Quando si parla di rock non si può che partire da "(I Can't Get No) Satisfaction" dei Rolling Stones, scritta da Mick Jagger e Keith Richards, e pubblicata nel giugno 1965.
L'origine del riff, da cui tutta la canzone ha preso il via, è molto rock: una mattina Keith Richards si svegliò nel suo appartamento in Carlton Hill, St. John’s Wood, e trovò il suo registratore portatile fuori posto e con il nastro al termine. Lo riavvolse e lo ascoltò, trovandovi inciso il riff ripetuto per due minuti, al quale seguivano quaranta minuti del suo russare. Lui non ricordava minimamente di aver fatto quella registrazione.
Anche il testo, scritto da Mick Jagger mentre si trovava nella piscina del Fort Harrison Hotel in Clearwater (Florida), è molto rock in quanto è un manifesto di presa di posizione giovanile nei confronti del mondo precostituito. La canzone grida tutta l'insoddisfazione del suo autore, che si ribella contro il consumismo, e contiene anche delle allusioni sessuali. Nel testo Jagger manifesta irritazione nei confronti delle radio che trasmettono informazioni inutili e dei personaggi televisivi che dicono "quanto può essere bianca la mia maglietta", e descrive lo stress della vita da rock star.
Un verso in particolare, relativo al non ricevere alcuna "girl reaction", e un altro che recita "I'm tryin' to make some girl" furono ritenuti troppo espliciti. La risposta del cantante a questa osservazione fu veramente rock: "Non capiscono la battuta più sporca!" visto che il testo prosegue dicendo che la ragazza gli chiede di tornare la settimana seguente perché è "on a losing streak", ovvero ha le mestruazioni.
"Il testo era davvero minaccioso per un pubblico anziano, questa canzone è stata percepita come un attacco allo status quo" dichiarò il critico musicale Paul Gambaccini.
"Satisfaction" fece guadagnare agli Stones la loro prima posizione numero 1 nella classifica degli Stati Uniti, che in breve si trasformò nel loro primo disco d'oro avendone vendute più di un milione di copie negli USA. In Gran Bretagna invece la canzone inizialmente venne trasmessa solo dalle radio pirata, perché la BBC riteneva il testo troppo esplicito sessualmente.
Lasciamo la conclusione a Mick Jagger: "è stata la canzone che ha fatto davvero i Rolling Stones, ci ha trasformato da una band qualsiasi in una band enorme e mostruosa... Ha un titolo molto orecchiabile. Ha un riff di chitarra molto orecchiabile. Ha un ottimo suono di chitarra, che era originale in quel momento. E cattura lo spirito dell'epoca, che è molto importante per questo tipo di canzoni... che era alienazione".
Adesso basta parole, ascoltiamola!
Articolo originale pubblicato il 07/01/2019 su Onda Musicale
L'origine del riff, da cui tutta la canzone ha preso il via, è molto rock: una mattina Keith Richards si svegliò nel suo appartamento in Carlton Hill, St. John’s Wood, e trovò il suo registratore portatile fuori posto e con il nastro al termine. Lo riavvolse e lo ascoltò, trovandovi inciso il riff ripetuto per due minuti, al quale seguivano quaranta minuti del suo russare. Lui non ricordava minimamente di aver fatto quella registrazione.
Anche il testo, scritto da Mick Jagger mentre si trovava nella piscina del Fort Harrison Hotel in Clearwater (Florida), è molto rock in quanto è un manifesto di presa di posizione giovanile nei confronti del mondo precostituito. La canzone grida tutta l'insoddisfazione del suo autore, che si ribella contro il consumismo, e contiene anche delle allusioni sessuali. Nel testo Jagger manifesta irritazione nei confronti delle radio che trasmettono informazioni inutili e dei personaggi televisivi che dicono "quanto può essere bianca la mia maglietta", e descrive lo stress della vita da rock star.
Un verso in particolare, relativo al non ricevere alcuna "girl reaction", e un altro che recita "I'm tryin' to make some girl" furono ritenuti troppo espliciti. La risposta del cantante a questa osservazione fu veramente rock: "Non capiscono la battuta più sporca!" visto che il testo prosegue dicendo che la ragazza gli chiede di tornare la settimana seguente perché è "on a losing streak", ovvero ha le mestruazioni.
"Il testo era davvero minaccioso per un pubblico anziano, questa canzone è stata percepita come un attacco allo status quo" dichiarò il critico musicale Paul Gambaccini.
"Satisfaction" fece guadagnare agli Stones la loro prima posizione numero 1 nella classifica degli Stati Uniti, che in breve si trasformò nel loro primo disco d'oro avendone vendute più di un milione di copie negli USA. In Gran Bretagna invece la canzone inizialmente venne trasmessa solo dalle radio pirata, perché la BBC riteneva il testo troppo esplicito sessualmente.
Lasciamo la conclusione a Mick Jagger: "è stata la canzone che ha fatto davvero i Rolling Stones, ci ha trasformato da una band qualsiasi in una band enorme e mostruosa... Ha un titolo molto orecchiabile. Ha un riff di chitarra molto orecchiabile. Ha un ottimo suono di chitarra, che era originale in quel momento. E cattura lo spirito dell'epoca, che è molto importante per questo tipo di canzoni... che era alienazione".
Adesso basta parole, ascoltiamola!
Articolo originale pubblicato il 07/01/2019 su Onda Musicale
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