23 settembre 2024

I seguiti apocrifi de "Il Decameron" e i "decamerotici"

Come si è passati in pochi mesi da "Il Decameron" a "Quel gran pezzo dell'Ubalda".

 
Pasolini pittore ne "Il Decameron"

Quando nel 1971 uscì "Il Decameron" di Pier Paolo Pasolini, il film fu seguito da proteste e denunce che per fortuna si conclusero in un nulla di fatto. Nonostante - o forse in virtù - della forte opposizione che aveva trovato, la pellicola divenne un successo internazionale, al punto da vincere l'Orso d'argento al Festival di Berlino nel 1971, e ad essere ancora oggi il 25° film italiano più visto di sempre. Successi meritati, per una pellicola caratterizzata dall'ambientazione medievale, dalle scene erotiche e dalla regia autoriale.

La fama, come sapete, genera invidia e salti alla Fosbury sul carro del vincitore. Fu così che negli anni seguenti, ed in particolare nel 1972, uscì una miriade di film a imitazione de "Il Decameron", che però purtroppo contenevano solo le prime due tra le caratteristiche sopra nominate. Un esempio per tutti: in pochi mesi si passò da "Il Decameron" a "Quel gran pezzo dell'Ubalda". Il fenomeno fu talmente ampio che per definirlo venne coniato il termine "decamerotico", nel cui filone vennero inserite anche tre pellicole uscite prima di quella di Pasolini. Questi antesignani sono:

La mandragola di Alberto Lattuada (1965)
Le piacevoli notti di Armando Crispino e Luciano Lucignani (1966)
L'arcidiavolo di Ettore Scola (1966)

"Il Decameron" fornì involontariamente l'ispirazione per ben 17 seguiti apocrifi, penso sia un caso unico al mondo, di cui addirittura 16 usciti nello stesso anno, il 1972! Anche questo è un record pazzesco, praticamente tutte le case cinematografiche italiane erano impegnate nel seguire questo filone!

I film ispirati a "Il Decameron" di Pier Paolo Pasolini (1971) sono i seguenti:

Decameron n° 2 - Le altre novelle del Boccaccio di Mino Guerrini (1972)
Decameron n° 3 - Le più belle donne del Boccaccio (L'ultimo Decameron) di Italo Alfaro (1972)
Decameron n° 4 - Le belle novelle del Boccaccio di Paolo Bianchini (1972)
Sollazzevoli storie di mogli gaudenti e mariti penitenti - Decameron nº 69 di Aristide Massaccesi (1972)
Decamerone '300 di Renato Savino (1972)
Le calde notti del Decameron di Gian Paolo Callegari (1972)
Beffe, licenzie et amori del Decamerone segreto di Walter Pisani (1972)
Il Decamerone proibito di Carlo Infascelli (1972)
Il Decamerone nero di Piero Vivarelli (1972)
Decameroticus di Pier Giorgio Ferretti (1972)
Decameron proibitissimo (Boccaccio mio statte zitto) di Marino Girolami (1972)
Novelle galeotte d'amore (Dal Decamerone) di Antonio Margheriti (1972)
Le mille e una notte all'italiana -  Decameronissimo di Carlo Infascelli e Antonio Racioppi (1972)
Fratello homo sorella bona - Nel Boccaccio superproibito di Mario Sequi (1972)
Boccaccio di Bruno Corbucci (1972)
Quando le donne si chiamavano madonne di Aldo Grimaldi, soggetto di Aldo Grimaldi da Giovanni Boccaccio (1972)
Novelle licenziose di vergini vogliose (Mille e una notte di Boccaccio a Canterbury) di Joe D'Amato (1973)

Ritorneremo più avanti su quest'ultimo titolo. Intanto, non è mica finita qui! Ben quattro film stranieri - che con "Il Decameron" c'entrano poco o niente - sono usciti in Italia con dei titoli nostrani che li inseriscono nel filone dei cloni:

Le notti boccaccesche di un libertino e di una candida prostituta (Raphael ou le debauché) di Michel Deville, Francia (1971)
Il Decamerone orientale (Shin P'Ing Mei) di Koji Wakamatsu, Giappone (1971)
La più allegra storia del Decameron (Siegfried und das Sagenhafte Liebesleben der Nibelungen) di Adrian Hoven, Germania occidentale (1972)
Decameron francese (La philosophie dans le boudoir) di Jacques Scandelari, Francia (1969), distribuito in Italia nel 1972

Il 1972, per fortuna, non fu solo un anno di brutte copie; uscì infatti anche un nuovo film di Pasolini intitolato "I racconti di Canterbury". Pure questo, purtroppo, generò alcuni indegni cloni.

I film ispirati a "I racconti di Canterbury" di Pier Paolo Pasolini (1972) sono i seguenti:

Canterbury proibito di Italo Alfaro (1972)
Canterbury n° 2 - Nuove storie d'amore del '300 di John Shadow (1973)
I racconti di Viterbury - Le più allegre storie del '300 di Mario Caiano, con Rosalba Neri (1973)
Novelle licenziose di vergini vogliose (Mille e una notte di Boccaccio a Canterbury) di Joe D'Amato (1973)

L'ultimo titolo, come potete vedere, è persino un doppio clone! Anzi, lo è pure triplo considerando che il successivo film di Pasolini si intitolerà "Il fiore delle Mille e una notte" (1974)!

Oltre alle brutte copie, le pellicole di Pasolini purtroppo diedero origine a molti "decamerotici" che nulla avevano a che spartire con i film originali, ma viaggiavano sulle loro gambe al punto da generare delle ulteriori saghe al loro interno. Ecco quindi a voi la saga de "l'Aretino Pietro":

...e si salvò solo l'Aretino Pietro, con una mano davanti e l'altra dietro... di Silvio Amadio (1972)
Le notti peccaminose di Pietro l'Aretino di Manlio Scarpelli (1972)
L'Aretino nei suoi ragionamenti sulle cortigiane, le maritate e... i cornuti contenti di Enrico Bomba (1972)
I giochi proibiti de l'Aretino Pietro di Piero Regnoli (1973)

E ora tutti gli altri innumerevoli e ignominiosi titoli dei "decamerotici" che sono riuscito a trovare:

Quel gran pezzo dell'Ubalda tutta nuda e tutta calda di Mariano Laurenti (1972)
Una cavalla tutta nuda di Franco Rossetti (1972)
Fiorina la vacca di Vittorio De Sisti (1972)
La bella Antonia, prima monica e poi dimonia di Mariano Laurenti (1972)
Novelle galeotte d'amore di Antonio Margheriti (1972)
Racconti proibiti... di niente vestiti di Brunello Rondi (1972)
I racconti romani di una ex novizia di Pino Tosini (1972)
Confessioni segrete di un convento di clausura... di Luigi Batzella (1972)
Metti lo diavolo tuo ne lo mio inferno di Bitto Albertini (1972)
...e continuavano a mettere lo diavolo ne lo inferno di Bitto Albertini (1973)
Fra' Tazio da Velletri di Romano Gastaldi e Joe D'Amato (1973)
Riti, magie nere e segrete orge nel trecento di Renato Polselli (1973)
Storie scellerate di Sergio Citti (1973)
Il tuo piacere è il mio di Claudio Racca (1973)

Va però detto che il "Decameron" del Boccaccio non ha generato solo mostri, ma anche alcuni film non ispirati a quello (incolpevole) di Pasolini.

Film basati sul libro "Decameron" o su Boccaccio:

Il Decamerone di Gennaro Righelli (1912)
Decameron Nights di Herbert Wilcox (1924)
Boccaccesca di Alfredo De Antoni (1928)  
Boccaccio di Marcello Albani (1946)
Villa Palmieri (Boccaccio) di Roberto Lupi (1948)
Notti del Decamerone di Hugo Fregonese (1953)
Boccaccio '70 di Federico Fellini (1962)
Nastagio degli onesti (Botticelli - Boccaccio) di Maurizio Lucci (1963)
Bosco d'amore di Alberto Bevilacqua, soggetto tratto da una novella di Boccaccio (1981)
A Zsarnok szíve, avagy: Boccaccio magyaroszágon di Miklós Jancsó, Ungheria (1981)
Decameron Pie (Virgin Territory) da David Leland (2007)
Maraviglioso Boccaccio di Paolo e Vittorio Taviani (2015)
The Little Hours di Jeff Baena, ispirato al Decameron (2017)  

Fonti:
Italiataglia.it
Film basati sul Decameron su Wikipedia.org
Decamerotico su Wikipedia.org

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