Tommy è in classe mentre il prof. Munch dice ai ragazzi: "Siete solo un branco di incapaci che non ha volglia di fare nulla. Vi ho chiesto una relazione semplicissima e guardate cosa mi avete consegnato: quello di voi che ha scritto di più l'ha fatta lunga solo quattro pagine!" Tommy dice al compagno alla sua destra: "Ciccio, io non ce la faccio più ad ascoltare questo che si lamenta, devo trovare una scusa per uscire ... idea!" Dice: "Prof., posso andare al bagno?"
Tommy esce dalla classe e si reca al bagno; una volta lì pensa: "Finalmente posso sgranchirmi le gambe." Si sente un rumore del tipo "TOC, TOC, TOC." provenire dall'esterno dell'edificio. Il ragazzo si affaccia alla finestra incuriosito e vede degli operai che stanno togliendo dei pannelli dell'esterno della parete dell'edificio. Tommy pensa: "Ah, stanno smontando i pannelli di amianto, sono rimasti solo qui sulle pareti esterne del bagno."
Tommy torna nella sua classe che è stranamente silenziosa, ma lui non vi bada; dopo qualche secondo domanda a Ciccio: "Hey Ciccio, ce l'hai una caramella?" Vede che questo non gli risponde, gli passa una mano davanti agli occhi e dice: "Ciccio ... yuu-huu!" Poi si volta verso la sua compagna di banco a sinistra e le fa: "Hey Luisa, hai visto che Ciccio si è addormentato con gli occhi aperti?" indicando il compagno. Passa la mano davanti agli occhi di lei e dice: "Anche tu!" Si volta verso la classe e dice: "Oddio, sono tutti così!" Si volta verso il prof. e dice: "Anche il prof. Devo uscire a chiamare aiuto!"
Esce e spalanca la porta di un'altra aula e dice: "Scusate ... oh no, anche loro!" Scorge in fondo al corridoio il bidello e chiama: "Bidello!" Gli corre appresso, si mette a saltargli e a ballargli davanti e poi dice: "Anche lui!" Spalanca la porta della segreteria, all’interno della quale, oltre alle segretarie, si trovano dei cani e dei maiali immobilizzati, e urla terrorizzato: "Sono tutti così!” e poi, più stupito che spaventato, aggiunge: “Che storia!"
Tommy si siede sul pavimento e pensa: "Come mai sono tutti così? Vediamo ... dev'essere successo mentre ero in bagno ... Forse è stata una specie di radiazione che li ha ridotti così, e io mi sono salvato solo perché ero al riparo grazie ai pannelli di amianto!" Si alza in piedi e dice: "Sono l'unico che può salvare il mondo, corro subito a salvarlo? ... Noo, prima faccio tre cose che ho sempre sognato ... primo: baciare Luisa!" Tommy corre in classe e bacia la sua compagna di banco. "Secondo: schiaffeggiare il prof.!" Tommy prende a schiaffi il prof. "Terzo: mangiare il gelato a sbafo e con le mani!" Tommy va al bar della scuola e mangia il gelato prendendolo su dalla vaschetta con le mani; anche al bar sono tutti immobilizzati. Poi Tommy dice: "Ok, ora posso pensare a salvare il mondo. Ma come diamine faccio? Boh, io intanto vado a farmi un giro in centro, mi verrà una qualche idea."
Camminando per il centro Tommy non sente alcun rumore e pensa: "Dunque tutta la città, se non tutto il mondo, è rimasta immobilizzata." Ad un certo punto sente delle voci e pensa: "Allora c'è qualcun altro che non ha subito le radiazioni, e magari ne sa qualcosa." e si nasconde dietro lo spigolo di un edificio; da lì osserva di nascosto quello che sta succedendo.
Vede che alcuni uomini stanno rapinando una gioielleria e uno degli uomini dice: "Ancora un po' e qui abbiamo finito, io vado ad avvertire il capo che passiamo a rapinare ad un'altra gioielleria." Tommy pensa: "Allora sono stati loro a fermare il tempo ... che storia! Devo seguire quell'uomo senza farmi vedere."
Tommy lo segue ed entra dietro all'uomo in un edificio. L'uomo entra in una stanza e Tommy stando fuori sente il loro dialogo: "Capo, abbiamo finito con la prima gioielleria, ora passiamo ad un'altra." "Bene, procede tutto alla perfezione, quando avremo svuotato tutta la città potremo fuggire all'estero e poi riattivare lo scorrere del tempo." "Ok capo, io torno al lavoro."
L'uomo esce dalla stanza e Tommy lo stende con una randellata in testa; esce il capo della banda dicendo: "Cos'è successo qui?" e Tommy stende anche lui. Poi entra nella stanza e vede sull'attaccapanni delle tute di amianto e pensa: "Ah, usavano queste tute di amianto per proteggersi durante l'esposizione alle onde. Ma non lo sanno che è cancerogeno?" Si avvicina ad una strana apparecchiatura con in cima la tromba di un grammofono posizionata davanti a una finestra aperta e pensa: "E questa dev'essere la macchina per fermare il tempo. Per prima cosa lo faccio ripartire ..." Tommy sposta una levetta che c'è sulla macchina.
La gioielliera si sveglia e vede i rapinatori, urla e preme il pulsante che c'è sotto il bancone per chiamare i carabinieri. Questi arrivano immediatamente e i carabinieri puntano le pistole contro i rapinatori mentre il maresciallo Beretta dice: "Ebbrav'i nostri rapinatori! Pensavate di farla franca, eh? Nessuno può gabbare il maresciallo Beretta. A me non sfugge nulla!" In quel momento si vede che il maresciallo ha dimenticato i pantaloni a casa.
Tommy pensa: "... per seconda cosa distruggo questa macchina ..." Tommy prende la macchina a randellate e poi pensa: "... e per ultima cosa avviso il maresciallo Beretta che gli altri della banda sono qui." e fa anche questo.
Tommy passeggia per la città dicendo: "Che bello, ho salvato il mondo ed è tutto tornato alla normalità. Eppure ho come l'impressione di essermi dimenticato qualcosa ...". Tommy si batte una gran pacca sulla fronte ed esclama: "Devo tornare a scuola!"
FINE.
4 commenti:
L'idea per questa storia mi è venuta quando frequentavo la quarta geometri. In una notte insonne, in cui pensavo che "la geometria non sarebbe mai stata il mio mestiere" (parafrasando Venditti), mi domandavo cos'altro avrei potuto fare. Mi venne l'idea di scrivere sceneggiature per fumetti, e così quella notte nacque questa storia.
A oggi, la geometria è ancora il mio mestiere.
L'idea di base era creare una serie con un nuovo tipo di Supereroe, ma più giovane, smaliziato, attuale e divertente del solito. Ma Tommy doveva essere anche un anti-(super)eroe, ovvero prendere in giro il mondo e gli stereotipi dei Supereroi.
Nonostante il protagonista abbia il mio nome, i racconti non sono autobiografici, e raramente ispirati alla mia vita.
Il personaggio di Ciccio è però ispirato a due miei compagni di classe (saluto Ciccio Brunelli e Ciccio Bonelli; il primo ha dato lo spirito al personaggio, il secondo la stazza). Luisa prende il nome de una ragazza che conoscevo allora, che sembrava sembrava ma poi non ci stava. Ripensandoci adesso, non era un granché.
Il Maresciallo Beretta è uno dei miei personaggi preferiti, ed è ispirato a quello che si vedeva nella pubblicità delle Pagine Gialle.
Canzone di sottofondo: "Time of your life" dei Green Day
Segnalatemi se vi va bene la cadenza settimanale dei racconti o li gradireste anche più spesso.
Lancio un "concorso": date un voto agli episodi, così so quali sono quelli che piacciono di più.
Giuditta mi scrive:
Ciao ho letto il tuo racconto...
bhè, l'iniziazione e i super eroi di contorno sono davvero "super"!!! IL racconto è carino e sicuramente surreale!!! Una domanda: Perchè se la fidanzata di Tommy è Ari lui non vedeva l'ora di baciare la sua compagna di scuola Luisa?
Alla prox!
Giuditta
Ho una risposta alla tua domanda: durante le prime storie Tommy e Ari non stanno ancora assieme, si mettono assieme più avanti. Vedrai, vedrai.
allora mentre leggevo mi sorgeva spontanea l'ambientazione... poi ho capito... sono i geometri no la scuola che frequenta tommy?!? cioè dai io me lo vedo in un aula dei geometri...
ecco perchè mi era così familiare... anche le relazioni che richiede il prof mi sono familiari... vabbè è un altro discorso...
il racconto mi piace! sisi! spero che i prof compaiano tanto perchè mi bulleggiano un sacco!
Volendo ambientare alcuni episodi in un istituto superiore, mi è venuto spontaneo e inevitabile ispirarmi a quello che ho frequentato io, quindi si può dire che Tommy frequenti il Geometri.
In realtà nelle prime storie mi sono tenuto un po' vago per non vincolare la cosa (metti caso che in un episodio mi fosse servito che Tommy frequentava l'Agraria!)
Poi più avanti, in una storia che leggerete fra qualche tempo, mi serviva definire la scuola, e così ho specificato che Tommy frequenta proprio il Geometri.
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