23 maggio 2022

Lost in Translation: "Devo andare, ma non vorrei che questo cambiasse le cose tra noi"

Un rapporto appena sfiorato, tra due personaggi che si cercano ma sanno che non potranno mai trovarsi, perché l'amore tra di loro rovinerebbe tutto.

Lost in Translation

"Lost in Translation" (sottotitolato nel nostro Paese "L'amore tradotto") è un film scritto, diretto e prodotto da Sofia Coppola con protagonisti Bill Murray e Scarlett Johansson, uscito nel 2003.

La trama ruota attorno a due cittadini americani, l'attore in declino Bob Harris (Bill Murray) e la neolaureata Charlotte (Scarlett Johansson) che si incontrano in un grande hotel di Tokyo, e al rapporto che si instaura tra i due personaggi. Bob è in Giappone per girare uno spot di una marca di whisky; il lavoro non lo entusiasma ma viene pagato molto bene. Charlotte è lì per accompagnare il marito fotografo, che è sempre fuori per lavoro. I due protagonisti passano molto tempo nell'albergo lussuoso ma impersonale, e conoscendosi si accorgono di condividere una situazione simile di solitudine. Tra di loro si instaura subito un'intesa, ma i due sanno di non poterla trasformare in amore perché sono entrambi sposati. Si fermano quindi prima, alla fase dell'innamoramento, e la portano avanti per tutta la settimana in cui si frequentano.

"Lost in Translation" è un film che merita la visione grazie alla sua regia e all'interpretazione dei due protagonisti. La recitazione di Bill Murray e della giovanissima Scarlett Johansson (che in questa pellicola è di una bellezza che uccide) è realistica e coinvolgente. Non a caso il film ha vinto molti premi relativi a queste due categorie. In particolare Bill Murray è credibilissimo in un personaggio molto simile a lui, un attore stufo della vita da star che vorrebbe solo ritirarsi. Per le sue qualità "Lost in Translation" vi rimarrà in testa per giorni.

Una curiosità che riguarda il nostro Paese è che in una scena Bob e Charlotte guardano in televisione "La dolce vita" di Federico Fellini con i sottotitoli in Giapponese. Chissà cosa avranno capito! È abbastanza inspiegabile come il titolo "Lost in Translation" sia stato adattato in Italiano in "L'amore tradotto": evidentemente qualcosa è andato perso nella traduzione.


La colonna sonora del film è molto interessante ed è composta principalmente da brani di genere shoegaze, dream pop, indie e alternative rock, scelti per fornire l'atmosfera distaccata di un continuo jet lag. Sicuramente il momento più musicale della pellicola è quando Bob e Charlotte partecipano al karaoke con i loro amici giapponesi, esibendosi in "God Save the Queen" dei Sex Pistols (cantata da Fumihiro Hayashi), "Brass in Pocket" dei Pretenders (interpretata da Scarlett Johansson), "(What's So Funny 'Bout) Peace, Love, and Understanding" di Nick Lowe e "More Than This" dei Roxy Music (entrambe intonate da Bill Murray). Un'altra fonte di musica diegetica nel film è quella del duo piano bar che suona nel locale dell'hotel, in cui la cantante Catherine Lambert interpreta "The Thrill Is Gone", "You Stepped Out of a Dream", "Midnight at the Oasis" e "Scarborough Fair" (brano tradizionale più noto nella versione di Simon e Garfunkel). Guardando la pellicola potreste sentire il bisogno di infilarvi due dita nelle orecchie quando l'attrice Anna Faris stona terribilmente cantando "Nobody Does It Better" (già presente nel film "La spia che mi amava"). Nella soundtrack troviamo anche brani di My Bloody Valentine, Rick James, Air, The Chemical Brothers, The Jesus & Mary Chain.

Nel 2003 è uscita la raccolta "Lost in Translation" comprendente alcuni dei brani udibili nel film, che purtroppo presenta solo una delle canzoni del karaoke e nessuna del piano bar. L'album è uscito in diverse versioni e la tracklist più completa è la seguente:

01. Intro / Tokyo - contiene sample da "Lost Generation", "Kitakaze To Taiyo" e "Carpe Diem – Ima Konoshunkanwo Ikiru" interpretate da Yellow Generation
02. City Girl -    Kevin Shields
03. Fantino - Sébastien Tellier
04. Tommib - Tom Jenkinson - Squarepusher
05. Girls - Tim Holmes e Richard McGuire - Death in Vegas
06. Goodbye - Kevin Shields
07. Too Young - Phoenix
08. Kaze wo Atsumete - Takashi Matsumoto e Haruomi Hosono - Happy End
09. On the Subway - Brian Reitzell e Roger J. Manning Jr.
10. Ikebana - Kevin Shields
11. Sometimes - Kevin Shields - My Bloody Valentine
12. Alone in Kyoto - Jean-Benoît Dunckel e Nicolas Godin - Air
13. Shibuya - Brian Reitzell e Roger J. Manning Jr.
14. Are You Awake? - Kevin Shields
15. Just Like Honey - James McLeish e William Reid - The Jesus and Mary Chain
16. Fuck the pain away - Peaches
17. 50 Floors Up - Brian Reitzell e Roger J. Manning Jr. (Japanese edition bonus track)
18. More Than This - Bryan Ferry - Bill Murray con Roger J. Manning Jr. e Brian Reitzell (bonus track)

Nella raccolta non sono incluse queste canzoni udibili nel film:

01. Brass in Pocket - Chrissie Hynde e James Honeyman-Scott - Scarlett Johansson
02. (What's So Funny 'Bout) Peace, Love, and Understanding - Nick Lowe - Bill Murray
03. So Into You - Buddy Buie, Robert Nix e Dean Daughtry - Mark Willms
04. Minuetto - Dominic Sands
05. God Save the Queen - Paul Cook, Steve Jones, John Lydon e Glen Matlock - Fumihiro Hayashi
07. The Thrill Is Gone - Roy Hawkins e Rick Darnell - Catherine Lambert
08. Torn Into - Mount Sims
09. Scarborough Fair/Canticle - (Tradizionale) Arr. Paul Simon e Art Garfunkel - Catherine Lambert
10. Blue Atmosphere - Francesco Santucci, Antonello Vannucchi, Giorgio Rosciglione e Giovanni Cristiani
11. Love Gun - Rick James
12. Muyu - Des-Row Union
13. Nobody Does It Better - Marvin Hamlisch e Carole Bayer Sager - Anna Faris
14. You Stepped Out of a Dream - Nacio Herb Brown e Gus Kahn - Catherine Lambert
15. Midnight at the Oasis - David Nichtern - Catherine Lambert
16. The State We're In - Tom Rowlands e Ed Simons - The Chemical Brothers
17. She Gets Around - Jason Falkner, Roger Joseph Manning Jr. e Brian Reitzell - TV Eyes
18. Feeling I Get - Mike Brewer - Mary Butterworth Group
19. La Dolce Vita - Nino Rota
20. Tomei Tengu BGM - Takeo Watanabe
21. Fantasia-Improvviso in Do diesis minore op. 66 - Frédéric Chopin

Il film ha vinto i seguenti premi: Oscar 2004 per la Migliore sceneggiatura originale (Sofia Coppola); Golden Globe 2004 come Miglior film commedia o musicale, Miglior attore in un film commedia o musicale (Bill Murray), Migliore sceneggiatura (Sofia Coppola); Nastro d'argento 2004 come Regista del miglior film straniero (Sofia Coppola). Al Festival di Venezia del 2003 la pellicola si è portata a casa due riconoscimenti "Controcorrente": Scarlett Johansson ha conquistato l'"Upstream Prize" mentre Sofia Coppola si è aggiudicata il "Lina Mangiacapre Award" (sì, esiste un premio con questo nome).

Articolo originale pubblicato il 04/11/2020 su Onda Musicale.

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