Com'era negli anni '60 sentire gli album dei Beatles da zero? Abbiamo ascoltato per voi integralmente gli album dei Fab four come se fosse la prima volta, senza preconcetti. Queste le recensioni di "Beatles for sale", "Help!" e "Rubber Soul".
Beatles for sale
I Beatles tentarono di ripetere la fortunata formula dei primi due dischi, ma senza averne l'energia né la freschezza, e ignorando i progressi fatti nel terzo. Nonostante sia un album inferiore nella discografia del quartetto, con solo due hit (I'm a loser e Eight days a week), è comunque migliore dei suoi contemporanei. Ed inoltre è un album decisamente bello.
Brano consigliato dall'album: Baby's in black.
Help!
Colonna sonora del film omonimo. Molto belli i singoli tratti da quest'album (Help!, You've got to hide your love away, Ticket to ride, Yesterday) che già fanno capire il percorso più impegnato che prenderanno i Beatles dall'album successivo in poi. Belle anche The night before, I need you, Another girl, Tell me what you see, I've just seen a face. Gli altri brani sono solo dei riempitivi, con un sound troppo retrò.
Solo ora ho scoperto che le posizioni dei Beatles sulla copertina in linguaggio-bandiera non significano H-E-L-P, bensì L-P-U-S (help us), solo che la foto è stata specchiata quindi risulta N-U-J-V che non significa nulla, e peggio ancora nella versione americana dell'album le sagome sono state cambiate di posto, quindi diventa N-V-U-J.
Brano consigliato dall'album: You've got to hide your love away.
Rubber Soul
Molto bello l'album che segna il passaggio dei Beatles a canzoni più impegnate. Un passaggio che si manifesta sia nella composizione di testi e musica, sia nella tecnica di esecuzione. Bellissimi i singoli Drive my car, Norwegian wood, Nowhere man, Michelle, Girl, In my life. Un po' anonimi gli altri brani.
Brano consigliato dall'album: In my life.
Leggi anche le recensioni di:
"Please please me", "With the Beatles" e "A hard day's night"
"Revolver", "Sgt. Pepper Lonely Hearts Club Band" e "Magical Mistery Tour"
"Let it be" e "Let it be... naked"
Articolo originale pubblicato il 19/02/2018 su Onda Musicale
Beatles for sale
I Beatles tentarono di ripetere la fortunata formula dei primi due dischi, ma senza averne l'energia né la freschezza, e ignorando i progressi fatti nel terzo. Nonostante sia un album inferiore nella discografia del quartetto, con solo due hit (I'm a loser e Eight days a week), è comunque migliore dei suoi contemporanei. Ed inoltre è un album decisamente bello.
Brano consigliato dall'album: Baby's in black.
Help!
Colonna sonora del film omonimo. Molto belli i singoli tratti da quest'album (Help!, You've got to hide your love away, Ticket to ride, Yesterday) che già fanno capire il percorso più impegnato che prenderanno i Beatles dall'album successivo in poi. Belle anche The night before, I need you, Another girl, Tell me what you see, I've just seen a face. Gli altri brani sono solo dei riempitivi, con un sound troppo retrò.
Solo ora ho scoperto che le posizioni dei Beatles sulla copertina in linguaggio-bandiera non significano H-E-L-P, bensì L-P-U-S (help us), solo che la foto è stata specchiata quindi risulta N-U-J-V che non significa nulla, e peggio ancora nella versione americana dell'album le sagome sono state cambiate di posto, quindi diventa N-V-U-J.
Brano consigliato dall'album: You've got to hide your love away.
Rubber Soul
Molto bello l'album che segna il passaggio dei Beatles a canzoni più impegnate. Un passaggio che si manifesta sia nella composizione di testi e musica, sia nella tecnica di esecuzione. Bellissimi i singoli Drive my car, Norwegian wood, Nowhere man, Michelle, Girl, In my life. Un po' anonimi gli altri brani.
Brano consigliato dall'album: In my life.
Leggi anche le recensioni di:
"Please please me", "With the Beatles" e "A hard day's night"
"Revolver", "Sgt. Pepper Lonely Hearts Club Band" e "Magical Mistery Tour"
"Let it be" e "Let it be... naked"
Articolo originale pubblicato il 19/02/2018 su Onda Musicale
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