13 maggio 2024

Stranger Things - Seconda stagione: "Questi non sono incubi: succede davvero!"

La stagione più debole della saga si lancia in molte direzioni ma non è sorretta da una vicenda principale abbastanza forte.

Stranger Things - Seconda stagione

Il successo mondiale della prima stagione di "Stranger Things", la serie horror ambientata negli anni '80, ha portato Netflix a realizzarne rapidamente una seconda per la gioia dei suoi fan. Le nuove avventure della comunità di Hawkins, scritte e dirette da molti soggetti ma sempre con la supervisione dei Duffer Brothers, sono state messe on line nell'ottobre 2017. Anche il cast è stato riconfermato, e accanto a Winona Ryder, David Harbour, Finn Wolfhard, Millie Bobby Brown, Gaten Matarazzo, Caleb McLaughlin, Noah Schnapp, Natalia Dyer, Charlie Heaton, Joe Keery e Cara Buono troviamo le nuove entrate Sadie Sink, Dacre Montgomery, Sean Astin e Paul Reiser.

La trama riparte quasi un anno dopo le vicende narrate nella prima stagione, precisamente nell'ottobre del 1984. Poco prima di Halloween Will ha delle frequenti e preoccupanti visioni del Sottosopra, nelle quali vede una figura simile ad gigantesco ragno sovrastare la città. Joyce e Hopper portano pertanto il ragazzino a fare frequenti visite presso il laboratorio di Hawkins, ora gestito dal dottor Sam Owens. Intanto in città arrivano due nuovi abitanti, il bello e violento Billy e sua sorella Maxine (detta Max) che attira subito l'attenzione di Will, Dustin e Lucas.

Tramite un flashback scopriamo che Undici è riuscita a scappare dal Sottosopra, ed è stata nascosta da Hopper in una baita di sua proprietà. L'uomo è riuscito a scoprire la vera identità della ragazza, e a trovare sua madre. Stanca di stare relegata, Undici fugge e si reca proprio dalla donna, che purtroppo vive in stato catatonico; scopre così che il suo vero nome è Jane. La ragazza successivamente va da sua "sorella" Kali, un'altra giovane fuggita dal laboratorio e che ora vive a Pittsburgh; con lei vivrà alcuni giorni da "criminale" vendicandosi dei tecnici di Hawkins. Dustin trova uno strano animaletto nel bidone delle immondizie, e lo tratta come un cucciolo finché i ragazzi non capiscono trattarsi di un altro vorace mostro fuggito dal Sottosopra, e che purtroppo non è da solo. Unendo le loro forze i nostri protagonisti dovranno fare fronte a tutto questo, per salvare le loro vite e quelle dei loro cari.

Recensione

La seconda stagione di "Stranger Things" è quella che i critici definiscono come "interlocutoria", ovvero un ponte di passaggio tra la precedente e la terza. Gli autori hanno cercato di diversificare il prodotto, prendendo i protagonisti e mettendoli di fronte a nuovi nemici, e introducendo personaggi ex novo. Il risultato è la stagione più debole della saga, che si lancia in molte direzioni ma non è sorretta da una vicenda principale abbastanza forte.

Per fare qualche esempio, il personaggio di Kali è interessante, ma poi non viene più utilizzato dopo la breve parentesi di Undici a Pittsburgh; sarebbe stata una buona idea se Jane l'avesse portata con sé a Hawkins per combattere i mostri. Il fatto che il laboratorio cambi di colpo la sua funzione e diventi una clinica psichiatrica è straniante. L'idea che dal Sottosopra, invece che il Demogorgone della prima stagione, escano altri mostri a casaccio sembra un segno di carenza di inventiva da parte degli autori. Non è bello che il personaggio interpretato da Sean Astin sia stato introdotto per poi essere immediatamente ucciso; spiace, perché incontrava il favore degli spettatori. Tutta la vicenda del campo di zucche è insulsa, al punto che non l'ho nemmeno accennata nel riassunto della trama (e questa non ne ha risentito).

La seconda stagione ha anche dei lati positivi, ovviamente: l'atmosfera, la simpatia dei personaggi, le musiche, l'ambientazione... sono però tutte cose che avevamo già visto nella prima. Manca - insomma - un vero elemento di novità, che era stato il cardine del successo delle prime puntate.


Colonna sonora

Tra i punti di forza della stagione ho elencato le musiche, e la sua colonna sonora è a livello qualitativo della precedente. Le musiche sono composte da Michael Stein e Kyle Dixon della band elettronica Survive; ritroviamo quindi i brani strumentali stranianti, quasi metafisici, a cui la prima stagione ci aveva abituati. Nella serie vi è anche un ampio ricorso alle canzoni edite, tra cui segnalo "Ghostbusters" di Ray Parker Jr e "Scarface (push it to the limit)" di Paul Engemann, in entrambi i casi tratte dalle pellicole con il medesimo titolo. Purtroppo manca un pezzo che abbia un ruolo importante nella storia, come era "Should I stay or Should I go" dei Clash nella prima stagione.

Le musiche di Stein e Dixon sono state inserite nella raccolta "Stranger Things 2 (Soundtrack from the Netflix Original Series)" con questa tracklist:

01. Walkin in Hawkins
02. Home
03. Eulogy
04. On the Bus
05. Presumptuous
06. Eight Fifteen
07. The First Lie
08. Scars
09. I Can Save Them
10. Descent into the Rift
11. Chicago
12. Looking for a Way Out
13. Birth / Rescue
14. In the Woods
15. Digging
16. Symptoms
17. Eggo in the Snow
18. Soldiers
19. Choices
20. Never Tell
21. She Wants Me to Find Her
22. Shouldn't Have Lied
23. It's a Trap
24. Crib
25. The Return
26. Escape
27. We Go out Tonight
28. Connect the Dots
29. The Hub
30. On Edge
31. What Else Did You See?
32. Run
33. Levitation
34. To Be Continued

Queste invece sono le canzoni edite che compaiono nella seconda stagione di "Stranger Things":

01. Whip It – DEVO
02. Just Another Day – Oingo Boingo
03. Talking in your Sleep – The Romantics
04. Rock You Like a Hurricane – Scorpions
05. Spooky Movies – Gary Paxton
06. Every Other Girl – Prehistoric Wolves
07. Ghostbusters (Instrumental Version) – Ray Parker, Jr.
08. Wango Tango – Ted Nugent
09. Blackout – Swing Set
10. Shout at the Devil – Motley Crue
11. Islands in the Stream – Kenny Rogers & Dolly Parton
12. Monster Mash – Bobby “Boris” Pickett
13. Girls on Film – Duran Duran
14. Outside the Realm – Big Bian Circles
15. Ghostbusters – Ray Parker, Jr.
16. Whistle on the River – The Mercy Brothers
17. You don’t mess around with Jim – Jim Croce
18. Go! (Single Edit) – Tones on Tail
19. The Ghost in You – The Psychedelic Furs
20. Clean Cut American Kid – Ill Repute
21. Cookin’ – Al Casey Combo
22. How I feel about you – Jumpstreet
23. This is radio clash – The Clash
24. Scarface (push it to the limit) – Paul Engemann
25. The Growing – The Haxan Cloak
26. Try My Love – Carroll Lloyd
27. You Ought to be with Me – Carl Weathers
28. Gree, Green Grass of Home – Bobby Bare
29. Can I do what I want – Shock Therapy
30. Metal Sport – Hitman
31. Darling Don’t Leave Me – Robert Gorl
32. When the Sun goes down – The Jetzons
33. Strenght in Numbers – Channel 3
34. No More – Billie Holiday
35. Open the Kingdom (Liquid Days, Part II) – Philip Glass Ensemble
36. Hammer to FallQueen
37. Where Django’s At – Cameron Brooks
38. There is frost on the Moon – Artie Shaw and his Orchestra
39. You Better go now – Billie Holiday
40. Blue Bayou – Roy Orbison
41. Round and Round – Ratt
42. Open the Kingdom (Liquid Days, Part II) – Phlip Glass Ensemble
43. Runaway – Bon Jovi
44. Outside the Realm – Big Giant Circles
45. Back to Nature – Fad Gadget
46. The Bank Robbery – John Carpenter
47. Dead End Justice – The Runaways
48. Whisper to a Scream (Birds Fly) – The Icicle Works
49. The Love you save may be your own – Jack Cook
50. The Four Horsemen – Metallica
51. Should I stay or Should I go – The Clash
52. The way we were - Barbra Streisand
53. I Do believe (I fell in Love) – Donna Summer
54. I see Charcoal (You see Scarlet) – Cameron Brooks
55. Rare Bird – Tangerine Dream
56. Jingle Bell Rock (Re-Recorded) – Bobby Helms
57. Love is a Battlefield – Pat Benatar
58. Twist of Fate – Olivia Newton – John
59. Time after Time – Cyndi Lauper
60. Every breath you take – The Police

Articolo originale pubblicato il 14/09/2023 su Onda Musicale.

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06 maggio 2024

Flash Gordon: un eroe pop al ritmo del rock dei Queen

Un kolossal italiano fantascientifico, con interpreti internazionali e una grande colonna sonora firmata da Freddie Mercury e soci.

Flash Gordon

"Flash Gordon" è un film di fantascienza del 1980 diretto da Mike Hodges, ispirato all'omonimo personaggio a fumetti. Si tratta di una produzione italiana di Dino De Laurentiis, che ha coinvolto nel progetto anche Gran Bretagna e Stati Uniti.

La pellicola inizia con il malvagio imperatore galattico "Ming il Terribile" che decide di annientare la Terra per noia. Grazie all'avanzata tecnologia aliena egli sottopone il nostro pianeta a continue catastrofi naturali. Il giocatore di football americano "Flash" Gordon e la giornalista Dale Arden si trovano su di un aereo privato quando questo viene colpito da un meteorite, e precipitano a terra. Sopravvissuti allo schianto, i due protagonisti si ritrovano a casa del dottor Hans Zarkov, che sostiene che una forza sconosciuta stia spingendo la Luna verso il Mondo, da cui i disastri sul pianeta. Tutti e tre salgono su di un razzo per cercare di impedire la distruzione della Terra, ma una volta giunti nel sistema Mongo, essi vengono catturati dai soldati di Ming. Per i protagonisti inizia l'avventura vera e propria, che li porterà a viaggiare da un mondo all'altro e confrontarsi con l'imperatore Ming e sua figlia la Principessa Aura, la scienziata Kala, il Generale Klytus, il Principe Barin, Vultano e i suoi uomini falco.