Nel 1966 i Beatles ebbero l'idea di realizzare un concept album in cui tutte le canzoni fossero dedicate alla loro città e alla loro infanzia a Liverpool.
30 dicembre 2019
Progetti che i Beatles non sono mai riusciti a realizzare
Nel 1966 i Beatles ebbero l'idea di realizzare un concept album in cui tutte le canzoni fossero dedicate alla loro città e alla loro infanzia a Liverpool.
23 dicembre 2019
10 momenti top degli Elio e le Storie Tese
Con il concerto del 29 giugno 2018 a Barolo si sono purtroppo definitivamente sciolti (forse) gli Elio e le Storie Tese, privando i fans di nuovi guizzi della loro geniale creatività. Rimane però tutto quello che hanno fatto in tanti anni di lavoro, e noi vogliamo ripercorrere assieme i 10 momenti migliori della loro carriera.
1) L'esibizione con Santana
Nel 1988 gli Elii furono ospiti della trasmissione di Rai 1 "Taratatà" assieme al grandissimo Carlos Santana con il quale suonarono "Tapparella". Riguardando il filmato è visibile la commozione della band, in particolare del chitarrista Cesareo che si ritrova a duettare con il suo mito.
1) L'esibizione con Santana
Nel 1988 gli Elii furono ospiti della trasmissione di Rai 1 "Taratatà" assieme al grandissimo Carlos Santana con il quale suonarono "Tapparella". Riguardando il filmato è visibile la commozione della band, in particolare del chitarrista Cesareo che si ritrova a duettare con il suo mito.
16 dicembre 2019
I 50 anni di "Yellow Submarine"
Il 17 luglio 1968, esattamente 50 anni fa, uscì nelle sale in Gran Bretagna "Yellow Submarine", il film d'animazione dei Beatles. La pellicola diretta da George Dunning venne distribuita con successo in tutto il mondo, Italia compresa, nei mesi seguenti.
La trama, ispirata direttamente alle canzoni dei Beatles, è molto semplice: il pacifico paese di Pepelandia (Pepperland) viene attaccato dai Biechi Blu (Blue Meanies), che lo vogliono trasformare in un luogo triste ma soprattutto senza musica. Il vecchio capitano Fred riesce a sfuggire all'attacco, e con il suo sottomarino giallo va a Liverpool per cercare chi lo possa aiutare, trovando i Beatles. Attraversando sei mari psichedelici e fonti di avventura i nostri eroi giungono a Pepelandia, dove con la musica e l'amore riusciranno a convertire i Biechi Blu alla pace.
La trama, ispirata direttamente alle canzoni dei Beatles, è molto semplice: il pacifico paese di Pepelandia (Pepperland) viene attaccato dai Biechi Blu (Blue Meanies), che lo vogliono trasformare in un luogo triste ma soprattutto senza musica. Il vecchio capitano Fred riesce a sfuggire all'attacco, e con il suo sottomarino giallo va a Liverpool per cercare chi lo possa aiutare, trovando i Beatles. Attraversando sei mari psichedelici e fonti di avventura i nostri eroi giungono a Pepelandia, dove con la musica e l'amore riusciranno a convertire i Biechi Blu alla pace.
09 dicembre 2019
Le reunion dei Beatles: 2002-oggi (aggiornato 16/12/2020)
Ultimo capitolo della nostra ricerca sugli incontri e le collaborazioni tra i Beatles solisti. Se questo è il primo articolo della serie che vedete, vi consiglio di iniziare la lettura dalla prima parte. Questa volta ci occupiamo del periodo compreso tra il 2002 e quello attuale, che ha visto molte collaborazioni tra Paul e Ringo.
2002
Esattamente un anno dopo la morte di George Harrison, il 29 novembre 2002, la moglie Olivia, il figlio Dhani e Eric Clapton organizzarono il "Concert for George" alla Royal Albert Hall di Londra, durante il quale Paul McCartney e Ringo Starr suonarono assieme a Eric Clapton, Billy Preston e molti altri "For You Blue", "Something" e "While My Guitar Gently Weeps" (video).
2002
Esattamente un anno dopo la morte di George Harrison, il 29 novembre 2002, la moglie Olivia, il figlio Dhani e Eric Clapton organizzarono il "Concert for George" alla Royal Albert Hall di Londra, durante il quale Paul McCartney e Ringo Starr suonarono assieme a Eric Clapton, Billy Preston e molti altri "For You Blue", "Something" e "While My Guitar Gently Weeps" (video).
02 dicembre 2019
Le reunion dei Beatles: 1992-2001
Continua l'aggiornamento sui momenti di incontro e collaborazione tra i Beatles solisti. Se non lo avete già fatto, vi consiglio di iniziare la lettura con la prima parte. Questo pezzo è dedicato al periodo che ha visto la collaborazione più importante tra Paul, George e Ringo, compreso tra il 1992 ed il triste 2001.
1992
George Harrison tenne un concerto dal titolo "Natural Law Party Benefit Concert" presso la Royal Albert Hall di Londra il 6 aprile. La scaletta comprendeva 18 brani di cui gli ultimi due ("While My Guitar Gently Weeps" e "Roll Over Beethoven") vennero suonati assieme a Ringo Starr (video).
25 novembre 2019
Le reunion dei Beatles: 1981-'89
Nuovo appuntamento del nostro progetto per ricostruire le occasioni di incontro e collaborazione tra i Beatles solisti. Per una migliore comprensione consiglio di iniziare la lettura con la prima parte. In questo articolo ci occupiamo del decennio degli anni '80, che vede alcuni momenti di incontro tra Paul, George e Ringo.
1981
Il 27 aprile Paul e Linda McCartney assieme a George e Olivia Harrison parteciparono al matrimonio di Ringo Starr con Barbara Bach tenutosi a Londra (vedi foto sopra).
18 novembre 2019
Le reunion dei Beatles: 1975-'80
Terza parte del nostro studio per ricostruire i momenti di collaborazione e di incontro tra i Beatles solisti. Per una lettura completa potete trovare la prima parte qui. Nello specifico ci occupiamo degli anni compresi tra il 1975 e il 1980, dai tentativi di incontro tra John, Paul, George e Ringo al tragico epilogo.
11 novembre 2019
Le reunion dei Beatles: 1973-'74
1973
Mentre si trovavano a Los Angeles per discutere di questioni economico/legali, John e Ringo con le consorti andarono al cinema a vedere "Ultimo tango a Parigi". George rifiutò l'invito rispondendo "L'ho già visto a New York" (fonte).
04 novembre 2019
Le reunion dei Beatles: 1970-'72
È opinione comune che, dopo la loro litigiosa separazione, gli ex Beatles portarono per sempre rancore nei confronti dei vecchi compagni. Ciò non corrisponde a verità, e tra di loro vi furono molti tentativi di riallacciare i rapporti. Ho cercato di raccogliere le testimonianze di questi incontri, principalmente tramite i libri "Paul McCartney: A Life" di Peter Ames Carlin, "Come Together: Lennon and McCartney in the Seventies" di Richard White, "The Rough Guide to The Beatles" di Chris Ingham, "You Never Give Me Your Money" di Peter Doggett e "The Beatles: After the Break-Up" di Keith Badman, nonché attraverso filmati e foto dell'epoca. Il risultato è una ricchissima lista di collaborazioni e buone intenzioni, che per ragioni di praticità di lettura verrà pubblicata divisa in 6 parti. Iniziamo questo percorso analizzando i primissimi anni dopo lo scioglimento, tra il 1970 e il 1972.
14 ottobre 2019
1 giugno 1967: la copertina di "Sgt. Pepper" stupisce il mondo
L'album dei Beatles "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band" è famoso e celebrato certamente per le splendide canzoni che contiene, ma anche per la sua iconica e secondo alcuni mai chiarita copertina.
Il disco uscì in Gran Bretagna il 1° giugno 1967, ed è quasi unanimemente considerato il più influente album musicale della storia, con 32 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Per ben 6 mesi è stato in cima alla UK albums chart, ha vinto 4 Grammy Awards nel 1968 ed è stato il primo disco rock a ricevere il Grammy come miglior album dell'anno.
Il disco uscì in Gran Bretagna il 1° giugno 1967, ed è quasi unanimemente considerato il più influente album musicale della storia, con 32 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Per ben 6 mesi è stato in cima alla UK albums chart, ha vinto 4 Grammy Awards nel 1968 ed è stato il primo disco rock a ricevere il Grammy come miglior album dell'anno.
07 ottobre 2019
Omar Pedrini: la sua vita in reading e musica a Trento
Emozionante, questo è stato il termine più usato per definire la tappa trentina del tour "Cane sciolto" di Omar Pedrini, che mercoledì 23 maggio si è tenuta presso il caffè letterario Bookique di Trento.
Il tour trae spunto dall'omonimo romanzo/biografia di Federico Scarioni, che racconta la vita dell'ex front-man dei Timoria, dai successi ai gravi problemi di salute, dall'oblio fino al ritorno sulle scene.
Il tour trae spunto dall'omonimo romanzo/biografia di Federico Scarioni, che racconta la vita dell'ex front-man dei Timoria, dai successi ai gravi problemi di salute, dall'oblio fino al ritorno sulle scene.
30 settembre 2019
I Beatles e i Rolling Stones hanno mai suonato assieme?
Che ne dite, se gli Stones e i Beatles avessero suonato assieme, non sarebbe stato il più grande supergruppo della storia? È poco noto, ma questo è successo veramente, e più volte!
Il caso più clamoroso è certamente stato quando Keith Richards e Mick Jagger parteciparono al coro in "All you need is love" dei Beatles. Nel 1966 la BBC propose alla European Broadcasting Union di realizzare la prima trasmissione in mondovisione. Si intitolò "Our World", andò in onda il 25 giugno 1967, durò due ore e mezza e venne vista da 400 milioni di persone, record per l'epoca. Vi parteciparono 19 nazioni, ognuna delle quali propose un artista o un evento collegato in diretta. La Gran Bretagna ovviamente si fece rappresentare dai Beatles; la RAI mostrò l'esibizione di due fantini olimpionici e un'anteprima del film "Romeo e Giulietta" di Zeffirelli. John Lennon scrisse "All you need is love" con il contributo del gruppo nei giorni immediatamente precedenti l'evento. Per la diretta invitarono in studio loro parenti e amici, tra cui Mick Jagger, Keith Richards, Eric Clapton, Graham Nash, Keith Moon e Marianne Faithfull che cantarono nel coro.
Il caso più clamoroso è certamente stato quando Keith Richards e Mick Jagger parteciparono al coro in "All you need is love" dei Beatles. Nel 1966 la BBC propose alla European Broadcasting Union di realizzare la prima trasmissione in mondovisione. Si intitolò "Our World", andò in onda il 25 giugno 1967, durò due ore e mezza e venne vista da 400 milioni di persone, record per l'epoca. Vi parteciparono 19 nazioni, ognuna delle quali propose un artista o un evento collegato in diretta. La Gran Bretagna ovviamente si fece rappresentare dai Beatles; la RAI mostrò l'esibizione di due fantini olimpionici e un'anteprima del film "Romeo e Giulietta" di Zeffirelli. John Lennon scrisse "All you need is love" con il contributo del gruppo nei giorni immediatamente precedenti l'evento. Per la diretta invitarono in studio loro parenti e amici, tra cui Mick Jagger, Keith Richards, Eric Clapton, Graham Nash, Keith Moon e Marianne Faithfull che cantarono nel coro.
28 settembre 2019
23 settembre 2019
Marvin Gaye, la voce di un angelo e una vita d'inferno
Marvin Pentz Gay, Jr. nacque a Washington il 2 aprile 1939. Suo padre, Marvin Gay senior, era ministro della "Church of God", una piccola setta derivata ma staccata dalla confessione religiosa degli Avventisti del Settimo Giorno. L'educazione che il padre impartiva al figlio era molto rigida, basata su una visione rigorosa e insindacabile del suo credo religioso; spesso lo picchiava. Per fuggire a tale situazione, Marvin Jr. si diede all'unica attività, oltre alla scuola, che il genitore gli avrebbe consentito di fare fuori casa: cantare nel coro della sua chiesa.
16 settembre 2019
"Strawberry Fields Forever", quando la creatività di Lennon sfidò la tecnica di George Martin
"Strawberry Fields Forever" è una canzone dei Beatles scritta da John Lennon nell'estate del 1966, che deve parte della sua peculiarità all'insolito metodo di produzione usato.
Come è noto, lo "Strawberry Field" era il giardino di un orfanotrofio poco distante dalla casa di John a Liverpool, nel quale il futuro beatle si intrufolava per giocare assieme agli amici d'infanzia scavalcandone il muro di cinta. Il verso "nothing to get hung about" è ispirato alle parole con cui la zia Mimi diceva al piccolo John di non andare a giocare in quel parco.
Come è noto, lo "Strawberry Field" era il giardino di un orfanotrofio poco distante dalla casa di John a Liverpool, nel quale il futuro beatle si intrufolava per giocare assieme agli amici d'infanzia scavalcandone il muro di cinta. Il verso "nothing to get hung about" è ispirato alle parole con cui la zia Mimi diceva al piccolo John di non andare a giocare in quel parco.
08 settembre 2019
La nascita dei generi musicali: Progressive e Grunge
Prosegue il nostro viaggio alla scoperta della genesi dei vari generi musicali. Vediamo assieme alcuni dei casi più clamorosi, questa volta concentrandoci sul progressive e sul grunge.
Progressive
Con l'avvento della musica psichedelica, a partire dal 1965, il genere rock comincia ad esplorare nuovi orizzonti. Non è infatti un caso che numerosi nomi del progressive abbiano esordito proprio nell'ambito della psichedelia, a cominciare dai Pink Floyd con "The Piper at the Gates of Dawn" (a sinistra nella foto), i Genesis di "From Genesis to Revelation" o i Traffic con "Mr. Fantasy". Tra il 1967 e il 1969 anche gruppi come The Nice, Procol Harum, Aphrodite's Child e Moody Blues mischiarono al rock tradizionale elementi tipici della musica classica con in alcuni casi l'incorporazione dell'organico di intere orchestre. È in questo momento che si rintracciano i primi album propriamente prog: molti fanno risalire la data di nascita del genere all'uscita del disco "Days of Future Passed" (1967) dei Moody Blues, per l'esteso utilizzo dell'orchestra. Altri citano invece l'uscita di "In the Court of the Crimson King" dei King Crimson nel gennaio del 1969, e in particolare la traccia d'apertura "21st Century Schizoid Man", brano divenuto vero simbolo del progressive.
Progressive
Con l'avvento della musica psichedelica, a partire dal 1965, il genere rock comincia ad esplorare nuovi orizzonti. Non è infatti un caso che numerosi nomi del progressive abbiano esordito proprio nell'ambito della psichedelia, a cominciare dai Pink Floyd con "The Piper at the Gates of Dawn" (a sinistra nella foto), i Genesis di "From Genesis to Revelation" o i Traffic con "Mr. Fantasy". Tra il 1967 e il 1969 anche gruppi come The Nice, Procol Harum, Aphrodite's Child e Moody Blues mischiarono al rock tradizionale elementi tipici della musica classica con in alcuni casi l'incorporazione dell'organico di intere orchestre. È in questo momento che si rintracciano i primi album propriamente prog: molti fanno risalire la data di nascita del genere all'uscita del disco "Days of Future Passed" (1967) dei Moody Blues, per l'esteso utilizzo dell'orchestra. Altri citano invece l'uscita di "In the Court of the Crimson King" dei King Crimson nel gennaio del 1969, e in particolare la traccia d'apertura "21st Century Schizoid Man", brano divenuto vero simbolo del progressive.
02 settembre 2019
La nascita dei generi musicali: Punk, New Wave e Dark
Prosegue il nostro viaggio alla scoperta della genesi dei vari generi musicali. Vediamo assieme alcuni dei casi più clamorosi, questa volta concentrandoci sul punk, la new wave, e il dark.
Punk
All'inizio e nella metà degli anni sessanta si diffondono in Nord America molti gruppi garage rock, tra cui i Sonics, i Kingsmen e i Wailers, che verranno poi considerati progenitori del punk rock. I Kingsmen, gruppo di Portland (Oregon), hanno un successo improvviso con la cover del 1963 "Louie, Louie", che verrà citata come "testo originario del punk" (Sabin - 1999). Nel 1969 appaiono gli album di debutto di due gruppi considerati centrali per i dischi proto-punk: gli MC5 di Detroit pubblicano "Kick Out the Jams", mentre gli Stooges di Iggy Pop (a sinistra nella foto) presentano l'album omonimo. A Londra, la scena pub rock riporta la musica alle sue basi e fornisce uno spunto per molti dei successivi membri chiave dell'esplosione punk, compresi gli Stranglers, Cock Sparrer e Joe Strummer dei The 101'ers, che sarebbe poi stato uno dei fondatori dei Clash. Dave Marsh è il primo critico musicale che adopera il termine "punk" (letteralmente: un giovane imbroglione, un gangster, un teppista o un ruffiano) descrivendo nel maggio 1971 su "Creem", i Question Mark & the Mysterians come "punti di riferimento del punk rock".
Punk
All'inizio e nella metà degli anni sessanta si diffondono in Nord America molti gruppi garage rock, tra cui i Sonics, i Kingsmen e i Wailers, che verranno poi considerati progenitori del punk rock. I Kingsmen, gruppo di Portland (Oregon), hanno un successo improvviso con la cover del 1963 "Louie, Louie", che verrà citata come "testo originario del punk" (Sabin - 1999). Nel 1969 appaiono gli album di debutto di due gruppi considerati centrali per i dischi proto-punk: gli MC5 di Detroit pubblicano "Kick Out the Jams", mentre gli Stooges di Iggy Pop (a sinistra nella foto) presentano l'album omonimo. A Londra, la scena pub rock riporta la musica alle sue basi e fornisce uno spunto per molti dei successivi membri chiave dell'esplosione punk, compresi gli Stranglers, Cock Sparrer e Joe Strummer dei The 101'ers, che sarebbe poi stato uno dei fondatori dei Clash. Dave Marsh è il primo critico musicale che adopera il termine "punk" (letteralmente: un giovane imbroglione, un gangster, un teppista o un ruffiano) descrivendo nel maggio 1971 su "Creem", i Question Mark & the Mysterians come "punti di riferimento del punk rock".
26 agosto 2019
La nascita dei generi musicali: Hard Rock, Disco e Rap
Prosegue il nostro viaggio alla scoperta della genesi dei vari generi musicali. Vediamo assieme alcuni dei casi più clamorosi, questa volta concentrandoci sull'hard rock, la disco music e il rap.
Hard Rock
L'hard rock è un genere musicale derivato principalmente dal rock & roll e dal blues rock, nato verso la metà degli anni sessanta nel Regno Unito. Le prime forme di hard rock possono essere riconosciute in brani come You Really Got Me (1964) dei The Kinks, I Can See for Miles (1967), My Generation (1965) dei The Who, e Helter Skelter (1968), Revolution (1968), I Want You (She's So Heavy) (1969) dei Beatles (a sinistra nella foto), che consacrarono il genere.
Hard Rock
L'hard rock è un genere musicale derivato principalmente dal rock & roll e dal blues rock, nato verso la metà degli anni sessanta nel Regno Unito. Le prime forme di hard rock possono essere riconosciute in brani come You Really Got Me (1964) dei The Kinks, I Can See for Miles (1967), My Generation (1965) dei The Who, e Helter Skelter (1968), Revolution (1968), I Want You (She's So Heavy) (1969) dei Beatles (a sinistra nella foto), che consacrarono il genere.
19 agosto 2019
La nascita dei generi musicali: Blues e Rock and roll
Come sono nati i principali generi musicali? Da dove derivano? Cosa ne ha determinato la fortuna? Da dove viene il termine che li definisce? Vediamo assieme alcuni dei casi più clamorosi, partendo dal blues e dal rock!
Blues
Le radici del blues sono da ricercare tra i canti delle comunità di schiavi afroamericani nelle piantagioni degli stati meridionali degli USA. La traccia più antica di una forma musicale simile al blues è il racconto che, nel 1901, fece un archeologo del Mississippi, descrivendo il canto di lavoratori neri che sembra avere affinità melodiche e liriche con il blues. Il termine "blues" deriva dall'espressione "to have the blue devils" (letteralmente: avere i diavoli blu) con il significato di "essere triste, agitato, depresso". L'espressione, attestata nella lingua inglese a partire dal XVII secolo, si riferiva in origine allo stato allucinatorio che segue alle crisi di astinenza da alcool.
Blues
Le radici del blues sono da ricercare tra i canti delle comunità di schiavi afroamericani nelle piantagioni degli stati meridionali degli USA. La traccia più antica di una forma musicale simile al blues è il racconto che, nel 1901, fece un archeologo del Mississippi, descrivendo il canto di lavoratori neri che sembra avere affinità melodiche e liriche con il blues. Il termine "blues" deriva dall'espressione "to have the blue devils" (letteralmente: avere i diavoli blu) con il significato di "essere triste, agitato, depresso". L'espressione, attestata nella lingua inglese a partire dal XVII secolo, si riferiva in origine allo stato allucinatorio che segue alle crisi di astinenza da alcool.
12 agosto 2019
"I am the Walrus" la più idiosincratica canzone dei Beatles
"I am the Walrus" è una canzone dei Beatles scritta da John Lennon e uscita come singolo nel novembre 1967.
Il titolo deriva da una poesia contenuta in "Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò" di Lewis Carroll, "The Walrus and the Carpenter". "In seguito mi sono reso conto che, in quella storia, il tricheco era il cattivo e il falegname era il buono. Avrei dovuto intitolare la canzone 'I am the Carpenter' ma non sarebbe stata la stessa cosa, giusto?" ebbe modo di dichiarare Lennon successivamente.
Il titolo deriva da una poesia contenuta in "Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò" di Lewis Carroll, "The Walrus and the Carpenter". "In seguito mi sono reso conto che, in quella storia, il tricheco era il cattivo e il falegname era il buono. Avrei dovuto intitolare la canzone 'I am the Carpenter' ma non sarebbe stata la stessa cosa, giusto?" ebbe modo di dichiarare Lennon successivamente.
05 agosto 2019
28/31 marzo 1974: "A Toot and a Snore in '74", l'ultima incisione di Lennon e McCartney
Come è noto, dopo lo scioglimento dei Beatles i suoi membri continuarono a vedersi e ad incidere assieme, ma mai più di tre alla volta e non Lennon e McCartney insieme. Mai? In realtà c'è un episodio che contraddice questa regola.
Il 28 marzo 1974 John Lennon si trovava presso i Burbank Studios di Los Angeles assieme a Stevie Wonder, Harry Nilsson, Jesse Ed Davis, Bobby Keys e May Pang, per registrare l'album di Nilsson "Pussy Cats". Durante l'incisione entrarono in studio Paul e Linda McCartney, e tutti i presenti si fermarono ammutoliti. Stando al biografo Christopher Sandford fu Lennon a rompere il ghiaccio con le parole: «Il valente Paul McCartney, presumo?» e questi replicò: «Sir Jasper Lennon, suppongo?» Dopo questo scambio di battute, risalente a uno show televisivo natalizio interpretato dai due negli anni '60, McCartney e Lennon si strinsero la mano e iniziarono una jam session. Al termine della serata John invitò Paul ad una sessione musicale presso la sua casa sulla spiaggia di Santa Monica la domenica seguente.
Il 28 marzo 1974 John Lennon si trovava presso i Burbank Studios di Los Angeles assieme a Stevie Wonder, Harry Nilsson, Jesse Ed Davis, Bobby Keys e May Pang, per registrare l'album di Nilsson "Pussy Cats". Durante l'incisione entrarono in studio Paul e Linda McCartney, e tutti i presenti si fermarono ammutoliti. Stando al biografo Christopher Sandford fu Lennon a rompere il ghiaccio con le parole: «Il valente Paul McCartney, presumo?» e questi replicò: «Sir Jasper Lennon, suppongo?» Dopo questo scambio di battute, risalente a uno show televisivo natalizio interpretato dai due negli anni '60, McCartney e Lennon si strinsero la mano e iniziarono una jam session. Al termine della serata John invitò Paul ad una sessione musicale presso la sua casa sulla spiaggia di Santa Monica la domenica seguente.
29 luglio 2019
The Great Complotto, quando Pordenone era la capitale italiana del punk
Pochi oggi se ne ricordano, ma tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80 la città di Pordenone fu il fulcro del punk in Italia, attraverso un movimento culturale chiamato "The Great Complotto".
Fin dagli anni '60, complice la presenza della base militare di Aviano, Pordenone era l'avanguardia italiana nell'entrare in contatto con la nuova musica proveniente dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna. Fu alla fine degli anni '70, però, che la città produsse un movimento proprio ed inedito. L'inizio si può fissare nel 1976 quando le band locali cominciarono a recarsi in Inghilterra per esibirsi. In particolare nel 1979 gli Hitler SS e i Tampax andarono a Londra e tennero un concerto abusivo sotto il ponte di Aklam a Portobello Road, suonando e distruggendo chitarre di cartone, e venendo arrestati: passò alla storia come "London Cartoon Concert". L'EP senza titolo che le due band pubblicarono assieme fu il primo disco autoprodotto in Italia.
Fin dagli anni '60, complice la presenza della base militare di Aviano, Pordenone era l'avanguardia italiana nell'entrare in contatto con la nuova musica proveniente dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna. Fu alla fine degli anni '70, però, che la città produsse un movimento proprio ed inedito. L'inizio si può fissare nel 1976 quando le band locali cominciarono a recarsi in Inghilterra per esibirsi. In particolare nel 1979 gli Hitler SS e i Tampax andarono a Londra e tennero un concerto abusivo sotto il ponte di Aklam a Portobello Road, suonando e distruggendo chitarre di cartone, e venendo arrestati: passò alla storia come "London Cartoon Concert". L'EP senza titolo che le due band pubblicarono assieme fu il primo disco autoprodotto in Italia.
01 luglio 2019
La prima volta dei Beatles: "Let it be" e "Let it be... naked"
Siamo giunti al termine del nostro viaggio all'insegna della domanda "Com'era negli anni '60 sentire gli album dei Beatles da zero?" Abbiamo ascoltato per voi integralmente gli album dei Fab four come se fosse la prima volta, senza preconcetti. Queste le recensioni di "Let it be" e "Let it be... naked".
Let it be
Non si può commentare quest'album senza spiegare come sia nato. Nel 1969 Paul McCartney voleva realizzare un documentario che filmasse il lavoro dei Beatles in studio, da cui ricavare un disco che avesse un suono "in studio dal vivo". Il risultato però non soddisfò i quattro, che decisero di abbandonare il materiale. Nel 1970, dopo lo scioglimento del gruppo, John Lennon e il produttore Phil Spector rimaneggiarono quelle tracce e ne ricavarono l'album (vedi approfondimento).
Let it be
Non si può commentare quest'album senza spiegare come sia nato. Nel 1969 Paul McCartney voleva realizzare un documentario che filmasse il lavoro dei Beatles in studio, da cui ricavare un disco che avesse un suono "in studio dal vivo". Il risultato però non soddisfò i quattro, che decisero di abbandonare il materiale. Nel 1970, dopo lo scioglimento del gruppo, John Lennon e il produttore Phil Spector rimaneggiarono quelle tracce e ne ricavarono l'album (vedi approfondimento).
27 giugno 2019
La prima volta dei Beatles: "The Beatles" (White album), "Yellow Submarine" e "Abbey Road"
Se fossimo negli anni '60, e ci capitassero tra le mani gli album dei Beatles, come ci sembrerebbero? Abbiamo ascoltato per voi integralmente gli album dei Fab four come se fosse la prima volta, senza preconcetti. Queste le recensioni di "The Beatles" (White album), "Yellow Submarine" e "Abbey Road".
The Beatles (White album)
Mi riesce molto difficile recensire questo disco, semplicemente perché è bellissimo, e non si può aggiungere altro. È un doppio album, sul primo disco le canzoni più pop (Back in the U.S.S.R., Ob-La-Di Ob-La-Da, While My Guitar Gently Weeps), sul secondo quelle più rock e sperimentali (Helter Skelter, Revolution 1, Revolution 9). In quest'album le personalità dei 4 cominciano ad emergere, ma senza allontanarsi troppo. È quindi un album splendido, che unisce tutti i lati positivi. Per farvi capire cosa intendo, vi dico che le canzoni di secondo piano sono Dear Prudence, Happiness is a Warm Gun, Blackbird, Sexy Sadie. Bellissime e struggenti I'm so tired, I Will, Julia, Mother Nature's Son, Good Night. Avrebbero tutte meritato di uscire come singolo; c'era materiale a sufficienza per fare anche un terzo disco. Penso sia il migliore album dei Beatles. Vedi approfondimento.
Brano consigliato dall'album: Helter Skelter.
The Beatles (White album)
Mi riesce molto difficile recensire questo disco, semplicemente perché è bellissimo, e non si può aggiungere altro. È un doppio album, sul primo disco le canzoni più pop (Back in the U.S.S.R., Ob-La-Di Ob-La-Da, While My Guitar Gently Weeps), sul secondo quelle più rock e sperimentali (Helter Skelter, Revolution 1, Revolution 9). In quest'album le personalità dei 4 cominciano ad emergere, ma senza allontanarsi troppo. È quindi un album splendido, che unisce tutti i lati positivi. Per farvi capire cosa intendo, vi dico che le canzoni di secondo piano sono Dear Prudence, Happiness is a Warm Gun, Blackbird, Sexy Sadie. Bellissime e struggenti I'm so tired, I Will, Julia, Mother Nature's Son, Good Night. Avrebbero tutte meritato di uscire come singolo; c'era materiale a sufficienza per fare anche un terzo disco. Penso sia il migliore album dei Beatles. Vedi approfondimento.
Brano consigliato dall'album: Helter Skelter.
24 giugno 2019
La prima volta dei Beatles: "Revolver", "Sgt. Pepper Lonely Hearts Club Band" e "Magical Mistery Tour"
Prosegue il nostro viaggio nell'ascolto degli album dei Beatles da zero, senza sovrastrutture. Abbiamo ascoltato per voi integralmente gli album dei Fab four come se fosse la prima volta, senza preconcetti. Queste le recensioni di "Revolver", "Sgt. Pepper Lonely Hearts Club Band" e "Magical Mistery Tour".
Revolver
Sono solo due i singoli estratti da quest'album (Eleanor Rigby e Yellow submarine), ma la forza di Revolver sta nei brani minori (Taxman; I'm only sleeping; Here, there and everywhere; And your bird can sing; Doctor Robert; Got to get you into my life; Tomorrow never knows; ...) che lo rendono un disco dal suono straordinariamente unitario. Lo definirei il primo album moderno dei Beatles. Molto bello, lo consiglio a tutti.
Brano consigliato dall'album: Got to get you into my life.
Revolver
Sono solo due i singoli estratti da quest'album (Eleanor Rigby e Yellow submarine), ma la forza di Revolver sta nei brani minori (Taxman; I'm only sleeping; Here, there and everywhere; And your bird can sing; Doctor Robert; Got to get you into my life; Tomorrow never knows; ...) che lo rendono un disco dal suono straordinariamente unitario. Lo definirei il primo album moderno dei Beatles. Molto bello, lo consiglio a tutti.
Brano consigliato dall'album: Got to get you into my life.
17 giugno 2019
La prima volta dei Beatles: "Beatles for sale", "Help!" e "Rubber Soul"
Com'era negli anni '60 sentire gli album dei Beatles da zero? Abbiamo ascoltato per voi integralmente gli album dei Fab four come se fosse la prima volta, senza preconcetti. Queste le recensioni di "Beatles for sale", "Help!" e "Rubber Soul".
Beatles for sale
I Beatles tentarono di ripetere la fortunata formula dei primi due dischi, ma senza averne l'energia né la freschezza, e ignorando i progressi fatti nel terzo. Nonostante sia un album inferiore nella discografia del quartetto, con solo due hit (I'm a loser e Eight days a week), è comunque migliore dei suoi contemporanei. Ed inoltre è un album decisamente bello.
Brano consigliato dall'album: Baby's in black.
Beatles for sale
I Beatles tentarono di ripetere la fortunata formula dei primi due dischi, ma senza averne l'energia né la freschezza, e ignorando i progressi fatti nel terzo. Nonostante sia un album inferiore nella discografia del quartetto, con solo due hit (I'm a loser e Eight days a week), è comunque migliore dei suoi contemporanei. Ed inoltre è un album decisamente bello.
Brano consigliato dall'album: Baby's in black.
10 giugno 2019
La prima volta dei Beatles: "Please please me", "With the Beatles" e "A hard day's night"
Please please me
Pur essendo un album d'esordio, contiene già alcuni brani come la title track, Love me do e Twist and Shout, che ci fanno capire come ci si trovi di fronte ad una band dalle capacità non comuni. Le cover inserite invecchiano un po' il lavoro, ma per contrasto ci fanno meglio capire come il suono dei Beatles nei brani di loro creazione si discostasse nettamente e fosse più moderno di quello dei loro contemporanei.
Brano consigliato dall'album: I saw her standing there.
06 giugno 2019
3 febbraio 1959: il giorno in cui la musica morì
"The day the music died" è comunemente chiamato il giorno in cui un incidente aereo portò alla morte le tre star del rock and roll Buddy Holly, J. P. Richardson e Ritchie Valens, in circostanze mai chiarite del tutto.
Stati Uniti, inverno 1959: Buddy Holly, J.P. "The Big Bopper" Richardson, Ritchie Valens e Dion DiMucci, giovanissimi (rispettivamente 22, 28, 17 e 19 anni) ma già idoli del rock and roll erano impegnati in un tour, assieme alle proprie band. Il "Winter Dance Party" consisteva in una serie di concerti dal 23 gennaio al 15 febbraio, in ventiquattro diverse località negli USA, ovvero una città al giorno.
Stati Uniti, inverno 1959: Buddy Holly, J.P. "The Big Bopper" Richardson, Ritchie Valens e Dion DiMucci, giovanissimi (rispettivamente 22, 28, 17 e 19 anni) ma già idoli del rock and roll erano impegnati in un tour, assieme alle proprie band. Il "Winter Dance Party" consisteva in una serie di concerti dal 23 gennaio al 15 febbraio, in ventiquattro diverse località negli USA, ovvero una città al giorno.
20 maggio 2019
30 gennaio 1969: il rooftop concert dei Beatles
Il 30 gennaio del 1969 i Beatles tennero il loro ultimo concerto, che è rimasto nella storia ed è conosciuto da tutti come "Rooftop concert". Vediamo come nacque e cosa successe.
Nel 1969 McCartney propose di filmare le sessions per il nuovo album "Get Back" e di fare uscire le riprese come un documentario sul loro operato in studio, per mostrare il metodo di lavoro dei Beatles. Nelle intenzioni di Paul la presenza fissa delle cineprese avrebbe inoltre impedito ai ragazzi di litigare. Nulla di questo avvenne: i loro screzi furono registrati e il risultato delle sessions non soddisfò i baronetti, che decisero di abbandonare il progetto sia dell'album sia del film "Get Back".
Nel 1969 McCartney propose di filmare le sessions per il nuovo album "Get Back" e di fare uscire le riprese come un documentario sul loro operato in studio, per mostrare il metodo di lavoro dei Beatles. Nelle intenzioni di Paul la presenza fissa delle cineprese avrebbe inoltre impedito ai ragazzi di litigare. Nulla di questo avvenne: i loro screzi furono registrati e il risultato delle sessions non soddisfò i baronetti, che decisero di abbandonare il progetto sia dell'album sia del film "Get Back".
13 maggio 2019
I Marillion: gli anti Genesis
I Marillion sono un gruppo britannico fondato nel 1979, le cui sonorità e successo negli anni '80 hanno fatto definire i suoi membri come "i nuovi Genesis".
Nati ad Aylesbury nel Buckinghamshire come Silmarillion, erano composti da Steve Rothery alla chitarra, Brian Jelliman alla tastiera e Mick Pointer alla batteria. Il loro primo repertorio era costituito da cover dei più famosi gruppi progressive anni '70: Pink Floyd, Jethro Tull, Van der Graaf Generator, Rush, Yes e naturalmente Genesis.
Nati ad Aylesbury nel Buckinghamshire come Silmarillion, erano composti da Steve Rothery alla chitarra, Brian Jelliman alla tastiera e Mick Pointer alla batteria. Il loro primo repertorio era costituito da cover dei più famosi gruppi progressive anni '70: Pink Floyd, Jethro Tull, Van der Graaf Generator, Rush, Yes e naturalmente Genesis.
06 maggio 2019
"Day Tripper", il viaggio dei Beatles nell'LSD
"Day Tripper" è un pezzo dei Beatles scritto da John Lennon con il contributo di Paul McCartney, pubblicato nel dicembre del 1965 ad integrare l'uscita dell'album Rubber Soul.
Nonostante il brano suoni fresco e apparentemente innocuo, "Day tripper" è riferito alle droghe, in particolare all'LSD: è infatti dedicata a quelli che "si fanno" solo nel week end e non ne seguono la filosofia; viaggiatori per un giorno solo, appunto: "Hai un buon motivo per prendere la via più facile ora. Era una turista per un giorno, un biglietto di sola andata. Mi ci è voluto molto per capirlo, e l’ho capito." recita il testo.
Nonostante il brano suoni fresco e apparentemente innocuo, "Day tripper" è riferito alle droghe, in particolare all'LSD: è infatti dedicata a quelli che "si fanno" solo nel week end e non ne seguono la filosofia; viaggiatori per un giorno solo, appunto: "Hai un buon motivo per prendere la via più facile ora. Era una turista per un giorno, un biglietto di sola andata. Mi ci è voluto molto per capirlo, e l’ho capito." recita il testo.
29 aprile 2019
Le notti distruttive dei Cure nella villa di Richard Branson
Nel settembre 1991 i Cure si ritirarono a Shipton Manor, una villa nell'Oxfordshire di proprietà di Richard Branson (patron della Virgin), per registrare l'album "Wish". Il loro soggiorno non fu però consono alla rispettabilità della tenuta, e il fare bisboccia fu la loro occupazione principale. Come i fans più accaniti dei Cure possono ben immaginare, l'alcol scorse a fiumi, ma anche altri passatempi per niente ortodossi occuparono il tempo della band, specialmente le sere.
01 aprile 2019
"Everyday Chemistry", l'album dei Beatles proveniente da una dimensione parallela
Nel 2009 una notizia potenzialmente sconvolgente attraversò Internet: l'esistenza di un nuovo album dei Beatles, proveniente da un universo parallelo in cui non si erano mai sciolti!
La storia: un utente della Rete che si firma "James Richards"* aprì un sito per comunicare al mondo di aver viaggiato in un'altra dimensione, nella quale i Beatles stanno ancora assieme, e di aver preso lì l'audiocassetta di un album intitolato "Everyday Chemistry". Il sito contiene la storia di questo viaggio ultradimensionale e le tracce dell'album da scaricare.
La storia: un utente della Rete che si firma "James Richards"* aprì un sito per comunicare al mondo di aver viaggiato in un'altra dimensione, nella quale i Beatles stanno ancora assieme, e di aver preso lì l'audiocassetta di un album intitolato "Everyday Chemistry". Il sito contiene la storia di questo viaggio ultradimensionale e le tracce dell'album da scaricare.
25 marzo 2019
Il funerale della disco
Di molti generi musicali possiamo fissare la nascita; della disco music possiamo persino indicare la data di morte: il 12 luglio 1979. Cominciamo questa interessante storia dall'inizio.
La disco è un genere musicale nato dall'unione tra funk, soul, musica latina e psichedelica, con elementi di swing e musica afroamericana, nei club di New York e Filadelfia tra la fine degli anni '60 e l'inizio dei '70. Nel febbraio 1970 il deejay David Mancuso aprì il primo club destinato esclusivamente a questo genere, il "The Loft" a New York. Il primo articolo sulla disco fu scritto nel settembre del 1973 da Vince Aletti per la rivista Rolling Stone, mentre nel 1974 la radio WPIX-FM di New York mandò in onda il primo programma radiofonico dedicato a questo genere.
La disco è un genere musicale nato dall'unione tra funk, soul, musica latina e psichedelica, con elementi di swing e musica afroamericana, nei club di New York e Filadelfia tra la fine degli anni '60 e l'inizio dei '70. Nel febbraio 1970 il deejay David Mancuso aprì il primo club destinato esclusivamente a questo genere, il "The Loft" a New York. Il primo articolo sulla disco fu scritto nel settembre del 1973 da Vince Aletti per la rivista Rolling Stone, mentre nel 1974 la radio WPIX-FM di New York mandò in onda il primo programma radiofonico dedicato a questo genere.
18 marzo 2019
Messaggi subliminali nelle canzoni dei Beatles
È vero che nelle canzoni dei Beatles si trovino dei messaggi nascosti, inneggianti alla droga o addirittura satanici, oppure udibili solo ascoltando i dischi alla rovescia? Vediamolo assieme!
Spesso gli ascoltatori hanno ravvisato dei messaggi nascosti all'interno delle canzoni del quartetto di Liverpool; la maggior parte di questi si riscontrerebbe sentendo i loro brani alla rovescia e si riferirebbero alla presunta morte di Paul McCartney, oppure esalterebbero l'uso di stupefacenti.
Spesso gli ascoltatori hanno ravvisato dei messaggi nascosti all'interno delle canzoni del quartetto di Liverpool; la maggior parte di questi si riscontrerebbe sentendo i loro brani alla rovescia e si riferirebbero alla presunta morte di Paul McCartney, oppure esalterebbero l'uso di stupefacenti.
11 marzo 2019
Oxygène, l'album infinito di Jean-Michel Jarre
Esiste una canzone iniziata nel 1976 e forse non ancora finita: si tratta di "Oxygène" di Jean-Michel Jarre.
Andiamo con ordine: Jean-Michel Jarre nasce a Lione nel 1948. Compositore di musica elettronica, si occupa di numerosi progetti, tra i quali colonne sonore per spot pubblicitari e balletti.
Nel 1976 la futura la moglie Charlotte Rampling gli regala un dipinto che mostra la Terra scrostata, dal cui interno esce un teschio. Per Jarre è una folgorazione, e lo spinge a comporre e lanciare il suo progetto più ambizioso: "Oxygène". Si tratta di un album di dance elettronica in cui tutte le tracce portano il titolo "Oxygène" seguito da un numero progressivo da I a VI (vedi schema alla fine dell'articolo). È una lunga suite realizzata utilizzando diversi sintetizzatori analogici e altri strumenti ed effetti elettronici. Il successo è straordinario ed immediato: Oxygène diventa campione di vendite (quindici milioni di copie in tutto il mondo; seconda posizione nella classifica britannica) e influenza l'evoluzione della successiva musica elettronica. I suoi brani vengono usati come colonna sonora di film, spot pubblicitari e videogiochi, e la quarta parte diventa molto popolare anche in Italia.
Andiamo con ordine: Jean-Michel Jarre nasce a Lione nel 1948. Compositore di musica elettronica, si occupa di numerosi progetti, tra i quali colonne sonore per spot pubblicitari e balletti.
Nel 1976 la futura la moglie Charlotte Rampling gli regala un dipinto che mostra la Terra scrostata, dal cui interno esce un teschio. Per Jarre è una folgorazione, e lo spinge a comporre e lanciare il suo progetto più ambizioso: "Oxygène". Si tratta di un album di dance elettronica in cui tutte le tracce portano il titolo "Oxygène" seguito da un numero progressivo da I a VI (vedi schema alla fine dell'articolo). È una lunga suite realizzata utilizzando diversi sintetizzatori analogici e altri strumenti ed effetti elettronici. Il successo è straordinario ed immediato: Oxygène diventa campione di vendite (quindici milioni di copie in tutto il mondo; seconda posizione nella classifica britannica) e influenza l'evoluzione della successiva musica elettronica. I suoi brani vengono usati come colonna sonora di film, spot pubblicitari e videogiochi, e la quarta parte diventa molto popolare anche in Italia.
01 marzo 2019
Fanzine AnomaliE
AnomaliE è una fanzine edita dall'AssociazionE AnomaliE di Trento tra il 2000 e il 2011. Parla di fumetti, animazione, giochi intelligenti, cultura giovanile e sklero.
AnomaliE n°0
Sottotitolo: Fanzine amatoriale di fumetti disegnati e scritti
Tema (non dichiarato): Anomalie
Uscita: novembre 2000
Recensione: "Il numero zero era piaciuto."
("Trentino Magazine" - 16 novembre 2002)
Versione sfogliabile
AnomaliE n°1
Sottotitolo: Fanzine di fumetti e animazione
Tema (non dichiarato): Sesso e violenza
Uscita: dicembre 2001
Recensione: “…la bella fanzine AnomaliE. Faccio i complimenti a tutto lo staff per l’ottimo lavoro.”
(Mauro Marcheselli della Sergio Bonelli Editore - Marzo 2002)
Versione sfogliabile
AnomaliE n°2
Sottotitolo: Fanzine di fumetti e animazione
Tema: Anomalie cinematografiche
Uscita: dicembre 2002
Recensione: “Tante accattivanti proposte dalla competente redazione.”
("Quo Vadis?" - 13 Gennaio 2003)
Versione sfogliabile
24 febbraio 2019
I ringoismi di Ringo
Quando si parla dei Beatles poche cose sono certe e valide per tutti; l'unico giudizio che sicuramente accomuna i fans è che Ringo Starr stia simpatico ad ognuno. Il batterista dei Beatles, membro più anziano ed ultimo ad entrare nella formazione, si è fatto fin da subito apprezzare dal pubblico per la sua faccia buffa e il suo sorriso contagioso, nonché per la sua abilità nel suonare la batteria che ancora oggi fa scuola.
Una caratteristica che lo contraddistingue è quella di uscirsene ogni tanto con dei malapropismi, involontarie frasi buffe che piacevano molto a John Lennon, il quale le chiamava "ringoismi". Alcune di queste hanno segnato la storia della band.
Una caratteristica che lo contraddistingue è quella di uscirsene ogni tanto con dei malapropismi, involontarie frasi buffe che piacevano molto a John Lennon, il quale le chiamava "ringoismi". Alcune di queste hanno segnato la storia della band.
15 febbraio 2019
Signmark, il rapper sordo
Può esistere un rapper sordo? Sembra impossibile ma c'è, si fa chiamare Signmark e ha anche un discreto seguito e successo.
Marko Vuoriheimo nasce nel 1978 ad Helsinki, ed è sordomuto dalla nascita. Questo non gli impedisce di appassionarsi ai testi e all'estetica della cultura rap. Anche lui vorrebbe essere un rapper per dire al mondo come si senta e quali travagli stia vivendo.
Decide innanzitutto di non arrendersi di fonte alle parole del suo maestro di musica, che sosteneva che un sordo non potesse realizzare delle canzoni. Sceglie poi come missione di vita far capire al mondo che la società non debba trattare i sordi come persone disabili, bensì come minoranza linguistica con la propria cultura e storia.
Marko Vuoriheimo nasce nel 1978 ad Helsinki, ed è sordomuto dalla nascita. Questo non gli impedisce di appassionarsi ai testi e all'estetica della cultura rap. Anche lui vorrebbe essere un rapper per dire al mondo come si senta e quali travagli stia vivendo.
Decide innanzitutto di non arrendersi di fonte alle parole del suo maestro di musica, che sosteneva che un sordo non potesse realizzare delle canzoni. Sceglie poi come missione di vita far capire al mondo che la società non debba trattare i sordi come persone disabili, bensì come minoranza linguistica con la propria cultura e storia.
10 febbraio 2019
Charles Manson: quando coinvolse i Beatles nel suo delirio omicida
Oggi 20 novembre 2017 è morto Charles Manson, uno degli assassini più noti al mondo, la cui storia di sangue purtroppo si incrocia con quella dei Beatles.
Nell'agosto del 1969 Charles Manson fu mandante dell'omicidio dell'attrice Sharon Tate (moglie del regista Roman Polanski), quattro suoi amici, l'imprenditore Leno LaBianca e sua moglie, uccisi a coltellate a Los Angeles. I delitti furono compiuti materialmente dalla setta chiamata "The Family", di cui Manson era a capo. La notizia della strage e dell'arresto del mandante fece il giro del mondo, anche in virtù del fascino perverso generato da quest'uomo con turbe psichiche, ciononostante manipolatore di menti e leader carismatico della sua setta, tale da far commettere omicidi ai suoi seguaci.
Nell'agosto del 1969 Charles Manson fu mandante dell'omicidio dell'attrice Sharon Tate (moglie del regista Roman Polanski), quattro suoi amici, l'imprenditore Leno LaBianca e sua moglie, uccisi a coltellate a Los Angeles. I delitti furono compiuti materialmente dalla setta chiamata "The Family", di cui Manson era a capo. La notizia della strage e dell'arresto del mandante fece il giro del mondo, anche in virtù del fascino perverso generato da quest'uomo con turbe psichiche, ciononostante manipolatore di menti e leader carismatico della sua setta, tale da far commettere omicidi ai suoi seguaci.
27 gennaio 2019
Fanzine del Trentino - Alto Adige
Elenco fanzine del Trentino - Alto Adige
- compilato da Gabriele Tomasi -
2000/2011 - 12 numeri
Fumetti, sclero, interessi giovanili
Gabriele Tomasi
Trento
Amezzine
2022 - 1 numero
Rappresentare il nostro territorio da angolazioni inedite
A mezz'aria
Alto Garda e Ledro
Sito ufficiale
Pagina Facebook
Pagina Instagram
2022 - 1 numero
Rappresentare il nostro territorio da angolazioni inedite
A mezz'aria
Alto Garda e Ledro
Sito ufficiale
Pagina Facebook
Pagina Instagram
Annihilate
1986/1991 - 2 numeri
Espressività mentale
Trento/Rovereto (TN)
Versione sfogliabile
Around the rock
2020 - 1 numero
Musica, poesia ed arte trentina
Overground Collective e Altro Verso
Trento
Pagina Instagram
Cakkio Comics
2004/2005 - 5 numeri
Fumetto
Giò e RX
via Palermo, 46 - 39100 Bolzano (fanzine di Trento)
Conflict
1994/1995 - 3 numeri
R. Ceschini
Ala (TN)
01 gennaio 2019
Settantamila!
In un anno questo blog ha realizzato diecimila visualizzazioni, portando il totale a settantamila... che dire, a parte che non me ne capacito...
Ringrazio tutti i lettori che mi hanno seguito finora e li invito a leggere i miei articoli anche nel 2019.
Buon anno nuovo da On the Rock!