27 novembre 2008

Quando Luana vuole parlare con me di un altro collega, non ne pronuncia mai il nome, ma lo scrive su di un pezzo di carta e me lo mostra. Anche se l'altro non è nella stanza, e quindi non la potrebbe mai sentire. Spesso scrive sul biglietto solo l'iniziale del nome, come se qualcun altro potesse leggerlo.
Una volta Luana voleva chiedermi se sapevo che la nostra collega Marina è incinta. Mi ha passato un foglietto con su scritto "La M." e basta.
Un giorno una collega ha domandato a Luana se si sentisse poco bene. Questa ha preso un post-it e vi ha scritto sopra "Forse mi devono ve."
Una volta io ho chiesto a Luana come stesse. Lei ha scritto su di un foglietto "Ho il cagotto".

24 novembre 2008

Se Luana arriva in ufficio di mattina dopo di me, lei mi domanda: "Sei già qui?"
Se io arrivo in ufficio al mattino dopo di lei, Luana mi chiede: "Arrivi solo ora?"
Ogni singolo giorno.

20 novembre 2008

Un giorno è arrivato in ufficio un nostro nuovo collega. Luana ha domandato: "È il nuovo ragazzino?"

"Ragazzino"??? Stai parlando di un tuo collega, che è pure più vecchio di te!

17 novembre 2008

Avete in mente quei giorni in cui vi svegliate di cattivo umore perché vi siete dovuti alzare presto, e ogni rumore che sentite vi dà fastidio? In quei giorni io arrivo in ufficio, e trovo Luana che sta già parlando da sola, con la sua vocetta fastidiosa. Insopportabile.

13 novembre 2008

Una volta Luana voleva chiederci se poteva abbassare le veneziane. Ha chiesto: "Posso tirar giù la finestrucola?"
Qualche giorno dopo l'ha chiamata "finestrulla".

10 novembre 2008

Nel suo eterno soliloquio, spesso Luana offende, critica e minaccia i capi e gli altri colleghi, non presenti. Lo fa con frasi del tipo "Ma sa volelo 'sto chi, pache?" ("Ma cosa vuole questo, botte?"), "El copo" ("Lo uccido"), "Ghe tiro 'l col" ("Lo strozzo"), "El bato" ("Lo picchio"). Chiaramente poi la codarda non fa nulla di queste azioni che minaccia. Una volta, riferendosi al capo, Luana ha detto: "Se 'l ven chi n'altra volta 'l ciapo a scarpade!" ("Se torna qui lo prendo a calci"). In quel momento si è aperta la porta ed è entrato il capo. Ovviamente Luana non ha fatto quanto minacciato, ma ha ascoltato ed obbedito al capo.

06 novembre 2008

Luana fa il diminutivo di tutte le parole. Per lei un programma del PC è "un programmino"; un'autostrada è "una stradina"; un telefono cellulare è "un cellulino".
Addirittura quando Luana vuole fare l'accrescitivo di un nome, ne fa prima il diminutivo e poi l'accrescitivo. Esempio: per Luana un cane grande è un cagnolinone.

03 novembre 2008

Parlando da sola, Luana inizia le frasi ad un volume alto, e poi le fa scemare in un mormorio. Esempio di una sua frase: "È ufficiale: no capiso 'na sega. Qui no se capis mmm mmmm mmmmm mmmmmm, mmm mmmm mmmmm mmmmmm, mmm mmmm mmmmm mmmmmm... uff!"