18 dicembre 2005

TOMMY - I fusti radioattivi


Tommy cammina per la città e pensa: “Domani parto per il mare assieme ad Ari. Vediamo se mi sono ricordato tutto: le ultime cose le ho acquistate, la valigia l’ho preparata … ah, devo farmi tagliare i capelli!” e si batte una pacca sulla fronte.

Poco dopo arriva davanti alla vetrina del suo barbiere e pensa: “Vado dal mio barbiere di fiducia … Atch, è chiuso! … Andrò dal barbiere all’angolo.”

Un attimo dopo Tommy arriva davanti a una vetrina con sopra scritto ‘Salone anni ’80 ’ e pensa: “ ‘Salone anni ’80 ‘ … non ci sono mai stato.” Tommy entra nel salone e dice “Buongiorno” al barbiere che lo invita ad accomodarsi sulla poltroncina per farsi tagliare i capelli. Tommy, spiega al barbiere: “Vorrei che me li tagliasse…”
L'uomo, interrompendolo: “Sì, e adesso sei tu che mi vuoi dire come devo tagliare i capelli! Ma chi ti credi di essere, eh? Guarda che qui sono io il barbiere, non vorrai mica insegnarmi il mio lavoro, eh?”
“No, no.”
“Ah, ecco! Questo è il ‘Salone anni ’80 ‘ e io taglio i capelli in due modi soli: agli uomini li faccio alla Righeira e alle donne alla Rettore. Tu mi sembri un uomo e quindi te li farò a pera! Hai qualche obiezione da fare?”
“No, no.” risponde Tommy impaurito
Un’oretta più tardi Tommy esce dal salone con i capelli acconciati a pera. Mentre i passanti ridono di lui, Tommy pensa: “Atch! Dovrò andare a casa a risistemarli!”

Una settimana dopo Tommy e Ari sono in vacanza al mare e anche questa mattina, alle nove precise, arrivano sulla spiaggia e raggiungono il loro posto. I loro vicini di ombrellone sono i Superamici di Tommy Superman, Batman e Acquaman. Poco più in là ci sono Spiderman e Wonder Woman sulla spider.
Superman si alza dalla sdraio per salutare Tommy e Ari ma per sbaglio calpesta il castello di sabbia che Acquaman stava costruendo. Superman saluta con la manona e dice: "Ciao ragazzi, come 'tate?"
Batman vede la scena e dice a Superman, sarcastico: "Guarda cosa hai fatto, 'ravo!" e applaude.
Acquaman scoppia in lacrime e dice: "Mi h'i distrutto il c'stello, uhee!"
Ari: "Poverino, guardalo come piange!"
Tommy: "Tranquilla, quando piange vuol dire che è normale."

Superman raggiunge Tommy e Ari con una macchina fotografica e gli dice: "Ragazzi, 'orridete che vi faccio una foto!" e ne fa un paio senza accorgersi che con la manona copre parte dell'obiettivo. Poi dice: " A propo'ito: ho portato a 'viluppare le foto che ho fatto in que'ti giorni, eccole qua." poi le consegna ai ragazzi e torna sotto il suo ombrellone. I due guardano le foto e Tommy osserva che, oltre alla manona di Superman che copre parte di ogni foto, in alcune di esse si nota una nave che si trova sempre nello stesso punto del mare.

Tommy dice: "Che storia ... guarda che cosa strana ..."
Ari: "Non mi dirai che nelle foto sembro più grassa!"
"No, intendevo che in alcune foto è presente la stessa nave sullo sfondo, sempre nel medesimo punto del mare ... queste foto sono state scattate più o meno alla stessa ora, a quest'ora ... e infatti eccola là!" - indicando la nave nel mare - "Che ne dici di scoprire il perché di questa cosa?"
Tommy e Ari si siedono sull'asciugamano e osservano la nave rimanere ferma in quel punto per alcuni minuti e fanno delle ipotesi.
Tommy: "Forse fanno pesca subacquea in una zona in cui è vietato."
Ari: "Oppure stanno liberando dei pericolosi pesci piranha perché ci divorino tutti."

Sul mare davanti a loro passa Wonder Woman con un motoscafo fatto con la stessa foggia della spider, tirando Spiderman che fa sci d'acqua. Wonder Woman gli dice: "Ti diverti tesoruzzo?" e Spiderman risponde: "!"

Tommy: "Forse stanno recuperando dei preziosi reperti archeologici sommersi, all'insaputa della sovraintendenza ai beni culturali."
Ari: "Oppure stanno nascondendo tracce di vita aliena abbandonandole sul fondo del mare."
Tommy: "Comunque sia, dopo una decina di minuti di sosta, si sta rimettendo in moto. Seguiamola!"

Tommy e Ari si vestono e seguono il percorso della nave stando sulla costa. La nave attracca in un piccolo molo lì vicino. Tommy e Ari si nascondono poco distanti, dietro agli scogli. Dalla nave scendono due uomini, di cui uno ha i capelli pettinati a pera e in quel momento arriva un camion. L'autista scende e dice agli altri due: "C'è un altro carico di fusti radioattivi da scaricare in mare."
L’uomo con i capelli a pera dice: "Hey, amico: si era detto un solo carico al giorno."
Il camionista: "Ascolta, a me non interessa; io sono stato pagato per portarvi questi fusti e questa bella valigetta piena di soldi. Se hai qualcosa di cui lamentarti, dillo ai capi."
L'altro uomo dice al socio: "Ha ragione lui, e poi a te cosa interessa: l'importante è prendere i soldi!"
L’uomo con i capelli a pera dice: "D'accordo, carichiamoli sulla nave ma facciamo in fretta."

I tre uomini cominciano a caricare i fusti sulla nave e Tommy dice ad Ari: "Che storia, anche quel tipo lì è andato al ‘Salone anni ’80 ‘! Ma comunque quello che stanno facendo non mi piace. Ho un'idea: tu rimani qui, io intanto cercherò di avvicinarmi per vedere se posso fare qualcosa."

Tommy si allontana tra gli scogli; dopo qualche minuto torna e dice ad Ari: "Niente, è impossibile avvicinarsi di più senza essere visti ... dunque: tutti i fusti sono stati trasportati sulla nave, l'uomo del camion se ne sta andando, un altro è lì sul molo ... e quello con la pera in testa che fine ha fatto?"
In quell'istante Tommy e Ari vengono sollevati di peso dall'uomo che dice: "Vi ho presi, sì, spioni." e portati sul molo. L'uomo dice all'altro: "Ecco chi ci stava spiando: l'avevo detto io che avevo visto qualcuno muoversi tra gli scogli!"
Tommy esclama: "No!"
L'uomo domanda all'altro: "E ora che ne facciamo di questi due?"
L'altro: "Per intanto rinchiudili nel vecchio deposito: dobbiamo andare a scaricare i fusti, penseremo dopo a loro."
L'uomo porta Tommy e Ari nel deposito e li rinchiude in un vecchio armadio, poi se ne va.

I due ragazzi si agitano cercando di aprire l'armadio, poi lui dice: "Niente, è impossibile uscire da qui."
"Ascolta Tommy, forse non usciremo mai vivi da questo armadio, e ..."
"E ...?"
"E ..." e si getta al collo di Tommy e lo bacia.

Un quarto d'ora dopo i due uomini ritornano e, davanti all'armadio, dicono: "Allora, che ne facciamo di questi due?" "Buttiamoli dalla scogliera, così non daranno più fastidio e nessuno li troverà mai!"
Tommy e Ari sono terrorizzati. I due uomini alzano di peso l'armadio e lo portano sulla scogliera, dopodiché dicono "Addio!" e lo spingono giù. Mentre l'armadio precipita lungo i venti metri che separano il bordo superiore della scogliera dal mare, i due ragazzi urlano.

L'armadio finisce con un tonfo in acqua; i due ragazzi vedono entrare l'acqua nell'armadio e Tommy dice: "Ari, è la fine. Ci vediamo in Paradiso, bambolina." Nel suo precipitare in acqua il vecchio armadio va a sbattere contro gli scogli sul fondo del mare e il lato inferiore si rompe, dopodiché si rovescia su un fianco. Dal fondo sventrato dell'armadio Tommy e Ari escono nuotando fino alla superficie del mare. Mentre sono lì che prendono aria Tommy dice: "Ari, stai bene?", quando una sirena dietro di loro li fa sobbalzare. Si voltano ed è una nave della guardia costiera, il cui capitano cala una fune e dice ai due ragazzi: "Salite!"

Quando Tommy e Ari sono sul ponte della nave, il capitano, che assomiglia incredibilmente al maresciallo Beretta, dice loro: "Siamo arrivati sulla scogliera giusto in tempo per vedere i due uomini spingere giù l'armadio. Li abbiamo fermati e hanno confessato sia di avervi appena gettati giù, sia di aver sepolto tonnellate di rifiuti radioattivi sul fondo del mare. Così abbiamo arrestato quei fetentoni, siamo subito venuti qui a salvarvi e mò vi abbiamo ripescato." e poi, rivolto a Ari: "Se tu non ci avessi telefonato al momento giusto, saremmo giunti troppo tardi e voi ora sareste cibo per i pesciolini. Tu sì 'na brava guagliona!"

Tommy gli dice: "Mi scusi, lei assomiglia molto ..."
E il capitano: "Al maresciallo Beretta? Certo, è mio fratello! Ce lo dicono tutti che siamo identici come due gocce d'acqua nel mare, come due calamari nell'oceano, come due cozze nell'impepata ..."
Il capitano aggiunge: “Quei crimminali avrebbero potuto farla franca un’altra volta, ma non sapevano che li stavo aspettando: nulla sfugge al capitano Beretta!”
Il capitano si volta e si allontana mentre un granchio sulla sua schiena sta per pungergli il sedere con una chela.

Tommy e Ari, con indosso una coperta, vengono lasciati soli. Mentre si sente da lontano un urlo fatto dal capitano, Tommy domanda alla ragazza: "E quand'è che hai telefonato alla guardia costiera?"
"Mentre tu, facendoti una passeggiata tra gli scogli, ci facevi scoprire."
"C'è una maniera nella quale posso farmi perdonare?"
“Ho visto un bell'armadio dentro ..."

Tommy e Ari, rinchiusi nell'armadio, si baciano.

FINE.

3 commenti:

Tommy ha detto...

L'idea per l'inizio mi è venuta passando davanti ad un salone di Trento che si chiama proprio "Salone anni '80". Chissà come tagliano i capelli lì dentro...

La scena dell'armadio che precipita dalla scogliera è una citazione dal video di "Close to me" dei Cure!

"Ci vediamo in Paradiso, bambolina" è una citazione da "Il Corvo".

Canzoni di sottofondo: "Dammi una lametta" della Rettore e "Vamos a la playa" dei Righeira nella prima parte; "Close to me" dei Cure nella seconda.

Nel prossimo episodio una bella novità che caratterizzerà positivamente la serie: un personaggio nuovo (quasi...)

Davide ha detto...

Bella Tò... (diminuitivo del diminuitivo!)! Certo che i Cure ce li metti sempre in mezzo eh? ;)

Tommy ha detto...

Eh, sai, quando uno ha una passione...