Il gruppo cult milanese ha annunciato la fine del sodalizio che li tiene uniti dal 1980. Sarà vero oppure è un altro dei loro scherzi?
Il 17 ottobre una notizia ha di colpo piantato un coltello nel cuore degli appassionati italiani di musica: durante un servizio della trasmissione "Le Iene" gli Elio e le Storie Tese, nelle persone di Elio, Faso e Cesareo, hanno annunciato l'imminente separazione del gruppo.
Il 17 ottobre una notizia ha di colpo piantato un coltello nel cuore degli appassionati italiani di musica: durante un servizio della trasmissione "Le Iene" gli Elio e le Storie Tese, nelle persone di Elio, Faso e Cesareo, hanno annunciato l'imminente separazione del gruppo.
Stupisce innanzitutto il modo: l'utilizzo di una trasmissione televisiva anziché i loro numerosi canali ufficiali, sito, social o radio.
Sul sito ufficiale degli Elio e le Storie Tese non se ne parla, vi è solo scritto che il 19 dicembre a Milano si terrà l'ultimo concerto della band. Questo potrebbe significare che hanno deciso di interrompere l'attività live, ma ciò non implica lo scioglimento del gruppo.
I numerosi canali social degli Eelst, primo tra tutti Facebook, sono intasati di messaggi disperati dei fans che chiedono spiegazioni, ai quali nessuno dà risposta. Ciò è molto strano, considerando il legame che da sempre lega la band al suo pubblico.
Lunedì 16 ottobre è stata trasmessa da Radio Deejay la prima puntata della nuova serie della trasmissione "Cordialmente", condotta dagli Elii assieme a Linus. Il programma quest'anno è stato ribattezzato "Cordialmese" e ne è stata annunciata la messa in onda di una puntata ogni mese. Se anche solamente questo impegno venisse rispettato, già significherebbe che la band non si è sciolta. Stupisce inoltre come nella stessa puntata il gruppo non abbia minimamente accennato alla cosa.
La notizia dello scioglimento degli Elio e le Storie Tese, insomma, potrebbe essere vera quanto falsa. Noi ci auguriamo che sia tutto uno scherzo organizzato da Elio, Rocco Tanica, Faso, Cesareo, Christian Meyer e Jantoman. E ovviamente Mangoni.
Attendiamo speranzosi che il 16 dicembre la band smentisca tutto.
Articolo originale pubblicato il 23/10/2017 su Onda Musicale
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