20 novembre 2005

TOMMY - Prima clonazione

È mattina, e Tommy sta andando a scuola.
Girando velocemente dietro l'angolo di un edificio, complice il sonno mattutino, Tommy va a sbattere contro una ragazza. Lei è carina, di altezza media, ha i capelli rossi e porta un paio di occhiali da sole, nonostante la giornata non sia luminosa.
Tommy le domanda: "Oddio scusa, ti ho fatto male?"
e lei: "No, non mi hai fatto niente e scusami te. Io mi chiamo Maria e tu?"
"Tommy, piacere."
"Piacere. Stai andando a scuola?"
"Sì."
"Anch'io."
I due si avviano. Tommy le domanda:
"Allora fai le Magistrali, e sei senza zaino perché oggi fate un'assemblea d'istituto, giusto?"
"Esatto."
"Lo so perché me lo ha detto una mia amica che fa le Magistrali anche lei; Lorenza, la conosci? Fa la terza ma non ricordo in che sezione."
"No, non la conosco. Ma lo sai che sei proprio intelligente? Io non avrei mai collegato il fatto di essere senza zaino con le Magistrali."
"Hey dai, ora non esagerare con i complimenti, altrimenti mi fai arrossire. E poi non credo di essere un così gran genio per aver pensato a questo collegamento. Mi sembra una deduzione elementare, Watson!"
"E sei pure modesto e un sacco simpatico. Sono contenta di averti incontrato."
"Ti ho detto di non esagerare con i complimenti, e poi io sono arrivato alla mia scuola, faccio il Geometri."
"Aha. Ascolta Tommy, visto che sei sulla strada, posso passare a prenderti a mezzogiorno?"
"OK, allora ciao:"
"Ciao."
Tommy si volta verso la scuola.
"Tommy, aspetta!"
Tommy si volta verso Maria e le dice: "Che c'è?"
"Te ne vai così senza darmi neanche un bacietto?"
"Scusa, rimedio subito."
I due si danno il bacietto.

Qualche ora dopo:
Tommy è in classe, la testa tra le mani e i gomiti sul banco. Non sta seguendo la lezione perché troppo preso dai suoi pensieri: "Che storia! Chissà come mai è stata così carina con me. Possibile che si sia innamorata al primo colpo? Strano, al mattino poi non devo nemmeno avere una gran bella faccia. Però mi trattava in una maniera così gentile e simpatica. Forse è simpatica di natura, con tutti. Però non credo che dica a ogni persona ‘Ti vengo a prendere’, l'avrà detto solo a me. Forse è innamorata sul serio di me. E io? No, io non posso essermi innamorato così al primo colpo. Però in effetti è tutta la mattina che sto pensando a lei. Possibile che me ne sia innamorato?"

Il professor Fiscale batte le mani sul banco di Tommy e gli grida: "Tommy, ti vuoi svegliare? Hai almeno una vaga idea di cosa io stia insegnando alla classe?"
Tommy guarda la lavagna alle spalle del professore, sulla quale sta scritto: "1919 - Conferenza per la Pace a Versailles." e dice: "Della conferenza per la Pace a Versailles."
Prof.: "Già, peccato che quella scritta sia sulla lavagna dall'ora precedente e che io sia il professore di matematica! Vai fuori da questa classe se vuoi dormire!"

Tommy esce mesto dalla classe e lì fuori trova Maria.
"Ciao, che ci fai già qui?"
"L'assemblea è già finita, non avevo un altro posto dove passare il tempo e allora sono venuta qui ad aspettarti. Vieni, andiamo!"
"Ma per me la mattinata non è ancora finita, e poi ho lasciato lo zaino in classe."
"Che t'importa, lo prenderai domani; e poi vorresti dire che preferisci lo stare in classe alla mia compagnia?
"Assolutamente no. Andiamo!"

I due fanno un giro in centro e poi Maria convince Tommy ad accompagnarla a casa; arrivano davanti a un magazzino e Maria dice: "Eccoci arrivati."
"Abiti in un magazzino?"
"No, ma per arrivare all'ingresso di casa mia devo attraversarlo. Mio padre è il custode del magazzino, per questo abitiamo qui. Non mi piace attraversare il magazzino da sola, mi accompagni fin sulla porta di casa?"
"Con vero piacere!"
Tommy e Maria entrano e lei chiude subito a chiave la porta alle loro spalle. Davanti a loro ci sono degli uomini con dei camici bianchi. Uno di loro dice: "Sei arrivato dunque, ti stavamo aspettando."
Capendo di essere caduto in una trappola, ma non avendo inteso ancora del tutto la situazione, Tommy si volta verso Maria e le dice: "Ma, Maria ..."
L'uomo dice: "Maria ha fatto un ottimo lavoro portandoti qui addirittura prima del previsto. Ti sei lasciato convincere in fretta, eh? ... Ma ora prendetelo!"
Due uomini afferrano Tommy.

L'uomo prosegue: " ‘Chi siamo, dove e perché’, non sono forse queste le domande a cui cerchi una risposta? E allora eccotela: siamo degli scienziati specializzati in ingegneria genetica e questo è il nostro laboratorio. L'Uomo che Beve ci ha incaricati di creare un tuo clone asservito alla nostra volontà, dopodiché ti uccideremo e metteremo lui al tuo posto, così non interferirai più con i suoi piani."
Maria intanto si è messa in mezzo agli scienziati e Tommy le dice: "Maria, come hai potuto farmi questo?"
Maria: "Ancora non hai capito ... anch'io sono una creatura prodotta in questo laboratorio e asservita all'Uomo che Beve."
Maria si toglie gli occhiali da sole e mostra così di avere tre occhi. Poi dice: "Sono stata uno dei primi esemplari a essere creato, e come vedi nemmeno tanto bene. Mi domandi come ho fatto a farti questo? Ma guarda che hai fatto tutto da solo, ti sei lasciato convincere come un bambino. Portatelo via, non voglio più vederlo! "
Gli uomini fanno per portare via Tommy quando Maria dice: "No, aspettate!"
Maria si avvicina a Tommy e gli dice: "Un'ultima cosa: non sei per niente irresistibile come pensi."

Nonostante si dimeni Tommy viene portato in un'altra stanza, messo su di una strana sedia e gli vengono legati mani e piedi con dei legacci. Uno scienziato gli applica dei sensori su tutto il corpo e gli dice: "Se non ti agiti tanto, soffrirai di meno." Viene azionato un computer enorme collegato da una parte alla sedia e ai sensori di Tommy e dall'altra ad una cabina. Dopo qualche minuto uno scienziato esclama: "Eccolo, sta comparendo!" E tutti gli scienziati si accalcano attorno alla cabina.

Nessuno guarda più Tommy e lui lentamente riesce ad estrarre un coltellino da tasca e a tagliare i legacci, dopodiché fugge attraverso una porta a lui vicina. Si ritrova in un corridoio, lo attraversa e apre una porta, arriva in una stanza, la attraversa e apre un'altra porta, si ritrova in un altro corridoio, lo attraversa, apre una porta e arriva in una stanza arredata come un ufficio. Vi sono librerie e quadri alle pareti, poltrone e un tavolino con piante e lussuosi soprammobili. Al centro vi è una grande scrivania con dietro una ricca poltrona. Sul tavolo molti documenti, soprammobili e un bicchiere nel quale è rimasto un sorso di whisky. Tommy pensa: "Allora l'Uomo che Beve è stato qui. Finora non l'ho visto, quindi se è ancora qui dentro deve essere uscito dall'altra porta."

Tommy apre l'altra porta che si affaccia su quella stanza e si trova in un corridoio; lo attraversa e arriva a delle scale che portano verso l'alto. Tommy le sale e arriva sul tetto piano del magazzino; lo percorre per alcuni minuti, senza trovare nessuno. Ad un certo punto sente una presenza alle sue spalle, si volta e rimane stupefatto: di fronte a lui ha sé stesso, cioè il suo clone; sono identici, solo che il clone è vestito di bianco. Tommy ha appena il tempo di capire la situazione che il clone lo colpisce al volto. Cade a terra, si rialza e scappa. Si allontana di alcuni metri e poi pensa: "Devo affrontarlo." Il clone lo raggiunge, Tommy gli dà un pugno ma il clone non ne risente e colpisce nuovamente Tommy il quale può solo fuggire e nascondersi dietro un gruppo di comignoli. Tommy pensa: "Maledizione, lo hanno fatto più forte di me, devo provare a prenderlo con l'astuzia."

Il clone raggiunge Tommy il quale fugge verso le scale ma non le prende, e si nasconde dietro la porta delle scale. Il clone lo ha visto fuggire ma non nascondersi perché dei comignoli gli coprono la visuale della porta. Il clone si reca così davanti alle scale e le sta per scendere, quando Tommy esce da dietro la porta e lo spinge. Il clone rotola giù dalle scale e rimane immobile ai piedi di queste. Tommy è sfinito; si siede sul tetto e si riposa alcuni minuti. Poi scende le scale e scambia i suoi vestiti con quelli del clone. Lo trascina fino alla sala dove si trovano gli scienziati che gli dicono: "Bene, lo hai ucciso, hai fatto un buon lavoro. Ora tu rimani qui mentre noi distruggiamo il cadavere." Tutti gli scienziati escono dalla stanza portando via il clone; Tommy, rimasto solo, può fuggire.

TOMMY TORNÒ A CASA E TELEFONÒ AI CARABINIERI. QUANDO GLI UOMINI ARRIVARONO AL MAGAZZINO, QUESTO ERA GIÀ STATO SGOMBERATO E NON VI TROVARONO ALCUNA PROVA DI QUANTO ACCADUTO. DAL SUO NUOVO UFFICIO L'UOMO CHE BEVE ORDINÒ CHE GLI SCIENZIATI E MARIA FOSSERO UCCISI, IN QUANTO NON AVEVANO SAPUTO PORTARE A TERMINE LA LORO MISSIONE.

FINE.

3 commenti:

Tommy ha detto...

Prosegue la "mitologia" di Tommy. E, proseguendo il parallelismo con X-files, continua il graduale avvicinamento di Tommy alla sua nemesi. Infatti, nell'episodio precedente il capo dei nemici viene solo accennato, in questa storia viene chiamato con il soprannome che lo identifica e Tommy trova una traccia del suo passaggio.
Proseguendo lungo questa linea, nei prossimi episodi Tommy dovrebbe vederlo da lontano, poi trovarselo faccia a faccia... o invece mi stancherò di questa cosa? Lo scoprirete assieme a me!

Quando ho scritto questa storia ero un po' depresso, e si vede: la vicenda è senza speranza. Anche l'ingenuità dimostrata da Tommy e le conseguenti "bastonate morali" che riceve ne sono sintomo.

Forse vi domanderete perché Tommy si senta attratto da Maria nonostante stia con Ari. Boh, non lo so, forse in questo periodo loro due sono un po' in crisi. Come vi ho già detto, ho smesso di seguire le loro implicazioni sentimentali.

In questo episodio, trovandomi a dover dare un nome alla scuola di Tommy, ho scelto che frequentasse l'Istituto per Geometri come ho fatto io. Quando ho scritto questo racconto, "le Magistrali" si chiamavano ancora così.

La scena in cui Tommy correndo attraversa molteplici stanze e corridoi, "cita" un mio incubo ricorrente di quegli anni.

Vi sfido a riconoscere la citazione: perché la ragazza si chiama Maria?

Canzone di sottofondo: "Why can't I be you?" dei Cure

Vi ha incupito questa storia cupa? Non vi preoccupate, dal prossimo racconto ci sarà la virata stilistica definitiva, che renderà la serie una chicca!

Davide ha detto...

Comunque già qui lo stile è migliorato... ;)

Tommy ha detto...

Ti ringrazio.
Anche le tue poesie migliorano con il tempo... (www.lascrivania.com)