01 agosto 2022

Suzanne Vega in concerto a Trento, tra il cantautorato e la nostalgia

Una serata diversa dal solito per il pubblico trentino.

Suzanne Vega - Foto di Gabriele Tomasi

Il 16 luglio 2022 la cantautrice newyorchese Suzanne Vega si è esibita a Trento tra gli eventi del "Teatro capovolto" in Piazza Cesare Battisti. Il Teatro Sociale è stato aperto sul lato rivolto verso la piazza per permettere agli spettatori di assistere all'evento stando fuori, e godersi un po' di fresco in quella caldissima serata. L'evento era organizzato dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara; i biglietti costavano 20,00 euro (posto unico) e il concerto è andato sold out.

Nei giorni precedenti il concerto Suzanne Vega aveva registrato un brevissimo video, solo per i fan di Trento, che aveva caricato su YouTube. Il messaggio recita "Hi, this is Suzanne Vega and I'm coming to Trento, Italy, on July 16. See you later!"


Lo spettacolo è iniziato puntuale alle ore 21.00, quando Chiara Civello è salita sul palco per presentare l'evento e chiamare in scena l'artista. Suzanne Vega si è presentata con un cappello a cilindro e l'immancabile chitarra acustica; assieme a lei il musicista Gerry Leonard alla chitarra elettrica. La cantautrice ha iniziato il concerto con "Marlene on the Wall" dopodiché ha detto che avrebbe fatto prima le canzoni più vecchie, così il pubblico non avrebbe passato il tempo ad attenderle e si sarebbe rilassato. Suzanne Vega ha presentato ogni brano, raccontando anche alcuni aneddoti. In particolare hanno coinvolto i fan quelli relativi a "Gipsy", che l'artista ha descritto come una canzone dedicata al suo primo amore quando lei aveva 18 anni, e "In Liverpool", ispirata dallo stesso uomo quindici anni dopo. Dopodiché, ha aggiunto la cantautrice, non gliene ha più dedicate perché suo marito è geloso

Il pubblico ha avuto modo di ascoltare "When Heroes Go Down / Lipstick Vogue" che l'artista ha dedicato, anche come stile, a Elvis Costello; poi "Rock In This Pocket" che attraverso la metafora di Davide e Golia parla della nostra attualità; inoltre "Horizon" ispirata al presidente ceco Vaclav Havel. Suzanne Vega ha tenuto la scena con disinvoltura ed eleganza, da vera professionista. Non sono mancate le sue canzoni più famose: "Left of Centre", "Luka" (la più richiesta dal pubblico) e "Tom's Diner", quest'ultima riarrangiata benissimo e diventata molto più ritmata. Come bis l'artista si è concessa tre pezzi, tra cui una sua interpretazione di "Walk on the Wild Side" di Lou Reed. Molti ricordano Suzanne Vega per le sue hit anni '80, ma il concerto andato in scena a Trento non aveva nulla di nostalgico. Si è trattato di un'esibizione di cantautorato newyorchese, senza tempo.

Alla fine dello spettacolo l'artista ha ringraziato il pubblico per essere presente per seguire musica live, sottintendendo il riferimento ai due anni di stop ai concerti a causa del Covid-19, da poco trascorsi. Si è inoltre detta contenta di essere in Italia a cantare per noi. Durante l'esibizione Suzanne Vega ha pronunciato alcune parole in Italiano, "Grazie", "Grazie mille", "Tutto va bene?" per concludere la serata con un "Arrivederci".


(foto dell'autore dell'articolo)

Articolo originale pubblicato il 25/07/2022 su Focus Regione.

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