02 ottobre 2005

TOMMY - Il tappeto assassino

Tommy è in classe e il professor Fiscale dice: "Ieri è giunta alla mia persona una missiva nella quale viene introdotto un concorso bandito dal comando municipale dei carabinieri assieme alla locale istituzione scolastica che ha nome ‘Risolvi gli enigmi e diventa aiutante dei carabinieri per un giorno’. Allegato al già citato documento di presentazione dell'iniziativa si trovava un plico di questionari da trecento interrogativi logici a risposta multipla che ora vi distribuirò e a cui dovrete trovare soluzione entro un'ora." (il professore parla forbito).

Tommy legge alcune domande dal questionario: "Che differenza c'è tra una gallina?", "E' più alto un grattacielo o è più veloce una Ferrari?", "Sei in un deserto, stai camminando sulla sabbia e all’improvviso guardi in terra e vedi una testuggine. Arranca verso di te. Allunghi una mano e rovesci la testuggine sul dorso. La testuggine giace sul dorso, la sua pancia arrostisce al sole rovente. Agita le zampe cercando di rigirarsi ma non può, non senza il tuo aiuto. Ma tu non l’aiuti. Perché?" e pensa: "Ma che razza di domande sono? Rispondere sarà un'ora di tortura!" e poi, guardando il questionario sul suo banco: "Già faccio fatica a rimanere in classe quando ci sono le lezioni, figuriamoci quando non ci sono! Ora rispondo totalmente a caso a queste domande e me ne vado al bar della scuola." Tommy mette le crocette sulle risposte a caso; in due minuti finisce, consegna al professore e se ne va al bar della scuola dicendo agli altri: "Ciao, ciao!".

Una settimana dopo il prof. Fiscale annuncia alla classe: "Ieri è giunta alla mia persona una novella missiva nella quale viene notificato che il vincitore del concorso bandito dal comando municipale dei carabinieri è… il nostro allievo Tommy? Comprensibilmente si evince che qualcosa dev’essere accaduto in maniera erronea, ma il responso è indiscutibile. Tommy, devi recarti di persona nelle ore pomeridiane odierne presso il comando delle forze dell’ordine."
Tommy domanda: “Salterò le tre ore di lezione di questo pomeriggio?
Il prof. Fiscale sospira, e poi risponde: “Affermativo.”
Tommy alza un pugno al cielo e grida: "Che storia!".

Quel pomeriggio Tommy ha un colloquio con il maresciallo Beretta che gli dice: "Guagliò, assiettate e damme retta: abbiamo organizzato quel concorso per individuare una mente geniale che ci aiutasse a risolvere un caso intiricatissimo. C'è un uomo che da molto tempo sposa ricche signore che poi muoiono tutte cadendo dalle scale e lui incassa l'eredità. Quindi: o è lui ad ucciderle oppure lui porta veramente iella, e io alla iella non credo, ma d'altronde non abbiamo nemmeno le prove per incastrarlo perché le morti risultano sempre accidentali. E' per questo che lo abbiamo chiamato ‘l'aspirante vedovo’. Abbiamo deciso di farti incontrare un ècchese pissichiatra, ora serial killer cannibbale, che lo ha avuto in cura anni fa. Lo teniamo in una cella di superipermassima sicurezza del carcere e forse ti potrà aiutare a risolvere il caso. Ne avevi mai sentito parlare?"
Tommy: "Mmh ... Lei conosce una certa Jodie Foster?"
Maresciallo Beretta: "No, non tengo il piacere."
Tommy: "Allora no, non è chi intendo io."

Il maresciallo Beretta accompagna Tommy lungo i corridoi del carcere dicendo: "Per accedere al carcere maschile dobbiamo prima passare in quello femminile. Qui sono rinchiuse le peggiori criminali: Turchina Fata, Moon Sailor, la Puffetta [in una gabbietta per canarini] e la signora Fletcher: ovunque andasse veniva ucciso qualcuno, e lo ha fatto per ben otto serie; non era lei ad assassinarli, ma è certo che porta una iella tremenda. Ora passiamo al carcere maschile; qui puoi vedere rinchiusi: Natale Babbo, Dellalampada Genio, Tom Zio - la sua capanna era abusiva - e Pan Peter."
Tommy chiede: "Scusi, ma Peter Pan non dovrebbe stare in un carcere minorile?"
E il maresciallo: "Ma quale minore e minore, tiene cinquant'anni e ancora va in giro in calzamaglia e comportandosi come un piccirillo! ... Qui c'è Hood Robin - con la scusa che era povero rubava ai ricchi e poi si teneva tutti i soldi -, poi ci sono i supereroi-nomani: Superman, Batman e Ragno Uomo, e poi c'è De Paperoni Paperon - arrestato per usura.
Tommy: "Che storia!"
Maresciallo: "E infine c'è lui: Lecter Hannibal; me raccomanno: pàrlaglie, ma non dirgli nulla di personale e soprattutto stai lontano dal vetro, t'è capì?!"
Tommy: "Ma è lui sul serio! ... Hem ... devo proprio fargli le domande?"
Maresciallo Beretta: "Eccerto, sei stato tu a rispondere correttamente a tutte le domande del questionario."
Tommy: "Ma io ho risposto a caso!"
Maresciallo Beretta: "Guagliò, non tengo interesse per questa cosa: tu hai vinto il concorso e tu gli farai le domande. E torno a ripeterti: stai lontano dal vetro!"
Il maresciallo se ne va e lascia Tommy da solo.

Tommy tenta di iniziare il dialogo con un: "Buonasera."
"Certo che i carabinieri sono proprio ridotti male se mandano un ragazzino a farmi domande. Avvicinati."
"Mi dica cosa sa dell'aspirante vedovo."
"E' da molto tempo che sono qui in isolamento, e ho bisogno di sapere alcune cose: è stato scoperto chi ha ucciso John Fitzgerald Kennedy?"
"No."
"Chi è il Presidente della Repubblica?"
"Ciampi."
"Chi ha vinto il campionato?"
"Il Milan."
"L'uomo è sbarcato sulla Luna?"
"Si."
"Adamo ha poi mangiato la mela?"
"Si."
"Sei per sette?"
"Quarantadue."
"Come immaginavo. Ma ora ti dirò quello che vuoi sapere: l'omicida è proprio l'aspirante vedovo, ma è troppo furbo per lasciare indizi evidenti. Ogni assassino però lascia delle tracce e se analizzerai bene gli indizi arriverai alla soluzione."
"Non può dirmi nient'altro?"
"Per quello che mi hai detto tu è anche troppo."

Tommy torna nell'ufficio del maresciallo Beretta che gli chiede: "E allora, è stato utile parlare con Hannibal?"
"Sarebbe stato più utile persino andare a un concerto di Mino Reitano; quello è completamente matto!"
"Guagliò, pensi che Mino Reitano sia matto? A me piace!"
"Ma no, intendevo che Hannibal è matto; quello che mi ha detto è completamente inutile! Piuttosto, per aiutarvi, non potrebbe mostrarmi le cartelle relative ai casi dell'aspirante vedovo?"
"Certo ... ècchele qua."
Il maresciallo porge le cartelle a Tommy che da ognuna estrae le foto dei cadaveri al momento del ritrovamento: tutte mostrano i corpi delle donne sul pavimento in fondo alle scale sulle quali si trova un tappetino per scale. In quel momento squilla il telefono, il maresciallo risponde: "Pronto, comando dei carabinieri ... si ... si ... vabbuò, arriviamo subito." mette giù la cornetta e dice: "Quel fetentone ne ha uccisa un'altra."

Tommy e i carabinieri arrivano sul luogo del delitto.
Il maresciallo Beretta dice: "Marò! Chista è muorta e stramuorta!" Il medico della polizia scientifica dice: "Anca questa l'ei morta per fratura dele vertebre cervicali in seguito a caduta dalle scale. Il decesso è avvenuto n'oreta fa, 'ntorno alle trei, e sul so corpo non gh'è ecchimosi particolari o altri segni che i poda provar che la sia stada spinta zo dale scale, ciò."
Il Maresciallo Beretta aggiunge: "E anche in questo caso l'aspirante vedovo ha un alibi di ferro: è stato rintracciato e ha detto di essere stato al Boston Bar dalle due fino al momento in cui lo abbiamo fermato, in quello stesso locale, e vi è una decina di persone che può testimoniare che è stato lì in queste due ore. Inoltre il nostro uomo di guardia all'edificio conferma di averlo visto uscire alle due e che poi non è entrato nessuno. E' incredibbile: c'è un uomo dei nostri a guardia dell'edificio ma la donna viene uccisa lo stesso e quel fetentone ha un alibi inattaccabbile!"

Tommy osserva la scala, anche questa con un tappetino, e si mette a riflettere. Poi domanda: "Avete controllato il tappetino sulle scale?"
Maresciallo Beretta: "Essì, ma è fisso, non è possibbile che l'uomo lo abbia manomesso affinché la donna vi inciampasse e cadesse dalle scale, e poi lo abbia rimesso a posto, contando anche il fatto che nessuno è entrato nell'edificio."
Tommy: "No, io intendevo analizzarlo chimicamente: Secondo me il tappeto è imbevuto di liquido soporifero, la donna mentre scendeva le scale è svenuta e così è caduta rompendosi il collo."
Maresciallo Beretta: "Mannaggia che capa che tieni! E chi ci aveva pensato a questo?!"

Qualche giorno dopo, mentre Tommy è in casa, squilla il telefono.
"Pronto?"
"Uè, sei tu Tommasino?”
“Veramente mi chiamo Tommy…”
“Vabbuò, è lo stesso, io sono il maresciallo Beretta. È arrivato il responso della scientifica sulle analisi chimiche al tappeto e conferma la tua ipotesi: era 'mbevuto di cloroformio. L'uomo attendeva che la moglie salisse in camera sua al primo piano e le diceva che sarebbe andato al bar; dopodiché, mentre scendeva le scale, versava il cloroformio sul tappetino e poi andava al bar a crearsi un alibi. L'uomo sapeva che i fumi del cloroformio rimangono nell'aria per circa un'ora, ed era molto probabile che in quell'ora di tempo la donna sarebbe scesa dalle scale; comunque l'odore del cloroformio non sarebbe durato fino all'arrivo dei carabinieri. Era lo stesso fetentone ad avvertirci, tramite telefonata anonima, del decesso della moglie. Lo abbiamo già fermato: era in un bar che stava festeggiando, e messo alle strette ha confessato. Tommasino, visto come hai brillantemente risolto il caso, qui al comando abbiamo deciso di offrirti un posto, che ne dici, vuoi venire a lavorare con noi?"
Tommy: "No, grazie. C'è troppa violenza nel vostro ambiente: ne ho avuto abbastanza di omicidi, assassini e tappeti. Per me questa storia è finita!"
FINE.

3 commenti:

Tommy ha detto...

Come avrete notato, i racconti cominciano a farsi più complessi e lunghi.
Questa storia nasce da un sogno che ho fatto, in cui io scoprivo chi era l'assassino proprio intuendo che il cloroformio veniva versato sul tappeto. Ogni tanto faccio sogni strani, eh?

Il prof Fiscale è ispirato al mio ex prof di diritto. Parlava proprio così!

Questo episodio cita fin troppo palesemente due film: "Blade Runner" e "Il Silenzio degli Innocenti".

Lancio un mini-concorso: trovate una risposta alle tre domande del questionario! Io ho una spiegazione!

Secondo l'idea originaria dell'autore, la Fata Turchina, Sailor Moon e la Puffetta sono in carcere per prostituzione; Babbo Natale per pedofilia.

Nell'anno in cui ho scritto la storia, il Milan aveva effettivamente vinto il Campionato di calcio. Il Bar Boston è un locale di Trento. E' il bar vicino alle scuole, quello in cui si va in marina.

Davide ha detto...

La frase più bella: "Sarebbe stato più utile persino andare a un concerto di Mino Reitano"!!! Grande!!

Più che altro... cosa mangi (o cosa ti passa per le vie respiratorie...^^) per fare certi sogni di notte?

Vabbé... allora volo a giocare al piccolo enigmista...

1) "Che differenza c'è tra una gallina?" Nessuna. Una gallinaè sempre una gallina.

2) "E' più alto un grattacielo o è più veloce una Ferrari?". E' più veloce una Ferrari, perché una Ferrari è chiaro quanto sia veloce, un grattacielo di cui non vengono specificati i piani non si sa quanto sia alto.

3) "Sei in un deserto, stai camminando sulla sabbia e all’improvviso guardi in terra e vedi una testuggine. Arranca verso di te. Allunghi una mano e rovesci la testuggine sul dorso. La testuggine giace sul dorso, la sua pancia arrostisce al sole rovente. Agita le zampe cercando di rigirarsi ma non può, non senza il tuo aiuto. Ma tu non l’aiuti. Perché?" Perché sono nel deserto, sto morendo di fame, ho girato la testuggine per mangiarmela dopo averla rosolata ben bene sotto il calore del sole, ti pare che ora la rigiro di nuovo??


(Due giorni dopo...)

Mi è arrivata una lettera dei carabinieri... che vuol dire?? Devo preoccuparmi??? :D :D

Tommy ha detto...

"Che differenza c'è tra una gallina?" era un indovinello che girava nel periodo in cui ho scritto la storia. La risposta è "Ha le zampe uguali, soprattutto la sinistra".
"E' più alto un grattacielo o è più veloce una Ferrari?" era invece un indovinello che faceva sempre un mio compagno di classe. Non ha mai voluto rivelarci la risposta.
In quanto alla domanda sulla testuggine... beh, se qualcuno risponde che non la girerebbe mai, allora è un androide!

Per la storia ho scelto queste tre in quanto sono domande senza una possibile risposta.