno, e lo ha fatto per ben otto serie; non era lei ad assassinarli, ma è certo che porta una iella tremenda. Ora passiamo al carcere maschile; qui puoi vedere rinchiusi: Natale Babbo, Dellalampada Genio, Tom Zio - la sua capanna era abusiva - e Pan Peter."
Tommy chiede: "Scusi, ma Peter Pan non dovrebbe stare in un carcere minorile?"
E il maresciallo: "Ma quale minore e minore, tiene cinquant'anni e ancora va in giro in calzamaglia e comportandosi come un piccirillo! ... Qui c'è Hood Robin - con la scusa che era povero rubava ai ricchi e poi si teneva tutti i soldi -, poi ci sono i supereroi-nomani: Superman, Batman e Ragno Uomo, e poi c'è De Paperoni Paperon - arrestato per usura.
Tommy: "Che storia!"
Maresciallo: "E infine c'è lui: Lecter Hannibal; me raccomanno: pàrlaglie, ma non dirgli nulla di personale e soprattutto stai lontano dal vetro, t'è capì?!"
Tommy: "Ma è lui sul serio! ... Hem ... devo proprio fargli le domande?"
Maresciallo Beretta: "Eccerto, sei stato tu a rispondere correttamente a tutte le domande del questionario."
Tommy: "Ma io ho risposto a caso!"
Maresciallo Beretta: "Guagliò, non tengo interesse per questa cosa: tu hai vinto il concorso e tu gli farai le domande. E torno a ripeterti: stai lontano dal vetro!"
Il maresciallo se ne va e lascia Tommy da solo.

Tommy tenta di iniziare il dialogo con un: "Buonasera."
"Certo che i carabinieri sono proprio ridotti male se mandano un ragazzino a farmi domande. Avvicinati."
"Mi dica cosa sa dell'aspirante vedovo."
"E' da molto tempo che sono qui in isolamento, e ho bisogno di sapere alcune cose: è stato scoperto chi ha ucciso John Fitzgerald Kennedy?"
"No."
"Chi è il Presidente della Repubblica?"
"Ciampi."
"Chi ha vinto il campionato?"
"Il Milan."
"L'uomo è sbarcato sulla Luna?"
"Si."
"Adamo ha poi mangiato la mela?"
"Si."
"Sei per sette?"
"Quarantadue."
"Come immaginavo. Ma ora ti dirò quello che vuoi sapere: l'omicida è proprio l'aspirante vedovo, ma è troppo furbo per lasciare indizi evidenti. Ogni assassino però lascia delle tracce e se analizzerai bene gli indizi arriverai alla soluzione."
"Non può dirmi nient'altro?"
"Per quello che mi hai detto tu è anche troppo."

Tommy torna nell'ufficio del maresciallo Beretta che gli chiede: "E allora, è stato utile parlare con Hannibal?"
"Sarebbe stato più utile persino andare a un concerto di Mino Reitano; quello è completamente matto!"
"Guagliò, pensi che Mino Reitano sia matto? A me piace!"
"Ma no, intendevo che Hannibal è matto; quello che mi ha detto è completamente inutile! Piuttosto, per aiutarvi, non potrebbe mostrarmi le cartelle relative ai casi dell'aspirante vedovo?"
"Certo ... ècchele qua."
Il maresciallo porge le cartelle a Tommy che da ognuna estrae le foto dei cadaveri al momento del ritrovamento: tutte mostrano i corpi delle donne sul pavimento in fondo alle scale sulle quali si trova un tappetino per scale. In quel momento squilla il telefono, il maresciallo risponde: "Pronto, comando dei carabinieri ... si ... si ... vabbuò, arriviamo subito." mette giù la cornetta e dice: "Quel fetentone ne ha uccisa un'altra."

Tommy e i carabinieri arrivano sul luogo del delitto.
Il maresciallo Beretta dice: "Marò! Chista è muorta e stramuorta!" Il medico della polizia scientifica dice: "Anca questa l'ei morta per fratura dele vertebre cervicali in seguito a caduta dalle scale. Il decesso è avvenuto n'oreta fa, 'ntorno alle trei, e sul so corpo non gh'è ecchimosi particolari o altri segni che i poda provar che la sia stada spinta zo dale scale, ciò."
Il Maresciallo Beretta aggiunge: "E anche in questo caso l'aspirante vedovo ha un alibi di ferro: è stato rintracciato e ha detto di essere stato al Boston Bar dalle due fino al momento in cui lo abbiamo fermato, in quello stesso locale, e vi è una decina di persone che può testimoniare che è stato lì in queste due ore. Inoltre il nostro uomo di guardia all'edificio conferma di averlo visto uscire alle due e che poi non è entrato nessuno. E' incredibbile: c'è un uomo dei nostri a guardia dell'edificio ma la donna viene uccisa lo stesso e quel fetentone ha un alibi inattaccabbile!"

Tommy osserva la scala, anche questa con un tappetino, e si mette a riflettere. Poi domanda: "Avete controllato il tappetino sulle scale?"
Maresciallo Beretta: "Essì, ma è fisso, non è possibbile che l'uomo lo abbia manomesso affinché la donna vi inciampasse e cadesse dalle scale, e poi lo abbia rimesso a posto, contando anche il fatto che nessuno è entrato nell'edificio."
Tommy: "No, io intendevo analizzarlo chimicamente: Secondo me il tappeto è imbevuto di liquido soporifero, la donna mentre scendeva le scale è svenuta e così è caduta rompendosi il collo."
Maresciallo Beretta: "Mannaggia che capa che tieni! E chi ci aveva pensato a questo?!"

Qualche giorno dopo, mentre Tommy è in casa, squilla il telefono.
"Pronto?"
"Uè, sei tu Tommasino?”
“Veramente mi chiamo Tommy…”
“Vabbuò, è lo stesso, io sono il maresciallo Beretta. È arrivato il responso della scientifica sulle analisi chimiche al tappeto e conferma la tua ipotesi: era 'mbevuto di cloroformio. L'uomo attendeva che la moglie salisse in camera sua al primo piano e le diceva che sarebbe andato al bar; dopodiché, mentre scendeva le scale, versava il cloroformio sul tappetino e poi andava al bar a crearsi un alibi. L'uomo sapeva che i fumi del cloroformio rimangono nell'aria per circa un'ora, ed era molto probabile che in quell'ora di tempo la donna sarebbe scesa dalle scale; comunque l'odore del cloroformio non sarebbe durato fino all'arrivo dei carabinieri. Era lo stesso fetentone ad avvertirci, tramite telefonata anonima, del decesso della moglie. Lo abbiamo già fermato: era in un bar che stava festeggiando, e messo alle strette ha confessato. Tommasino, visto come hai brillantemente risolto il caso, qui al comando abbiamo deciso di offrirti un posto, che ne dici, vuoi venire a lavorare con noi?"
Tommy: "No, grazie. C'è troppa violenza nel vostro ambiente: ne ho avuto abbastanza di omicidi, assassini e tappeti. Per me questa storia è finita!"
FINE.