"You Ain’t Seen Nothing Yet" è una canzone del 1974 della rock band canadese Bachman–Turner Overdrive, che deve la sua unicità e il suo successo ad una genesi bizzarra durante la registrazione dell'album "Not Fragile".
La canzone, scritta da Randy Bachman, nacque inizialmente senza testo, come un pezzo strumentale ispirato alla chitarra ritmica di Dave Mason. Non avrebbe dovuto essere incisa, e veniva utilizzata dalla band per testare se gli amplificatori e i microfoni fossero impostati correttamente.
Il fratello di Randy Bachman, Gary, era balbuziente, e un giorno il cantante per prenderlo in giro si mise a tartagliare sopra quella musica. Randy ebbe l'idea di registrare la canzone con la balbuzie e regalare l'unica copia a Gary: era solo uno scherzo, destinato a finire lì.
Al termine delle sedute d'incisione degli otto brani preparati per l'album "Not Fragile", il produttore Charlie Fach disse che mancava ancora qualcosa, una canzone che potesse fare da singolo e traino per il 33 giri. Alcuni membri della band chiesero a Randy Bachman "E se provassimo con la 'traccia di lavoro'?" Randy, con riluttanza, ammise con il produttore che effettivamente esisteva una nona traccia, ma che non aveva intenzione di pubblicarla: "Abbiamo questa canzone, ma è uno scherzo: sul finale mi metto a ridere, l'ho cantata una volta sola, è piatta e io balbetto il testo per fare uno scherzo a mio fratello".
Il produttore Charlie Fach chiese di sentirla, e gli fecero ascoltare la registrazione. Dopo averla sentita Fach sorrise ed esclamò: "Questa è la canzone giusta, è luminosa: vola una spanna più in alto delle altre canzoni!"
Randy Bachman però non ci stava: non voleva rovinare un album rock con un pezzo stupido e leggero. Charlie Fach non si dette per vinto, e insistette con il cantante per ben tre settimane, finché questo non acconsentì. Bachman dichiarò: "Sono stato un produttore, avevo l'ultima parola sulle pubblicazioni. Mi sono svegliato un giorno e mi sono chiesto: 'Perché lo sto bloccando?' Alcuni dei miei dischi preferiti sono cose davvero stupide come 'Louie, Louie' [di Richard Berry] ... così ho detto a Charlie 'Ok, pubblicalo. Scommetto che non se ne farà nulla'."
Randy Bachman accettò di inserire il brano nell'album, ma solo se avesse potuto ricantarlo senza la balbuzie. Il produttore acconsentì, ma dopo alcuni tentativi Bachman fu costretto ad ammettere: "Ho provato a cantarla normale, ma sembro Frank Sinatra. Così non funziona." La canzone venne pertanto pubblicata con la balbuzie, e divenne il loro più grande successo.
Alcuni anni dopo Randy Bachman fondò una nuova band, chiamata Ironhorse. Durante le sedute di registrazione dell'eponimo album (1979), il cantante si trovò nuovamente nella situazione di dover realizzare un singolo che facesse da traino al 33 giri. Decise pertanto di ricorrere alla formula che già si era dimostrata vincente con i Bachman–Turner Overdrive e scrisse "Sweet Lui-Louise", un brano che musicalmente ha molto in comune con "You Ain’t Seen Nothing Yet" ed è ugualmente balbettata. Anche questo diventò un successo.
La canzone, scritta da Randy Bachman, nacque inizialmente senza testo, come un pezzo strumentale ispirato alla chitarra ritmica di Dave Mason. Non avrebbe dovuto essere incisa, e veniva utilizzata dalla band per testare se gli amplificatori e i microfoni fossero impostati correttamente.
Il fratello di Randy Bachman, Gary, era balbuziente, e un giorno il cantante per prenderlo in giro si mise a tartagliare sopra quella musica. Randy ebbe l'idea di registrare la canzone con la balbuzie e regalare l'unica copia a Gary: era solo uno scherzo, destinato a finire lì.
Al termine delle sedute d'incisione degli otto brani preparati per l'album "Not Fragile", il produttore Charlie Fach disse che mancava ancora qualcosa, una canzone che potesse fare da singolo e traino per il 33 giri. Alcuni membri della band chiesero a Randy Bachman "E se provassimo con la 'traccia di lavoro'?" Randy, con riluttanza, ammise con il produttore che effettivamente esisteva una nona traccia, ma che non aveva intenzione di pubblicarla: "Abbiamo questa canzone, ma è uno scherzo: sul finale mi metto a ridere, l'ho cantata una volta sola, è piatta e io balbetto il testo per fare uno scherzo a mio fratello".
Il produttore Charlie Fach chiese di sentirla, e gli fecero ascoltare la registrazione. Dopo averla sentita Fach sorrise ed esclamò: "Questa è la canzone giusta, è luminosa: vola una spanna più in alto delle altre canzoni!"
Randy Bachman però non ci stava: non voleva rovinare un album rock con un pezzo stupido e leggero. Charlie Fach non si dette per vinto, e insistette con il cantante per ben tre settimane, finché questo non acconsentì. Bachman dichiarò: "Sono stato un produttore, avevo l'ultima parola sulle pubblicazioni. Mi sono svegliato un giorno e mi sono chiesto: 'Perché lo sto bloccando?' Alcuni dei miei dischi preferiti sono cose davvero stupide come 'Louie, Louie' [di Richard Berry] ... così ho detto a Charlie 'Ok, pubblicalo. Scommetto che non se ne farà nulla'."
Randy Bachman accettò di inserire il brano nell'album, ma solo se avesse potuto ricantarlo senza la balbuzie. Il produttore acconsentì, ma dopo alcuni tentativi Bachman fu costretto ad ammettere: "Ho provato a cantarla normale, ma sembro Frank Sinatra. Così non funziona." La canzone venne pertanto pubblicata con la balbuzie, e divenne il loro più grande successo.
Alcuni anni dopo Randy Bachman fondò una nuova band, chiamata Ironhorse. Durante le sedute di registrazione dell'eponimo album (1979), il cantante si trovò nuovamente nella situazione di dover realizzare un singolo che facesse da traino al 33 giri. Decise pertanto di ricorrere alla formula che già si era dimostrata vincente con i Bachman–Turner Overdrive e scrisse "Sweet Lui-Louise", un brano che musicalmente ha molto in comune con "You Ain’t Seen Nothing Yet" ed è ugualmente balbettata. Anche questo diventò un successo.
Articolo originale pubblicato il 09/10/2017 su Onda Musicale
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