01 gennaio 2024

Il mago di Oz: la colonna sonora di un film "impossibile" - seconda parte

La pellicola presenta una soundtrack molto interessante, se si riesce a guardare anche oltre l'arcobaleno.

Il mago di Oz - protagonisti

Abbiamo già trattato del film "Il mago di Oz" e dell'incredibile storia legata alla sua realizzazione. In questo nuovo articolo ci occuperemo dei brani che lo accompagnano, e in particolare di una canzone capolavoro.

Parlare della colonna sonora de "Il mago di Oz" significa occuparsi principalmente di una canzone: "Over the Rainbow". Scritta da Harold Arlen con il testo di Yip Harburg, nel film viene cantata da Judy Garland e vinse il Premio Oscar come miglior canzone, divenendo subito un successo. L'idea di Harburg per il testo era quella di comporre "una ballata per una bambina che... era nei guai e... voleva scappare dal... Kansas. Un luogo arido, arido e incolore. Non aveva mai visto nulla di colorato in vita sua tranne l'arcobaleno". Arlen invece ebbe l'idea per la musica mentre si rilassava andando in macchina, e sua moglie guidava. Le chiese di fermarsi, estrasse da una tasca un foglietto su cui aveva appuntato una linea melodica, e scrisse il resto della canzone. A dirla tutta il tema di "Over the Rainbow" ricorda molto quello dell'intermezzo dell'opera "Guglielmo Ratcliff" composto nel 1895 da Pietro Mascagni, di cui all'epoca erano ancora attivi i diritti (e il compositore ancora in vita), ma non vi fu una causa per plagio.

Dopo una proiezione di prova del film, l'amministratore delegato della MGM Louis B. Mayer voleva togliere la scena di "Over the Rainbow", secondo lui colpevole di rallentare la pellicola; solo a seguito della tenace opposizione di regista, produttore, produttore associato e del vocal coach di Judy Garland venne tenuta. Come accennato parlando delle scene cancellate dal film, era stata girata una seconda sequenza in cui la protagonista canta il brano, mentre si trova nel castello della strega cattiva. Questa volta Dorothy intona il suo pezzo piangendo e desiderando di tornare a casa. La scena purtroppo è andata perduta, ma ne è stato conservato l'audio.

Nel settembre 1939 la canzone venne pubblicata come singolo, in una registrazione da studio e non quella udibile nel film, e l'anno successiva inserita in un album. La versione di "Over the Rainbow" presente nella pellicola è stata resa disponibile al pubblico su disco solo nel 1956, e più recentemente sugli altri supporti. La stesura originale del pezzo conteneva un verso introduttivo (When all the world is a hopeless jumble...) che nel film fu tagliato, ma che è stato poi recuperato in alcune versioni teatrali de "Il mago di Oz", in cover, e persino Judy Garland l'ha riproposta nella sua successiva carriera di cantante. Nel marzo 2017 "Over the Rainbow" cantata da Judy Garland è stata inserita nel National Recording Registry dalla Library of Congress degli Stati Uniti come musica "culturalmente, storicamente o artisticamente significativa".

Le altre canzoni

Il produttore Mervyn LeRoy affidò la composizione delle canzoni per il film ad Harold Arlen e Yip Harburg. In quattordici settimane la coppia produsse la già analizzata "Over the Rainbow" e le altre musiche. Le tre canzoni che caratterizzano lo spaventapasseri, l'uomo di latta e il leone codardo (quelle le cui strofe iniziano con "If only I had...") prendono la musica da un precedente brano, già utilizzato in un musical di Broadway. La colonna sonora comprende inoltre brani di musica classica, ad esempio "Una notte sul Monte Calvo" di Musorgskij udibile mentre i protagonisti liberano Dorothy dal castello della strega. Le musiche originali per il film sono state composte e dirette da Herbert Stothart, compositore della MGM, e suonate dalla MGM Studio Orchestra. Il lavoro di Stothart gli valse l'Oscar per la migliore colonna sonora originale.

La colonna sonora è stata raccolta in un album con la seguente scaletta:

01. Main Title - MGM Orchestra & Coro
02. Over the Rainbow - Judy Garland, E.Y. "Yip" Harburg
03. Cyclone [Extended Version] - MGM Studio Orchestra
04. Follow the Yellow Brick Road/You're off to See the Wizard - Judy Garland
05. If I Only Had a Brain [Extended Version] - Ray Bolger, Judy Garland
06. We're off to See the Wizard [Duo] - Ray Bolger, Judy Garland
07. If I Only Had a Heart [Extended Version] - Jack Haley, Sr.
08. We're off to See the Wizard [Trio] - Ray Bolger, Buddy Ebsen, Judy Garland
09. If I Only Had the Nerve - Ray Bolger, Judy Garland, Jack Haley, Sr., Bert Lahr
10. We're off to See the Wizard [Quartetto] - Ray Bolger, Buddy Ebsen, Judy Garland, Bert Lahr

Nel film sono udibili anche le canzoni:

11. Munchkinland Sequence:
- Come Out... – Billie Burke e i Mastichini
- It Really Was No Miracle – Judy Garland, Billy Bletcher e i Mastichini
- We Thank You Very Sweetly – Frank Cucksey, Joseph Koziel
- Ding-Dong! The Witch Is Dead – Billie Burke e i Mastichini
- As Mayor of the Munchkin City
- As Coroner, I Must Aver
- Ding-Dong! The Witch Is Dead (Reprise) – i Mastichini
- The Lullaby League
- The Lollipop Guild
- We Welcome You to Munchkinland – i Mastichini
12. Optimistic Voices – MGM Studio Chorus
13. The Merry Old Land of Oz – Frank Morgan, Judy Garland, Ray Bolger, Jack Haley, Bert Lahr e gli abitanti della Città di Smeraldo
14. If I Were King of the Forest – Bert Lahr, Judy Garland, Ray Bolger, Jack Haley

 
Le note di copertina della raccolta della Rhino Records riportano i seguenti titoli di musica classica. Estratti dal "Contadino allegro" di Robert Schumann, presenti in diversi punti all'inizio del film. Un estratto dell'"Opera 16, numero 2" di Felix Mendelssohn, quando Toto fugge dal castello della Strega. Un estratto da "Una notte sul Monte Calvo" di Modest Petrovic Musorgskij, quando Dorothy, lo Spaventapasseri, l'Uomo di latta e il Leone codardo cercano di fuggire dal castello della Strega. "In the Shade of the Old Apple Tree" di Harry Williams e Egbert Van Alstyne, quando Dorothy e lo Spaventapasseri scoprono i meli antropomorfi. "Gaudeamus Igitur" (tradizionale), quando il Mago premia il gruppo. "Home! Sweet Home!" (Henry Bishop e Howard Payne), in una parte della scena finale, a casa di Dorothy in Kansas. Era infine presente un estratto dal "Valzer dei fiori" di Pyotr Ilyich Tchaikovsky.


Molte scene e le relative canzoni furono tagliate in fase di montaggio, con l'intento di non appesantire il film. Tra queste "Hail! Hail! The Witch Is Dead!" cantata al ritorno alla Città di Smeraldo. "The Jitterbug" intonata in una scena in cui il gruppo si reca al castello della strega - la sequenza video è andata perduta, ma la traccia audio è stata conservata, ed è pubblicata in alcune versioni deluxe del film e della colonna sonora. Una reprise di "Ding-Dong! The Witch Is Dead" (unita a "We're Off to See the Wizard" e "The Merry Old Land of Oz") con il testo modificato in "Hail! Hail! The witch is dead!" - anche in questo caso è stata conservata solo la traccia audio, recentemente pubblicata nell'edizione deluxe della soundtrack. Una seconda versione di "Over the Rainbow" cantata da Dorothy intrappolata nel castello della strega, tagliata perché considerata troppo intensa dal punto di vista emotivo - la canzone è presente come extra in tutte le versioni home media dal 1993 in poi.

Articolo originale pubblicato il 30/09/2021 su Onda Musicale.

Leggi anche:
Il mago di Oz:
la storia di un film "impossibile" - prima parte
Quei bravi ragazzi:
"Per me fare il gangster è sempre stato meglio che fare il presidente degli Stati Uniti"
Freaks Out:
"Signore e signori, l’immaginazione diventa realtà e niente è come sembra!"

Nessun commento: