27 settembre 2006

Sinestesia






Se vuoi toccare il profumo di un fiore, allora vieni con me;
Se vuoi vedere il rumore del mare, vieni vieni con me.
Se vuoi assaggiare la poesia di una sera, allora resta con me;
Se vuoi sentire il colore di un tramonto, vieni e resta con me.

Se vuoi provare il chiarore del giorno, allora vieni con me;
Se vuoi annusare il calore del fuoco, vieni vieni con me.
Se vuoi udire il sapor di una mela, allora resta con me;
Se vuoi scoprire l’azzurro del cielo, vieni e resta con me.

Se vuoi vivere la luce delle stelle, allora vieni con me;
Se vuoi riscaldarti alla gioia della vita, vieni vieni con me.
Se vuoi pensare al calore di un abbraccio, allora resta con me;
Se vuoi guardare un futuro insieme, vieni e resta con me.

Se vuoi capire l’amor di un poeta…

1 commento:

Tommy ha detto...

Il termine sinestesia deriva dal greco ed indica una contaminazione di cinque sensi nella percezione del percepibile. Più semplicemente indica quelle situazioni in cui una stimolazione uditiva, olfattiva, tattile o visiva è percepita come due eventi sensoriali distinti ma conviventi.

La sinestesia è una figura retorica. E' un tipo particolare di metafora che prevede l'accostamento di due sfere sensoriali diverse. Fu prediletta dai poeti simbolisti di fine '800, che ne fecero un largo uso, coerente alla loro visione del mondo.

(da Wikipedia)