Guillermo del Toro ci mostra un mondo in cui i buoni sono gli esclusi e i veri mostri hanno un aspetto rassicurante.
La trama: Elisa Esposito è una ragazza muta che lavora come donna delle pulizie in un laboratorio governativo militare a Baltimora, Stati Uniti, nel pieno della guerra fredda (1962). Suoi unici amici sono una collega afroamericana e il suo vicino di casa, un non più giovane pittore omosessuale. Presso il laboratorio viene portata una creatura anfibia umanoide che verrà ripetutamente torturata dal colonnello della base. Elisa empatizzerà con l'essere, che sentirà simile a lei in quanto anch'esso incapace di comunicare con gli uomini. Non solo: la donna riuscirà a stabilire un dialogo con la creatura, fatto di gentilezze e del linguaggio dei segni. Con l'aiuto dei suoi amici e di uno scienziato "non allineato" Elisa cercherà di salvare l'essere anfibio.
Se la creatura sulla pellicola è un anfibio, anche il film è una sorta di ibrido. "La forma dell'acqua" è infatti difficile da definire, perché contiene in sè molti generi diversi: per questo piacerà sia agli amanti dell'avventura, sia a quelli della fantascienza, sia agli appassionati del romanticismo. Non mancano poi dei momenti divertenti, ma nemmeno scene più oscure e drammatiche o di riflessione sociale. E se pensate che questa sovrabbondanza di generi si traduca in un calderone poco coeso, vi sbagliate: grazie alla maestria del regista ogni tematica è dosata correttamente e posizionata al punto giusto della pellicola. Ad esempio la componente romantica, pur senza oscurare gli altri generi, rende "La forma dell'acqua" probabilmente la più intensa storia d'amore vista al cinema nel 2017.
Il merito del successo del film va anche alla sua interprete principale, Sally Hawkins, splendida attrice di una bellezza non stereotipata, capace di rendere credibile e umana persino la situazione più impossibile.
Se non lo avete ancora visto il mio consiglio è: guardatelo assolutamente. Raramente una pellicola mi ha deliziato così tanto con le sue immagini e la perfezione delle scene.
"La forma dell'acqua" ha vinto numerosi premi in tutto il mondo, tra cui Leone d'oro come miglior film alla Mostra del cinema di Venezia (la mostra della laguna!) nel 2017, il Golden Globe per la miglior regia e per la migliore colonna sonora originale nel 2018, nonché i Premi Oscar come miglior film, miglior regista, migliore scenografia e migliore colonna sonora sempre nel 2018.
Ora ci occupiamo proprio delle musiche del film, che rispecchiano la moltitudine dei generi visti nella pellicola e le sue diverse anime. Come si realizza la colonna sonora di un film la cui protagonista è muta? Ci ha pensato Alexandre Desplat componendo una serie di brani che si sposano perfettamente con le scene, con titoli evocativi quali "The Shape of Water", "The Creature", "Elisa's Theme", "The Silence of Love", "Underwater Kiss", "The Escape", "Overflow of Love" e "A Princess Without a Voice" alternati con alcune canzoni edite. Tra queste "La Javanaise" cantata da Madeleine Peyroux, "I Know Why (And So Do You)" eseguita da Glenn Miller and His Orchestra, "Chica Chica Boom Chic" con la voce di Carmen Miranda, "Babalú" interpretata da Caterina Valente & Silvio Francesco.
Le canzoni del film sono state pubblicate in una raccolta intitolata "The Shape of Water - Original Motion Picture Soundtrack" uscita in due versioni, una da 14 e una da 26 tracce. Trovate qui sotto l'elenco completo delle canzoni udibili nel film.
Canzoni composte da Alexandre Desplat:
01. The Shape of Water
02. You'll Never Know (feat. Renée Fleming) (solo arrangiata da Alexandre Desplat)
03. The Creature
04. Elisa's Theme
05. Fingers
06. Spy Meeting
07. Elisa and Zelda
08. Five Stars General
09. The Silence of Love
10. Egg
11. That Isn't Good
12. Underwater Kiss
13. The Escape
14. Watching Ruth
15. Decency
16. He's Coming For You
17. Overflow of Love
18. Without You
19. Rainy Day
20. A Princess Without a Voice
Canzoni edite inserite nel film:
01. The Story of Ruth (Franz Waxman)
02. I went to market (Bill Robinson - Bill "Bojangles" Robinson)
03. Babalú (Margarita Lecuona - Caterina Valente & Silvio Francesco)
04. Space Race (Roger Suen)
05. Pretty Baby (Egbert Van Alstyne, Tony Jackson e Gus Kahn - Betty Grable)
06. Fashion Parade (Roger Suen)
07. You'll Never Know (Herry Warren - Alice Faye)
08. Hello Frisco (Louis Hirsch e Gene Buck - Alice Faye)
09. Monty's Moustache Wax (Mark Gordon, Paul Steel, Rory Andrew)
09. Dreamin' (Jerry Burnham and Raun Burnham)
10. Flitting About (Wilfred Burns)
11. I Know Why (And So Do You) (Harry Warren - Glenn Miller and His Orchestra)
12. Ochi Chernye (Tradizionale)
13. How Wrong Can I Be (Fred Karger and Alex Gottlieb - Marilyn Monroe)
14. Theme from "A Summer Place" (Max Steiner e Mack Discant - Andy Williams)
15. Chica Chica Boom Chic (Harry Warren - Carmen Miranda) (in due diverse versioni)
16. I'll Remember Tonight (Sammy Fain e Paul Francis Webster - Pat Boone)
17. The Wide Missouri (Shenandoah) (Tradizionale - The Corps of Cadets of the Virginia Military Institute)
18. Sempre Fidelis (John Philip Sousa)
19. Comedy Bridge #68 (Kraushaar-Skiles)
20. La Javanaise (Serge Gainsbourg - Madeleine Peyroux)
21. You Rang (Lionel Newman)
22. The Spirit of V. M. I. (Benjamin Bowering)
23. You'll Never Know (Herry Warren - Renée Fleming)
24. Cues (from the Hong Kong episode "The Hunted") (Hugo Friedhofer)
25. A Summer Place (Andy Williams)
26. Mermaid (Skøtt)
27. Oceanful (I.AM.WILLOW)
28. Dark Eyes (Yevhen Hrebinka)
Articolo originale pubblicato il 27/05/2019 su Onda Musicale.
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