Joey Tempest e gli Europe in gran forma per un concerto di puro rock alla Trentino Music Arena.
Il concerto degli Europe tenuto il 3 settembre scorso alla Trentino Music Arena si può senza dubbio definire un successo in termini di gradimento del pubblico. Il Centro Servizi Culturali Santa Chiara, che gestisce l'area, ha dunque decisamente fatto centro invitando la band svedese a Trento. L'evento è iniziato alle 20.30 con in scena gli Undertone e i Nereis, due band cittadine che fanno un rock metal niente male, i cui demo sono stati ascoltati e selezionati direttamente dal gruppo di Joey Tempest. Alle 21 e 30, con mezz'ora di ritardo sul programma, è finalmente iniziato l'evento principale.
Il cantante ha ancora una voce perfetta, ma soprattutto si è mostrato giovanile, felice, energico e simpatico, facendo anche alcune battute e leggendo frasi in Italiano come "È fantastico essere qui" e "Ciao Trento, come state?" Durante la canzone "Rock the Night"Joey Tempest ha cantato più volte la parola "Vaffanbagno" lasciando interdetto il pubblico che si chiedeva se stesse capendo male, o se avesse sempre frainteso il testo originale.
Questa la scaletta della serata: On Broken Wings, Rock the Night, Walk the Earth, Scream of
Anger, Sign of the Times, Hold Your Head Up, Carrie, War of Kings,
Stormwind, Open Your Heart, More Than Meets the Eye, Eden, Ready or not,
Superstitious, Cherokee, The Final Countdown.
Se molte band, italiane ed internazionali, demonizzano gli smartphone invitando il pubblico a metterli via, l'approccio degli Europe è stato l'esatto contrario. Le luci sul palco erano soprattutto bianche, e Joey Tempest - pur senza smettere di cantare - ha continuato a mettersi in posa in particolare salendo su due pedane appositamente montate sul fronte palco. Il cantante, da vero "posaman", ha reso il live di Trento uno dei concerti più "instagrammabili" (se mi perdonate la parolaccia) di sempre.
La cosa più stupefacente nell'intera performance di Joey Tempest, però, è stata quanto lui apparisse felice. Continuava a correre da una parte all'altra del palco e a far ruotare l'asta del microfono, ma soprattutto sembrava entusiasta come un ventenne al suo primo concerto. Il rapporto del cantante con il pubblico è stato qualcosa di unico. Egli ha eccitato la folla senza arringarla, e vi voglio spiegare cosa intendo dire. Recentemente sono stato al concerto di un importante gruppo italiano, il cui frontman ha continuato ad urlare "Su le mani" per tutto il tempo in cui non ha cantato. Joey Tempest non ne ha bisogno, in quanto riesce a far compiere coreografie ai suoi fan semplicemente trasmettendo loro la sua energia. Gli basta alzare un pugno al cielo affinché tutti ripetano il gesto, e indirizzare il suo microfono verso la folla per farla cantare all'unisono. Questo vuol dire essere una rockstar!
Non posso, però, non dedicare alcune righe all'altro fondatore della band ancora in formazione, colui che è stato definito da Joey Tempest il suo "partner in crime" da quarant'anni: il grandissimo John Nurom. Il chitarrista con i suoi assoli ha stregato il pubblico, esattamente quanto il cantante ha fatto con la voce. Ancora oggi Nurom è senza dubbio uno dei più grandi virtuosi del suo strumento. Veniamo, infine, alla musica: quello degli Europe è stato un concerto semplicemente fantastico. Io temevo che sarebbe stato un evento retto solo dall'effetto nostalgia, o apprezzabile unicamente dai fan più "duri e puri". Si è invece rivelato un live perfetto, energico e godibilissimo anche se qualcuno non avesse conosciuto il passato della band; un rock dal suono pulito come raramente oggi capita di sentire. Un concerto degli Europe è pertanto straconsigliato a tutti gli amanti della buona musica.
Ecco a voi in esclusiva, prese direttamente dal palco, le frasi che Joey Tempest ha letto in Italiano:
Articolo originale pubblicato il 13/09/2024 su Onda Musicale.
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