Un film oltre la bellezza, e forse oltre il cinema stesso, dotato di una notevole colonna sonora.
Vi sono alcuni film dedicati ad un momento di svolta epocale del cinema quale è stato il passaggio dal muto al sonoro, ad esempio "Cantando sotto la pioggia", "Charlot" e "The Artist". Tarantino ha voluto invece dedicare la sua ultima pellicola ad un altro evento traumatico per le produzioni americane, ovvero il passaggio dalla vecchia alla "Nuova Hollywood": un periodo di crisi del cinema tradizionale provocata dal crollo degli spettatori, attirati dalla televisione e dal successo dei film europei, che portò a produzioni più impegnate anche oltreoceano.
Forse "C'era una volta a... Hollywood" rappresenta un cambiamento simile per Tarantino, un passaggio ad un cinema più autoriale, in cui invece di usare un film per raccontare una vicenda autoconclusiva lo utilizza per mostrarci un periodo nella vita dei suoi personaggi. Questo è "C'era una volta a... Hollywood", una lunghissima pellicola in cui lo spettatore vive per due ore e mezza nella Los Angeles degli anni '60, senza sentire la necessità di uscirne ma lasciandosi portare avanti dalle vicende. Se ne sarebbe potuto tranquillamente ricavare una fiction di cinque puntate da mezz'ora, considerando la quantità di vicende che capitano ai numerosi protagonisti.
In questa pellicola Tarantino ci restituisce l'immagine di una Los Angeles mitica, in cui Sharon Tate andava alle matinée a vedere i suoi film, ad una festa potevi trovare Mama Cass e Steve McQueen, e Bruce Lee insegnava le arti marziali all'Occidente. Il regista ce ne mostra però anche l'altra faccia, quella della Family di Charles Manson, il cui delirio porterà all'omicidio Tate - La Bianca, che Tarantino riscrive.
Facendo un paragone con Paolo Sorrentino, se "Pulp Fiction" è "La grande bellezza", "C'era una volta a... Hollywood" è "Youth", ovvero un film oltre la bellezza, e forse oltre il cinema stesso. La pellicola ci mostra, se ce ne fosse stato ancora bisogno, la bravura come attori di Leonardo Di Caprio e Brad Pitt, lontani anni luce dai ruoli di "piacioni" che ce li hanno fatti conoscere.
Mi è difficile raccontare la trama della pellicola, perché "C'era una volta a... Hollywood" non è un film di trama ma di personaggi. Leonardo Di Caprio interpreta Rick Dalton, un attore di telefilm western che cerca di rilanciarsi senza successo nel cinema. Brad Pitt è Cliff Booth, la sua controfigura e tuttofare. Rafał Zawierucha e Margot Robbie impersonano Roman Polanski e Sharon Tate. Damon Herriman fa Charles Manson, e un gruppo di ragazzi la Family. Al Pacino è Marvin Schwarzs, un agente di casting. Kurt Russell interpreta Randy Miller. Luke Perry fa l'attore Wayne Maunder. La trama è semplicemente quello che accade a loro nella Los Angeles del 1969.
Come tradizione dei film di Tarantino la colonna sonora è molto interessante. Possiamo ascoltare brani di Joe Cocker, Aretha Franklin, Otis Redding, Rolling Stones, The Mamas & the Papas, Deep Purple, Neil Diamond e José Feliciano. Nella pellicola compaiono inoltre canzoni tratte da programmi televisivi e film dell'epoca, tra cui "The Bed" di Ennio Morricone da "Diabolik" e altre produzioni italiane. Vi sono inseriti persino la sigla di "Batman" e jingle pubblicitari.
Il 26 luglio 2019 è stata pubblicata la colonna sonora ufficiale, intitolata "Once Upon a Time in... Hollywood (Original Motion Picture Soundtrack)" con le seguenti tracce:
01. Treat Her Right – Roy Head and the Traits
02. Ramblin' Gamblin' Man – Bob Seger System
03. Boss Radio (feat. Humble Harve)
04. Hush – Deep Purple
05. Mug Root Beer Advertisement
06. Hector – The Village Callers
07. Son of a Lovin' Man – Buchanan Brothers
08. Paxton Quigley's Had the Course (from the MGM film Three in the Attic) – Chad & Jeremy
09. Tanya Tanning Butter Advertisement
10. Good Thing – Paul Revere & the Raiders
11. Hungry – Paul Revere & the Raiders
12. Choo Choo Train – The Box Tops
13. Jenny Take a Ride – Mitch Ryder & The Detroit Wheels
14. Kentucky Woman – Deep Purple
15. The Circle Game – Buffy Sainte-Marie
16. Boss Radio (feat. The Real Don Steele)
17. Mrs. Robinson – Simon & Garfunkel
18. Numero Uno Advertisement
19. Bring a Little Lovin' – Los Bravos
20. Suddenly / Heaven Sent Advertisement
21. Vagabond High School Reunion
22. KHJLos Angeles Weather Report
23. The Illustrated Man Advertisement / Ready for Action
24. Hey Little Girl – Dee Clark
25. Summer Blonde Advertisement
26. Brother Love's Traveling Salvation Show – Neil Diamond
27. Don't Chase Me Around (from the MGM film Gas-s-s-s) – Robert Corff
28. Mr. Sun, Mr. Moon – Paul Revere & the Raiders (feat. Mark Lindsay)
99. California Dreamin' – José Feliciano
30. Dinamite Jim (English Version) – I Cantori Moderni Di Alessandroni
31. You Keep Me Hangin' On (Quentin Tarantino Edit) – Vanilla Fudge
32. Miss Lily Langtry (Cue from The Life and Rimes of Judge Roy Bean) – Maurice Jarre
33. KHJ Batman Promotion
Come vedete la raccolta è molto lunga (la trovate in suddivisa in 4 cd), eppure tantissimi brani udibili nel film ne sono rimasti fuori, e sono: "The Letter" di Joe Cocker, "Summertime" di Billy Stewart, "Victorville Blues" degli Harley Hatcher Combo, "Ready for Action" di Syd Dale, "Funky Fanfare" di Keith Mansfield, "The House That Jack Built" di Aretha Franklin, "Time for Livin'" dei The Association, "I Can't Turn You Loose" di Otis Redding, "Soul Serenade" di Willie Mitchell, "Out of Time" dei Rolling Stones, "Straight Shooter" e "Twelve Thirty (Young Girls Are Coming to the Canyon)" dei The Mamas & the Papas e "Snoopy vs. the Red Baron" dei The Royal Guardsmen. Vi sono poi due "chicche", ovvero "Straight Shooter" interpretata da Samantha Robinson e "The Green Door" di Jim Lowe cantata da Leonardo DiCaprio.
Come accennato prima, nella pellicola si possono sentire brani tratti da film dell'epoca, e sono "The Killing" e "The Radiogram" di Bernard Herrmann da "Il sipario strappato" di Alfred Hitchcock, "The Rocks" e "The Return" sempre di Bernard Herrmann da "Have Gun - Will Travel". Troviamo inoltre brani dalle colonne sonore di "Wehrmacht, i giorni dell'ira" di Vojislav Borisavljević, "Against a Crooked Sky" di Lex de Azevedo, "Un uomo chiamato Apocalisse Joe" di Bruno Nicolai, il tema principale di "Mannix" di Lalo Schifrin, "The Bed" di Ennio Morricone da "Diabolik", "Ecce Homo" da "Sartana non perdona" e "Mexican Western" da "Vado... l'ammazzo e torno" entrambe di Francesco De Masi.
Articolo originale pubblicato il 06/02/2020 su Onda Musicale.
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