28 febbraio 2022

La brevissima carriera di Alessandro Canino

Quando una canzone catchy e il Festival di Sanremo non bastano per fare di te una star a lungo termine.

Alessandro Canino

Di molti cantanti si dice che la loro carriera descriva una parabola artistica. Volendo proseguire con la metafora geometrica, nel caso del protagonista di questo post si tratta più propriamente di una retta inclinata verso il basso. Questa vicenda di breve splendore e irreparabile declino è ambientata esattamente trent'anni fa.

Una sera di fine febbraio del 1992 il diciottenne Alessandro Canino, in gara al Festival di Sanremo, apparve nei televisori degli Italiani. Viso pulito, sguardo speranzoso, sorriso di chi spera di far colpo sulla giuria almeno con la simpatia, pettinatura alla Michael Hutchence di Firenze, il giovane esordiente portava una canzone dal potenzialmente autolesionistico titolo "Brutta". Il brano non era un capolavoro, però il testo scritto da Giuseppe Dati e Bruno Zucchetti aveva le carte in regola per sfrizzolare gli imberbi umori dei preadolescenti.

21 febbraio 2022

Tutti i sequel di "Mamma, ho perso l’aereo", veri e apocrifi

Un lungo elenco di titoli vergognosi e di locandine inguardabili.

Mamma, ho perso l’aereo

Quasi tutti hanno visto il film "Mamma, ho perso l’aereo" e in molti il sequel "Mamma, ho riperso l'aereo". Qualcuno, forse, avrà anche guardato uno dei suoi seguiti, come "Mamma, ho preso il morbillo" o "Mamma, ho allagato la casa". Qualcun altro infine giura di averne visti altri, persino uno con protagonista un cane. Ma quanti sequel di "Mamma, ho perso l’aereo" esistono?

La domanda non è di facile soluzione: tra seguiti ufficiali, pellicole ispirate e imbarazzanti lungometraggi che ne copiano il titolo (specie in Italia), la lista di film è molto lunga. Vediamo di metterli tutti in ordine. Quando avrete finito di leggere l'elenco vi sarà venuta la stessa espressione che ha Kevin nella foto.

14 febbraio 2022

Into the Wild - Nelle terre selvagge: "La felicità è reale solo quando condivisa"

Sean Penn mette in scena una vicenda cruda ma pervasa di libertà.

Into the Wild

"Into the Wild", sottotitolato in Italia "Nelle terre selvagge", è un film del 2007 scritto e diretto da Sean Penn, che racconta la storia vera di Christopher McCandless, già narrata nel libro omonimo di Jon Krakauer (in italiano: "Nelle terre estreme").

Christopher McCandless (interpretato da Emile Hirsch) è un giovane nordamericano che subito dopo aver conseguito la laurea decide di vagabondare attraverso gli Stati Uniti. Con un budget limitato e viaggiando a scrocco sui treni merci, Christopher - auto rinominatosi Alexander Supertramp - affronterà privazioni e pericoli ma assaporando la libertà che cercava, anche con l'aiuto delle persone che incontrerà. La sua meta ultima è l'Alaska, dove vivrà in un autobus abbandonato nutrendosi di cacciagione e piante selvatiche, fino al tragico epilogo.

07 febbraio 2022

Pink Floyd The Wall: "We don't need no education"

Un viaggio musicale, filmato e animato nell'alienazione di Roger Waters.

Pink Floyd
 

"Pink Floyd The Wall" è un film del 1982 ispirato all'album "The Wall" dei Pink Floyd, per la regia di Alan Parker.

Verso la fine degli anni '70, all'apice del successo dei Pink Floyd, Roger Waters si sentiva a disagio e alienato esibendosi in concerto davanti a migliaia di persone. Parlandone con uno psichiatra descrisse il distacco che sentiva dai tour, del suo odio per le esibizioni negli stadi e della barriera che percepiva tra lui e il pubblico. Partendo da questa visione Waters scrisse il materiale per un nuovo concept album, il famoso "The Wall" uscito nel 1979. L'idea alla base dell'album è la storia di Pink, rockstar dall'infanzia difficile e dal presente alienato, che per difendersi da tutto questo si chiude in un muro psicologico che lo porta alla follia.