25 novembre 2024

Studio 666: "Non è solo un'inquietante casa da rock 'n' roll!"

L'esordio al cinema dei Foo Fighters purtroppo si rivela un disastro.

"Studio 666" dei Foo Fighter

"Studio 666" è un film horror/comico/musicale del 2022 scritto da Dave Grohl ed interpretato dai Foo Fighters e altre celebrità. La trama è molto semplice: nel 2019 i Foo Fighters si ritirano in una villa isolata e misteriosa per comporre il loro decimo album, nonostante siano stati informati che l'edificio è stato teatro dello sterminio di un'altra band nel 1993. Quasi subito iniziano a verificarsi fenomeni inquietanti e macabri, tra cui la morte per folgorazione di un loro tecnico. Dave Grohl viene posseduto da uno spirito maligno ed inizia ad uccidere i membri della sua band mano a mano che hanno terminato di incidere la loro parte.

18 novembre 2024

"Beatles - Il mito dei Fab Four" raccontato da Paolo Borgognone

Un viaggio nell'epopea del quartetto guidati dall'amore per la loro musica.

"Beatles - Il mito dei Fab Four" di Paolo Borgognone

"Perché scrivere un altro volume sui Beatles?" si chiede Paolo Borgognone in apertura della sua ultima fatica editoriale "Beatles - Il mito dei Fab Four". La domanda non è scontata, nemmeno tra gli addetti ai lavori. C'è un momento storico in cui smettere di riscrivere una vicenda che da cinquant'anni è chiusa e finita?

Leggendo il libro, edito da Diarkos, appare evidente che il giornalista romano è stato spinto ad intraprendere l'ennesima ricerca sul quartetto di Liverpool da una forza ben precisa: l'amore sconfinato che egli prova per John, Paul, George, Ringo e la loro musica. Sui Beatles sono state scritte centinaia di libri; Paolo Borgognone ha preso le informazioni dai più autorevoli e le ha unite in un maneggevole riassunto, sempre che questo termine si possa usare per descrivere un volume di cinquecento pagine.

11 novembre 2024

We Are The World: la notte che ha cambiato il pop

Un documentario ben fatto ma che paga il pegno di raccontare una vicenda troppo nota.

We Are The World

"We Are The World: la notte che ha cambiato il pop" è un documentario del 2024 incentrato sulla notte in cui 46 superstar musicali si sono trovate per incidere assieme la canzone "We Are The World".

L'idea del singolo benefico venne a Harry Belafonte dopo aver visto un documentario sulla fame in Etiopia. Sulla scia di quanto già fatto in Gran Bretagna dal progetto Band Aid, il cantante e attivista volle spingere per la realizzazione di un disco singolo i cui ricavati fossero destinati a combattere la fame nel Paese africano. Egli contattò quindi il manager e produttore Ken Kragen; questo volle coinvolgere Lionel Richie, che a sua volta propose Quincy Jones come produttore. Lui interpellò subito il suo "protetto" Michael Jackson, che accettò di scrivere il pezzo assieme a Richie. Si trattava dei "pesi massimi" del pop dell'epoca, e i loro nomi invogliarono altri grandi artisti a partecipare, tra questi Bruce Springsteen, Ray Charles, Bob Dylan e Tina Turner, fino ad arrivare a 46 superstar che si ritrovarono assieme per incidere il pezzo.

04 novembre 2024

Elvis: "Quando hai cose troppo pericolose da dire, canta"

Pellicola spettacolare ed energica, merito soprattutto del suo interprete Austin Butler, attore espressivo e sensibile.

Austin Butler in "Elvis"

"Elvis" è un film sulla vita del mitico Elvis Presley, diretto da Baz Luhrmann e uscito nell'anno 2022. La pellicola affronta la storia del cantante, e in particolare il rapporto tra lui e il suo manager, il colonnello Parker.

Nel 1997 l'anziano Tom Parker è sul letto di morte; l'uomo sceglie l'ultimo giorno della sua vita per raccontare a proprio modo il suo più grande successo, ovvero aver fatto da manager ad Elvis Presley. La sua storia inizia nel 1954, quando lo squattrinato imbonitore Parker ascolta "That's All Right, Mama" incisa da Elvis per una piccola etichetta. Quel suono e quella voce, abbinati ad un musicista bianco, lo spingono a vedere una sua esibizione dal vivo, ove l'esordiente cantante fa già impazzire la folla. Il Colonnello vede subito in lui una fonte di guadagno, e si propone di aiutarlo come manager in cambio del 50% dei suoi incassi. Parker riesce a far mettere il suo assistito sotto contratto dalla prestigiosa casa discografica RCA Records, e il suo singolo "Heartbreak Hotel" diventa subito un fenomeno mondiale.