25 maggio 2020

Alla ricerca della canzone più rock della storia: (I can't get no) Satisfaction

(I Can't Get No) Satisfaction
Quando si parla di rock non si può che partire da "(I Can't Get No) Satisfaction" dei Rolling Stones, scritta da Mick Jagger e Keith Richards, e pubblicata nel giugno 1965.

L'origine del riff, da cui tutta la canzone ha preso il via, è molto rock: una mattina Keith Richards si svegliò nel suo appartamento in Carlton Hill, St. John’s Wood, e trovò il suo registratore portatile fuori posto e con il nastro al termine. Lo riavvolse e lo ascoltò, trovandovi inciso il riff ripetuto per due minuti, al quale seguivano quaranta minuti del suo russare. Lui non ricordava minimamente di aver fatto quella registrazione.

18 maggio 2020

I Cure introdotti nella Rock and Roll Hall of Fame!


Rock and Roll Hall of Fame 2019
Venerdì 30 marzo 2019 a New York si è tenuta l'annuale cerimonia di introduzione di celebrità musicali nella prestigiosa "Rock and Roll Hall of Fame". I premiati di quest'anno sono stati Cure, Def Leppard, Janet Jackson, Stevie Nicks, Radiohead, Roxy Music e Zombies. Alla cerimonia si sono presentati ben 10 membri dei Cure, in rappresentanza dei 13 che si sono alternati in più di quarant'anni di carriera della band.

11 maggio 2020

29 gennaio 1979: la strage di "I Don't Like Mondays"


I Don't Like Mondays
Tutti conoscono "I Don't Like Mondays" dei Boomtown Rats, un brano dalla musica allegra scritto da Bob Geldof. Meno noto è che il suo autore sia stato ispirato nella composizione da un fatto di cronaca nera.

La vicenda è ambientata a San Diego (California) nella mattina del 29 gennaio 1979, un lunedì. Come ogni giorno la sedicenne Brenda Ann Spencer si sveglia sul materasso appoggiato sul pavimento del soggiorno, in mezzo a bottiglie vuote di alcolici. Da quando i suoi genitori si sono separati lei vive con il padre in povertà. Brenda è una ragazzina dai capelli rossi e il temperamento ribelle; una caduta dalla bicicletta di qualche tempo prima le ha causato una lesione al lobo temporale, ma lei ancora non lo sa. Ultimamente mostra antipatia nei confronti dei poliziotti, e ha anche parlato di ucciderne uno. Ha inoltre espresso l'intenzione di fare qualcosa di grande per finire in televisione.

08 maggio 2020

"Let it be": l'album e il film dei Beatles ritornano dopo 50 anni

Let it be album film
Cinquant'anni fa, esattamente l'8 maggio 1970, uscivano l'ultimo album e il film documentario dei Beatles che portano lo stesso titolo: "Let it Be". A mezzo secolo di distanza, e senza che la beatlemania accenni a diminuire, sia il disco sia il film tornano disponibili al pubblico in nuove versioni.

Nel 1970 l'uscita dell'album "Let it Be" fu accolta dal pubblico con gioia mista a tristezza: Paul McCartney aveva infatti dichiarato la sua decisione di abbandonare la band già un mese prima (il 10 aprile), trasformando di fatto il nuovo disco del gruppo in un prodotto ormai "postumo". Il film omonimo diretto da Michael Lindsay Hogg ci mostrava inoltre una band composta da quattro persone rancorose e ormai senza entusiasmo, ancora assieme fisicamente ma con la testa altrove, probabilmente già focalizzate sugli album solisti o su qualsiasi altra cosa avrebbe riservato loro la chiusura dell'esperienza con i Beatles. Poco importava che la pellicola avesse vinto un Oscar e un Grammy per la migliore colonna sonora: il sogno era definitivamente finito con quell'album malnato.

06 maggio 2020

"Angel in Disguise": all'asta l'inedito di Paul McCartney e Ringo Starr


Angel in Disguise
Il 19 maggio 2020 sarà messa all'asta una cassetta contenente un inedito di Paul McCartney e Ringo Starr intitolato "Angel in Disguise". Pensata per l'album del batterista "Time Takes Time" del 1992, la traccia (cantata da McCartney con un verso aggiunto da Starr) fu poi scartata per mancanza di spazio.

La cassetta contiene due versioni demo, una con solo la voce di Paul e un'altra con quella di Ringo; vi si trova anche incisa una demo di "Everyone Wins" di Starr (poi inclusa nel suo album “Y not” del 2010).

04 maggio 2020

Dopo 50 anni il "White album" non smette ancora di stupire


White Album
Il 9 novembre 2018 è uscita la versione "50° anniversario" di "The Beatles", meglio noto come "White Album", in diversi formati in base ai contenuti e ai supporti. La parte del leone la fa la "7 Disc Super Deluxe Edition", contenente due cd con il nuovo mix dei brani originali, un cd con gli Esher Demos e ben tre cd con le sessions dell'album: un totale di 107 tracce! Comprende inoltre un Blu-Ray e un libro.

L'operazione compiuta sui nastri originali da Giles Martin, figlio dello storico produttore dei Beatles George, è molto più della pulizia o della rimasterizzazione a cui erano stati sottoposti negli scorsi decenni. Giles ha preso i nastri originali, li ha digitalizzati ed è intervenuto su questi con l'intento di far sentire gli ascoltatori il più possibile vicini ai Beatles in sala d’incisione. Ascoltando il risultato si possono sentire differenze nella distribuzione degli strumenti nello spazio, la cui divisione nei due canali è stata resa meno marcata, alcuni sono stati messi in risalto e altri attenuati. Praticamente Giles Martin ha quasi rifatto da zero il lavoro di suo padre, e il risultato è apprezzabile anche dalle orecchie meno esperte.