L'origine del pezzo è molto rock: Jimmy Page racconta che la band stava cercando, con difficoltà, di completare la canzone "Four Sticks" presso gli studi dell'Headley Grange mansion, nell'Hampshire (Inghilterra). Non riuscendovi, il gruppo cominciò a improvvisare qualcos'altro: John Bonham si mise a suonare l'introduzione di "Keep A-Knockin'" di Little Richard alla batteria, Page vi aggiunse un riff di chitarra in stile Chuck Berry, Robert Plant scrisse il testo, e in un quarto d'ora la base per il brano era pronta. Fare una canzone epica con il minimo sforzo: questo è rock!
Il testo manifesta la nostalgia del suo autore per un periodo più rock: "È
passato molto tempo da quando facevo rock 'n' roll [...] Ooh, lasciami
ritornare, lasciami ritornare. Lasciami ritornare, baby, alle mie
origini. È passato molto, molto tempo. È stato un lungo e solitario,
solitario, solitario, solitario, solitario periodo."
La canzone inizia con la batteria di Bonham che imposta un ritmo velocissimo e potente da spaccare i polsi, poi entrano il giro di chitarra da urlo di Page e la ritmica di Jones. A quel punto Plant attacca a cantare e non ce n'è più per nessuno,
perché riesce a fare cose incredibili con quella voce irraggiungibile.
Una musica che non ti lascia stare fermo e ti obbliga a muovere la testa
e il resto del corpo, a mimare la batteria o gli altri strumenti.
La
canzone divenne un elemento fondamentale dei concerti della band già a
partire dal 1971, quando ancora non era pubblicata e si intitolava "It's Been A Long Time". Per il tour del nord America del 1977 il pezzo divenne parte di un bis medley con "Whole Lotta Love", e negli anni seguenti venne usata come bis a sé stante.
E ora, signore e signori, ascoltiamola!
Articolo originale pubblicato il 06/05/2019 su Onda Musicale.
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