16 ottobre 2005

TOMMY - Il rapimento della ragazza magica

Tommy è a casa e sta leggendo il giornale. Pensa “Non c’è mai niente di interessante sui quotidiani… era meglio se mi leggevo ‘In Viaggio nel Sogno’ di Davide Valeriano…” Ad un certo punto Tommy scorge un articolo che recita: "Rapita la ragazza magica. Giunta alla nostra redazione una lettera del rapitore. Se ne era parlato qualche tempo fa e la notizia era stata messa a tacere dalle autorità, ma ora la ragazza con la capacità di rendere reali le immagini di oggetti solamente toccandole fa nuovamente cronaca. E' infatti giunta alla nostra redazione una lettera nella quale un uomo comunica di averla rapita e avverte che la ragazza sta bene e che la lascerà andare solo quando avrà ottenuto da lei quello che vuole. Inoltre il rapitore minaccia di uccidere la ragazza se le ricerche dei carabinieri non saranno sospese. Allegata alla lettera c'era una foto scattata dall'uomo alla ragazza, che pubblichiamo qui sotto. Il maresciallo Beretta ha dichiarato ‘Lo piglieremo quel fetentone.’ ma i carabinieri non si sono ancora mossi. Probabilmente stanno decidendo sul da farsi ..."

Tommy osserva la foto: mostra la ragazza che tiene in mano una copia di un giornale, e dietro a lei si trova una parete bianca sulla quale vi sono appesi alcuni utensili da cucina tra cui una padella. Tommy osserva la padella e pensa: "C'è qualcosa di strano... meglio controllare con una lente." prende una lente, osserva la foto e pensa: "Sulla padella c'è come un'immagine ... è il riflesso della finestra che si trova di fronte alla ragazza, alle spalle del rapitore, e attraverso la finestra si vede l'edificio dall'altra parte della strada... hey, ma questa la riconosco, è la casa di mio zio! Che storia, devo dirlo subito al maresciallo Beretta... no anzi, il rapitore ha detto che avrebbe ucciso la ragazza se fossero intervenuti i carabinieri... devo agire da solo."

Tommy esce di casa, si reca sulla strada tra i due edifici e pensa: "La foto dev'essere stata scattata in quell'appartamento là." Apre il portone del vecchio edificio, sale le scale e arriva al piano dove si trova l'appartamento. Guarda dal buco della serratura di una porta e vede la ragazza imbavagliata e incatenata a un termosifone; l'uomo lì vicino le porge una foto dicendo: "Tocca questa foto di un Rolex!". La ragazza tocca la foto e l'orologio si materializza; l'uomo lo mette in uno scatolone pieno di oggetti preziosi e dice: "Anche questo è pieno. Non provare a fuggire mentre lo carico sul furgone, o sarà peggio per te!". L'uomo esce dall'appartamento e Tommy fa appena in tempo a nascondersi dietro la porta. Quando l’uomo si è allontanato, Tommy entra nella stanza e dice alla ragazza: "Sono qui per liberarti.", le toglie il bavaglio, pensa un attimo al da farsi e poi estrae una penna e un block notes di tasca e vi disegna sopra una chiave. Le dice: "Tocca questo disegno." La chiave appare e con quella Tommy libera la ragazza dalle catene. Si sentono dei passi che si avvicinano e la ragazza dice: "E' lui, sta tornando!" Tommy, disegnando un randello sul block notes le dice: "Non ti preoccupare... e tocca questo disegno." La ragazza tocca il disegno e appare un gigantesco randello; Tommy lo prende, si apposta dietro la porta e quando l'uomo entra lo stende con un colpo.

Tommy lega l'uomo e poi domanda alla ragazza: "Aveva dei complici?"
"No, era da solo."
"OK, allora possiamo andare dai carabinieri a dire che ora sei libera."
"No, non voglio andare dai carabinieri: mi farebbero domande sui miei poteri e mi tratterrebbero lì; darebbero informazioni su di me ai giornali e io diventerei un fenomeno da baraccone. Hai visto cos'è successo qualche tempo fa: ho confidato il mio segreto ad un'amica e questa lo ha raccontato alla stampa. Sono stata assediata dai giornalisti, la mia vita era diventata impossibile e poi sono stata rapita: non voglio che questo si ripeta."
"Allora non ci vedremo mai più?"
"No, non ci vedremo mai più."
"Prima di andartene mi fai un favore: mi dici il tuo nome?"
"Silvia."
"E io sono Tommy."
I due scendono in strada. Tommy, disegnando, le chiede: "Mi fai un ultimo favore?"; Silvia tocca il disegno e appare una fiammante Ferrari. Tommy e Silvia vi salgono sopra e se ne vanno.

FINE.

3 commenti:

Tommy ha detto...

Anche questo racconto è ispirato ad un sogno che ho fatto.

Silvia prende il nome da una mia ex compagna di classe che assomigliava alla ragazza del sogno (ma non era lei).

Nel prossimo episodio grandi novità!

Davide ha detto...

Te pareva che nei momenti cruciali arrivo in ritardo....! ^^' Certo, non mi sarei mai immaginato che un mio libro finisse in un racconto! Wow, che onore!! :D (Comunque grazie della citazione...!)

...Chissà quali sono le prossime novità! :P :D

Tommy ha detto...

Volevo omaggiare in qualche maniera Davide, il frequentatore più assiduo di questo blog. Il suo libro esiste veramente, e potete avere maggiori informazioni in proposito all'indirizzo www.lascrivania.com .
Il counter mi segnala che ho diversi visitatori, ma solo Davide "lascia il segno". Se non ci fosse lui!
Anzi, invito gentilmente gli altri frequentatori a lasciarmi un commento ogni tanto, oltre che visitare il blog.
O sarò costretto a cambiarne il titolo in "Che Storia, Davide!"