14 ottobre 2024

"What Happened, Miss Simone?" - La vita di Nina Simone in un documentario tra la musica e il dramma

Un documentario che oltre all'artista ci mostra anche la sua fragilità, le sue debolezze e i suoi limiti.

Nina Simone

"What Happened, Miss Simone?" è un toccante documentario sulla vita della cantante e attivista Nina Simone. Distribuito da Netflix nel giugno 2015 e diretto da Liz Garbus, il film è stato candidato al premio Oscar come miglior documentario. Il progetto è stato realizzato attraverso filmati d'archivio, audio di interviste a Nina Simone, un vecchio colloquio tra un giornalista e l'ex marito della donna, la testimonianza ex novo della figlia Lisa Simone Kelly e di altre persone che hanno conosciuto la musicista.

Il documentario segue la vita di Nina Simone, dalla nascita in un quartiere nero di Tryon nella Carolina del Nord nel 1933, attraverso il suo approccio naturale alla musica e lo studio intenso del pianoforte. Ancora bambina fa conoscenza con la discriminazione razziale. Trasferitasi a New York per proseguire i suoi studi di musica classica, per mantenersi Nina suona il jazz nei club, ove unendo la voce al piano inizia a riscuotere consensi. Nel 1958 esce il suo primo album "Little Girl Blue", al quale ne seguono rapidamente molti altri e una serie infinita di concerti. Negli anni '60 fa conoscenza con il movimento per i diritti delle persone di colore e i suoi leader Malcolm X e Martin Luther King, e le tematiche delle sue canzoni si spostano dall'amore alla protesta. Intanto la vita privata di Nina Simone è drammatica: il marito - manager la picchia, anche di fronte alla figlia, e la costringe a tour massacranti. L'equilibrio psichico della donna comincia a vacillare. Nel 1968, sconvolta dall'omicidio di Martin Luther King, decide di divorziare e di trasferirsi in Liberia, in Africa, abbandonando la musica. Lì, in un ambiente popolato solo da persone di colore e senza essere sottoposta allo stress lavorativo, la donna riesce ad essere felice ma finisce i soldi, pertanto decide di trasferirsi in Europa dove riprenderà a fare concerti. Negli anni successivi sarà dipendente dai farmaci contro il disturbo bipolare, che le consentiranno di proseguire la sua attività musicale e una vita più regolare. Nina Simone morirà nel 2003 in Francia.

Recensione

La qualità principale di "What Happened, Miss Simone?" è che, rispetto a molti altri documentari biografici o film biopic, ci mostra anche la fragilità dell'artista, le sue debolezze e i suoi limiti. Durante la visione del documentario lo spettatore si trova quindi a provare sentimenti contrastanti. L'ammirazione per l'artista Nina Simone, certo, ma in scena vediamo anche la donna malata che respinge, l'attivista che sa il fatto suo, la ragazzina vittima di discriminazione e la madre che subisce violenza domestica, il tutto in una persona e nell'arco di una sola vita. "What Happened, Miss Simone?" è un documentario che va assolutamente visto, pieno di perle biografiche e musicali. La scena in cui Nina Simone canta "My Baby Just Cares for Me" mentre al piano suona una canzone diversa è da brividi.

La critica internazionale

Michael Hogan ha scritto su 'Vanity Fair' che "Il rischio di realizzare un documentario di un'artista imponente è che finisci per ridurre il tutto solo alla sua parte artistica ma questa volta, nel racconto di Liz Garbus, il talento e la personalità di Simone splendono attraverso l'opera, come un qualcosa di gloriosamente singolare e incontrollabile." Manohla Dargis del 'New York Times' ha citato la rilevanza del film oggi, definendolo un "documentario spesso elettrizzante e straordinariamente attuale". L'aggregatore di recensioni 'Rotten Tomatoes' ha dato al film una percentuale di approvazione del 90% basata su 51 revisioni, con un punteggio medio di 7.90 su 10. Il sito riporta la seguente motivazione: "'What Happened, Miss Simone?' è una panoramica avvincente, anche se inevitabilmente incompleta, della singolare eredità artistica e della vita affascinante del suo complesso soggetto".

Premi

"What Happened, Miss Simone?" è stato nominato per sei Primetime Emmy Awards, tra cui il "Miglior documentario o nonfiction" e "Miglior regia per un film nonfiction", vincendo il primo. La pellicola ha ricevuto la candidatura al Premio Oscar come "Miglior Documentario". Ha inoltre vinto un Peabody Award.

Colonna sonora

Il film è ovviamente accompagnato dalle canzoni di Nina Simone, ma anche di altri musicisti suoi contemporanei. La lista dei brani che compaiono nella soundtrack della pellicola è la seguente:

01. Good King Wenceslas - (John M. Neale) Thomas Helmore
02. I Wish I Knew How It Would Feel to Be Free - Billy Taylor, Richard Carroll Lamb
03. Brown Baby - Oscar Brown Jr.
04. Children Go Where I Send You - (Tradizionale, arr. Nina Simone) Nina Simone
05. Nobody's Fault But Mine - (Tradizionale, arr. Nina Simone) Nina Simone
06. For All We Know - (J. Fred Coots, Sam M. Lewis) Nina Simone
07. Little Liza Jane - (Nina Simone) Nina Simone
08. My Baby Just Cares for Me - (Gus Kahn, Walter Donaldson) Nina Simone
09. I Loves You Porgy - (G. Gershwin, I. Gershwin, Du. Heyward, Do. Heyward) Nina Simone
10. Love Me or Leave Me - (Gus Kahn, Walter Donaldson) Nina Simone
11. Work Song - Nathaniel Adderly, Oscar Brown Jr.
12. If You Knew - (Nina Simone) Nina Simone
13. I Put a Spell On You - (Screamin' Jay Hawkins) Nina Simone
14. Mississippi Goddam - (Nina Simone) Nina Simone
15. The Backlash Blues - (Nina Simone, Langston Hughes) Nina Simone
16. To Be Young, Gifted and Black - (Nina Simone, Weldon Irvine) Nina Simone
17. Don't Let Me Be Misunderstood - (B. Benjamin, G. Caldwell, S. Marcus) Nina Simone
18. Strange Fruit - (Abel Meeropol, Lewis Allan) Nina Simone
19. I Got Life - Gerome Ragni, James Rado, Galt MacDermot
20. Don't Smoke in Bed - (Willard Robison) Nina Simone
21. Go tell it on the mountain - Jarad Astin
22. Are You Ready? - (da una poesia di David Nelson dei The Last Poets) Nina Simone
22. Why? (The King of Love Is Dead) - (Calvin Taylo) Nina Simone
23. Westwind - Caiphus Semenya, William Salter
24. Stars - (Janis Ian) Nina Simone
25. You'll Never Walk Alone - (Richard Rodgers, Oscar Hammerstein II) Nina Simone
26. Vous etes seuls mais je desire être avec vous - (Nina Simone) Nina Simone
27. Sinnerman - (Tradizionale, arr. Nina Simone) Nina Simone

Articolo originale pubblicato il 27/03/2024 su Onda Musicale.


Leggi anche:
Janis:
"Più mi avvicino a questo obiettivo, più l'idea di diventare una star perde significato"
Imagine: "You may say I'm a dreamer"
Bohemian Rhapsody: "Siamo quattro emarginati male assortiti che suonano per altri emarginati"

07 ottobre 2024

Batman & Robin: "Questa notte anche l'inferno sarà di ghiaccio!"

Un film stroncato da pubblico e critica, ma con un'interessante colonna sonora.

Batman & Robin

"Batman & Robin" del 1997 è il seguito di "Batman Forever" del 1995, nonché il capitolo conclusivo della tetralogia sull'uomo pipistrello firmata da Tim Burton e Joel Schumacher. Chris O'Donnell riprende il ruolo di Robin, mentre stavolta Batman è interpretato da George Clooney. Il dinamico duo viene arricchito da Batgirl (Alicia Silverstone), e deve vedersela con i supercriminali Mr. Freeze (Arnold Schwarzenegger), Poison Ivy (Uma Thurman) e Flagello (Jeep Swenson).

03 ottobre 2024

"Io odio Luana" dieci anni dopo


Ho visto che sono passati ben dieci anni dall'ultima volta che ho scritto qualcosa su Luana, e ho pensato che se tra i lettori del blog ce n'è ancora qualcuno di allora, vorrà sapere se ci sono novità. Dunque, Luana sta bene ed io e lei continuiamo a lavorare assieme, anche se entrambi odiamo quell'ufficio. L'età e il ruolo di mamma hanno conferito a Luana - se non saggezza - una maggiore capacità di capire quando è meglio stare zitti. Ogni tanto dice ancora qualche stupidaggine, ma non epica come ai tempi d'oro del blog. Nella vita si cambia; solo io sono ancora qui a scrivere idiozie per voi.

30 settembre 2024

Stranger Things - Terza stagione: "Abbiamo condiviso un trauma... Quindi un altro che sarà mai?"

La terza stagione non è all'altezza della prima, ma il miglioramento di qualità rispetto alla precedente sembra promettere di traghettarci verso un finale grandioso.

Stranger Things - Terza stagione

Torniamo a parlare di "Stranger Things", la serie dei Duffer Brothers grande successo su Netflix. Riprendono le vicende dei ragazzi di Hawkins, tra i misteri del Sottosopra e quelli dell'adolescenza.

Nell'estate del 1985 le cose a Hawkins hanno preso una piega decisamente pop. L'apertura del gigantesco centro commerciale Starcourt porta una ventata di novità nella vita dei ragazzi, che si trastullano tra gelati, amicizie e nuovi amori. A risentirne è principalmente Will, che non apprezza il nuovo corso preso dal suo gruppo di amici. Steve ha trovato lavoro in una gelateria dello Starcourt assieme ad una ragazza di nome Robin. A Hawkins, però, come sappiamo la calma non dura mai a lungo. Una nuova creatura chiamata "Mostro Ombra" prende possesso dei corpi di molti ignari cittadini, trasformandoli in una sorta di zombie. Il centro commerciale si rivela essere la copertura di un'operazione militare sovietica per riaprire la porta del Sottosopra. Il "Mostro Ombra", parte del Mind Flayer, dopo aver soggiogato moltissime persone riuscirà a costruirsi una forma fisica unendo i loro corpi.

23 settembre 2024

I seguiti apocrifi de "Il Decameron" e i "decamerotici"

Come si è passati in pochi mesi da "Il Decameron" a "Quel gran pezzo dell'Ubalda".

 
Pasolini pittore ne "Il Decameron"

Quando nel 1971 uscì "Il Decameron" di Pier Paolo Pasolini, il film fu seguito da proteste e denunce che per fortuna si conclusero in un nulla di fatto. Nonostante - o forse in virtù - della forte opposizione che aveva trovato, la pellicola divenne un successo internazionale, al punto da vincere l'Orso d'argento al Festival di Berlino nel 1971, e ad essere ancora oggi il 25° film italiano più visto di sempre. Successi meritati, per una pellicola caratterizzata dall'ambientazione medievale, dalle scene erotiche e dalla regia autoriale.

05 settembre 2024

Pausa estiva e impegni cinematografici

Cari lettori, come avrete notato il blog si è preso una lunga pausa estiva. Ciò è dovuto ai molteplici impegni che ho su altri fronti, di cui avrete notizia a tempo debito.

Posso già segnalarvi che questo periodo estivo mi vede doppiamente impegnato nel mondo del cinema.

Il 5 agosto è infatti andato in onda su Italia 1 il film-tv "Din Don - Quando meno te lo aspetti" in cui io faccio la comparsa come invitato al matrimonio, e ora è disponibile su Mediaset Infinity.

Il 5 settembre è uscito nei cinema il film "Campo di battaglia" di Gianni Amelio in cui io faccio la comparsa come ufficiale medico, e sono visibile al minuto 1.03 del trailer.

19 agosto 2024

Centocinquantamila!

Questo blog ha raggiunto le 150000 visite!

Ringrazio tutti voi lettori per questo traguardo importante!



24 giugno 2024

The Fall, la band con più cambi di formazione nella storia

La curiosa vicenda del gruppo dal non invidiabile record di abbandoni e ripensamenti.

The Fall

Se siete tristi perché la vostra band preferita ha cambiato chitarrista, oppure siete di quelli che "Quando c'era Peter Gabriel i Genesis erano tutta un'altra cosa", non potete lasciarvi sfuggire la storia dei Fall. Non ci sono classifiche in merito, ma si tratta molto probabilmente della band che ha cambiato più musicisti nel corso della sua carriera.

La band si formò a Prestwich in Inghilterra nel 1976 attorno al cantante Mark E. Smith, assieme agli amici Martin Bramah, Una Baines e Tony Friel, e proponeva un punk rock grezzo e ripetitivo. Il primo batterista Steve (o "Dave") Ormrod lasciò il gruppo dopo il loro concerto di debutto, tenuto il 23 maggio 1977 nello scantinato di un istituto d'arte, e fu sostituito da Karl Burns. Nel dicembre dello stesso anno se ne andò anche il bassista Tony Friel, scontento della gestione, e gli subentrò Eric McGann. La tastierista Una Baines piantò la band dopo un'overdose e un esaurimento nervoso, e fu sostituita da Yvonne Pawlett; Eric McGann fece lo stesso perché non gli piaceva la camicia dell'autista del furgone che li portava a registrare una sessione per il DJ radiofonico John Peel. Nell'agosto del 1978 uscì il primo EP dei Fall, intitolato "Bingo-Master's Break-Out!", e nel marzo 1979 il loro album di debutto "Live at the Witch Trials". Yvonne Pawlett se ne andò nel luglio 1979 per prendersi cura del suo cane.

17 giugno 2024

Il padrino - Parte III: "La finanza è una pistola, la politica è sapere quando devi premere il grilletto"

La pellicola conclusiva è diretta e interpretata magistralmente, ma rispetto alle altre della trilogia risulta più debole.

Il padrino - Parte III

Il terzo e ultimo capitolo della saga scritta da Mario Puzo e diretta da Francis Ford Coppola ci riporta nella vita della famiglia Corleone con grandi interpreti e, al solito, una spettacolare colonna sonora.

La storia riparte nel 1979 a New York, dove il boss Michael Corleone (Al Pacino) è considerato dai più un rispettabile imprenditore miliardario. Per consolidare questa nuova fama, ed allontanarsi dalla nomea di criminale, egli investe i suoi soldi in una fondazione per la rinascita culturale e sociale della Sicilia, con a capo sua figlia Mary (Sofia Coppola). Suo figlio Anthony preferisce intraprendere una carriera da cantante lirico; il nipote Vincent (Andy García) entra invece al servizio dello zio Michael.

10 giugno 2024

Metal Lords: "Questa è la nostra occasione, è arrivato il nostro momento"

Una pellicola simpatica e ben girata su di una band metal di liceali, ma che non presenta particolari novità.

Metal Lords

"Metal Lords" è un film Netflix del 2022 diretto da Peter Sollett, che narra la vicenda di una band "post death metal" composta da tre studenti liceali.

Kevin è un giovane nerd che suona il tamburo nella banda scolastica; è timido e ordinario, ha una famiglia classica ed è vittima dei bulli. Hunter è un suo coetaneo dalla forte personalità, è ultra appassionato di musica metal, suona la chitarra elettrica, vive con il ricco padre, è viziato e anche lui subisce bullismo. Frequentando la stessa scuola, i due ragazzi stringono presto amicizia, e fondano assieme la band Skullfucker. Purtroppo, però, Hunter si relaziona con gli altri nella stessa maniera in cui i bulli si comportano con lui, e per questo viene isolato dagli altri. Il suo atteggiamento mette a dura prova anche il rapporto con Kevin, il quale invece ha un carattere più aperto. Egli stringe amicizia con Emily, una ragazza che suona il violoncello, e vorrebbe introdurla nella band; Hunter vi si oppone, al punto da fare una scenata a scuola. Kevin decide quindi di lasciare gli Skullfucker e unirsi alla band di Clay Moss, un ragazzo gentilissimo e popolare, che suona musica pop. Hunter cerca di entrare ad una festa in cui sta suonando la nuova band di Kevin (chiamata Mollycoddle) per "riprendersi il suo batterista" ma viene arrestato: il padre del ragazzo decide pertanto di mandarlo in un centro di recupero.