Ricorre quest'anno la scomparsa del leader dei Chicago Terry Kath, morto per sua stessa mano nel 1978, in un assurdo incidente.
Terry Alan Kath nacque a Chicago il 31 gennaio 1946, e fin da piccolo imparò a suonare molti strumenti musicali. Il suo primo gruppo semi-professionista furono i Mystics nel 1963, dopodiché suonò in diverse band. Nel 1967 assieme a Walter Parazaider, Danny Seraphine, Lee Loughnane, James Pankow, Robert Lamm e Peter Cetera fondò i "Chicago Transit Authority", che tre anni dopo abbreviarono il nome in quello più noto.
Con la band Terry Kath realizzò undici album in studio come autore, chitarrista e cantante, e un lungo elenco di singoli tra i quali le celebri "25 or 6 to 4", "Saturday in the Park", "If You Leave Me Now", "Baby, What a Big Surprise" e "Take Me Back to Chicago".
Come riportato nel libro "Under Investigation: Terry Kath" di Jesse Gress, Jimi Hendrix dopo averlo sentito suonare disse che Kath fosse un chitarrista migliore di lui. L'autore rock Corbin Reiff lo definì come "uno dei chitarristi più sottovalutati che abbia mai messo le mani su una tastiera". Per avere una dimostrazione della sua tecnica, godetevi l'assolo di chitarra in questa versione live di "25 or 6 to 4".
Il 23 gennaio 1978, dopo una festa di cui riportava ancora i postumi alcolici, Terry Kath si mise a scherzare con le sue pistole, davanti alla moglie Camelia e all'amico Don Johnson. Prese in mano il suo revolver calibro 38, lo portò alla testa e premette il grilletto; la pistola era scarica. L'amico lo invitò più volte a smettere con quel gioco, al che Kath prese la sua semi automatica da 9mm, mostrò il caricatore vuoto e rispose "Non ti preoccupare... guarda: il caricatore è vuoto!" richiuse l'arma, si appoggiò la canna alla tempia e premette il grilletto. Kath non sapeva che la semi automatica contenesse un proiettile in canna. Morì all'istante, otto giorni prima di compiere 32 anni. Oltre alla moglie lasciò una figlia di due anni.
Dopo un periodo iniziale di smarrimento i Chicago presero diversi sostituti e proseguirono la carriera.
Terry Alan Kath nacque a Chicago il 31 gennaio 1946, e fin da piccolo imparò a suonare molti strumenti musicali. Il suo primo gruppo semi-professionista furono i Mystics nel 1963, dopodiché suonò in diverse band. Nel 1967 assieme a Walter Parazaider, Danny Seraphine, Lee Loughnane, James Pankow, Robert Lamm e Peter Cetera fondò i "Chicago Transit Authority", che tre anni dopo abbreviarono il nome in quello più noto.
Con la band Terry Kath realizzò undici album in studio come autore, chitarrista e cantante, e un lungo elenco di singoli tra i quali le celebri "25 or 6 to 4", "Saturday in the Park", "If You Leave Me Now", "Baby, What a Big Surprise" e "Take Me Back to Chicago".
Come riportato nel libro "Under Investigation: Terry Kath" di Jesse Gress, Jimi Hendrix dopo averlo sentito suonare disse che Kath fosse un chitarrista migliore di lui. L'autore rock Corbin Reiff lo definì come "uno dei chitarristi più sottovalutati che abbia mai messo le mani su una tastiera". Per avere una dimostrazione della sua tecnica, godetevi l'assolo di chitarra in questa versione live di "25 or 6 to 4".
Il 23 gennaio 1978, dopo una festa di cui riportava ancora i postumi alcolici, Terry Kath si mise a scherzare con le sue pistole, davanti alla moglie Camelia e all'amico Don Johnson. Prese in mano il suo revolver calibro 38, lo portò alla testa e premette il grilletto; la pistola era scarica. L'amico lo invitò più volte a smettere con quel gioco, al che Kath prese la sua semi automatica da 9mm, mostrò il caricatore vuoto e rispose "Non ti preoccupare... guarda: il caricatore è vuoto!" richiuse l'arma, si appoggiò la canna alla tempia e premette il grilletto. Kath non sapeva che la semi automatica contenesse un proiettile in canna. Morì all'istante, otto giorni prima di compiere 32 anni. Oltre alla moglie lasciò una figlia di due anni.
Dopo un periodo iniziale di smarrimento i Chicago presero diversi sostituti e proseguirono la carriera.
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