Come sono nati i principali generi musicali? Da dove derivano? Cosa ne ha determinato la fortuna? Da dove viene il termine che li definisce? Vediamo assieme alcuni dei casi più clamorosi, partendo dal blues e dal rock!
Blues
Le radici del blues sono da ricercare tra i canti delle comunità di schiavi afroamericani nelle piantagioni degli stati meridionali degli USA. La traccia più antica di una forma musicale simile al blues è il racconto che, nel 1901, fece un archeologo del Mississippi, descrivendo il canto di lavoratori neri che sembra avere affinità melodiche e liriche con il blues. Il termine "blues" deriva dall'espressione "to have the blue devils" (letteralmente: avere i diavoli blu) con il significato di "essere triste, agitato, depresso". L'espressione, attestata nella lingua inglese a partire dal XVII secolo, si riferiva in origine allo stato allucinatorio che segue alle crisi di astinenza da alcool.
Verso la fine del 1700, un ballo di coppia lento diffuso nelle taverne veniva indicato come "blues" o "slow drag". Dopo la guerra di secessione americana, le espressioni "to be blue"/"to have the blues" (essere blu/avere i blu) vennero ad indicare uno stato di sofferenza, di tristezza o di malinconia, distaccato dall'originaria associazione con l'ubriachezza. Si ritiene che il bluesman più anziano per nascita di cui abbiamo una registrazione discografica sia Daddy Stovepipe (a sinistra nella foto), nato nel 1867, chitarrista, cantante, armonicista e suonatore di kazoo e altri strumenti autocostruiti, di cui ci rimane la canzone "Sundown Blues" incisa nel 1924, ma le cui prime esibizioni blues risalgono addirittura al 1890.
La prima canzone blues italiana fu "Scettico Blues" scritta da Dino Rulli (musica) e Tommaso De Filippis (testo) nel 1920.
Rock and roll
L'origine del rock and roll affonda le radici nella metà del 20° secolo nel sud degli Stati Uniti, ove l'incontro tra le tradizioni musicali degli emigranti africani ed europei ha contribuito ad un processo di cambiamento culturale. L'espressione "rocking and rolling" era in uso sin dal diciottesimo secolo tra i neri per indicare l'estasi prodotta dal ballo o dal sesso. Il primo ad utilizzarla in una canzone fu il musicista blues Roy Brown (a destra nella foto) nel 1947 nel brano "Good Rocking Tonight", e altri musicisti iniziarono ad usare titoli simili. Nel 1951 il dj Alan Freed di Cleveland (Ohio) condusse un programma radiofonico che trasmetteva musica nera per il pubblico bianco intitolato "The Moon Dog House Rock 'n Roll Party", e si attribuisce al titolo di questo show l'origine dell'espressione "rock and roll".Per quanto riguarda la questione di quale sia stata la prima incisione, Big Joe Turner è stato uno dei precursori del genere e il suo album del 1939 "Roll 'Em Pete" è molto vicino al rock and roll degli anni cinquanta. Secondo lo storico della musica Peter Guralnick, la prima registrazione di rock and roll fu "Rocket 88", di Jackie Brenston and his Delta Cats, scritta dal diciannovenne Ike Turner e registrata da Sam Phillips nel 1951. Se però decidiamo di fissare la nascita del rock and roll quando questa musica ottenne successo tra il pubblico bianco, allora possiamo considerare come iniziatori "Rock Around the Clock" di Bill Haley and His Comets, "Great Balls of Fire" e "Bo Diddley/I'm a Man" di Bo Diddley, o "Maybellene" e "Roll Over Beethoven" di Chuck Berry. Il primo cantante bianco ad incidere un album rock and roll fu ovviamente Elvis Presley con "That's All Right (Mama)" del 1954.
So che la cosa vi stupirà, ma il primo pezzo rock and roll italiano fu inciso dal Quartetto Cetra, ed era una cover di "Rock Around the Clock" intitolata "L'orologio matto".
Leggi gli altri articoli della rubrica "La nascita dei generi musicali":
Hard Rock, Disco e Rap
Punk, New Wave e Dark
Progressive e Grunge
La prima canzone per ogni genereBlues
Le radici del blues sono da ricercare tra i canti delle comunità di schiavi afroamericani nelle piantagioni degli stati meridionali degli USA. La traccia più antica di una forma musicale simile al blues è il racconto che, nel 1901, fece un archeologo del Mississippi, descrivendo il canto di lavoratori neri che sembra avere affinità melodiche e liriche con il blues. Il termine "blues" deriva dall'espressione "to have the blue devils" (letteralmente: avere i diavoli blu) con il significato di "essere triste, agitato, depresso". L'espressione, attestata nella lingua inglese a partire dal XVII secolo, si riferiva in origine allo stato allucinatorio che segue alle crisi di astinenza da alcool.
Verso la fine del 1700, un ballo di coppia lento diffuso nelle taverne veniva indicato come "blues" o "slow drag". Dopo la guerra di secessione americana, le espressioni "to be blue"/"to have the blues" (essere blu/avere i blu) vennero ad indicare uno stato di sofferenza, di tristezza o di malinconia, distaccato dall'originaria associazione con l'ubriachezza. Si ritiene che il bluesman più anziano per nascita di cui abbiamo una registrazione discografica sia Daddy Stovepipe (a sinistra nella foto), nato nel 1867, chitarrista, cantante, armonicista e suonatore di kazoo e altri strumenti autocostruiti, di cui ci rimane la canzone "Sundown Blues" incisa nel 1924, ma le cui prime esibizioni blues risalgono addirittura al 1890.
La prima canzone blues italiana fu "Scettico Blues" scritta da Dino Rulli (musica) e Tommaso De Filippis (testo) nel 1920.
Rock and roll
L'origine del rock and roll affonda le radici nella metà del 20° secolo nel sud degli Stati Uniti, ove l'incontro tra le tradizioni musicali degli emigranti africani ed europei ha contribuito ad un processo di cambiamento culturale. L'espressione "rocking and rolling" era in uso sin dal diciottesimo secolo tra i neri per indicare l'estasi prodotta dal ballo o dal sesso. Il primo ad utilizzarla in una canzone fu il musicista blues Roy Brown (a destra nella foto) nel 1947 nel brano "Good Rocking Tonight", e altri musicisti iniziarono ad usare titoli simili. Nel 1951 il dj Alan Freed di Cleveland (Ohio) condusse un programma radiofonico che trasmetteva musica nera per il pubblico bianco intitolato "The Moon Dog House Rock 'n Roll Party", e si attribuisce al titolo di questo show l'origine dell'espressione "rock and roll".Per quanto riguarda la questione di quale sia stata la prima incisione, Big Joe Turner è stato uno dei precursori del genere e il suo album del 1939 "Roll 'Em Pete" è molto vicino al rock and roll degli anni cinquanta. Secondo lo storico della musica Peter Guralnick, la prima registrazione di rock and roll fu "Rocket 88", di Jackie Brenston and his Delta Cats, scritta dal diciannovenne Ike Turner e registrata da Sam Phillips nel 1951. Se però decidiamo di fissare la nascita del rock and roll quando questa musica ottenne successo tra il pubblico bianco, allora possiamo considerare come iniziatori "Rock Around the Clock" di Bill Haley and His Comets, "Great Balls of Fire" e "Bo Diddley/I'm a Man" di Bo Diddley, o "Maybellene" e "Roll Over Beethoven" di Chuck Berry. Il primo cantante bianco ad incidere un album rock and roll fu ovviamente Elvis Presley con "That's All Right (Mama)" del 1954.
So che la cosa vi stupirà, ma il primo pezzo rock and roll italiano fu inciso dal Quartetto Cetra, ed era una cover di "Rock Around the Clock" intitolata "L'orologio matto".
Leggi gli altri articoli della rubrica "La nascita dei generi musicali":
Hard Rock, Disco e Rap
Punk, New Wave e Dark
Progressive e Grunge
Articolo originale pubblicato il 12/04/2018 su Onda Musicale
Nessun commento:
Posta un commento