08 agosto 2022

L'incredibile storia dell'Isola delle Rose: quando l'utopia si scontra con la realtà

Una simpatica avventura balneare in un'Italia stereotipata, ambientata in una versione altrettanto stereotipata degli anni '60.

 
L'incredibile storia dell'Isola delle Rose

"L'incredibile storia dell'Isola delle Rose" è un film Netflix Italia del 2020 diretto da Sydney Sibilia, ispirato ad una vicenda realmente accaduta nel nostro Paese.

La trama: nel 1968 Giorgio Rosa (Elio Germano) neo laureato in Ingegneria e stanco delle limitazioni imposte dallo Stato italiano alla sua creatività, decide di fondare un'isola tutta sua a sei miglia dalla costa riminese, in acque internazionali. Con l'aiuto dell'amico Maurizio Orlandini (Leonardo Lidi) riesce a costruire una piattaforma abitabile, la proclama stato autonomo e le dà il nome di Isola delle Rose. Successivamente altre persone si uniscono a loro nel gestire la struttura, che attrezzata con un bar e musica diventa rapidamente un centro d'attrazione per i turisti estivi. L'ingegner Rosa però vuole di più per la sua isola, pertanto invia richiesta alle Nazioni Unite per farla riconoscere come stato indipendente. Vedendo l'intraprendenza dell'uomo, la sua ex fidanzata Gabriella (Matilda De Angelis) decide di tornare assieme a lui.

Nel febbraio 1969, quando si viene a sapere che anche il Consiglio d'Europa sta valutando la domanda di Giorgio Rosa, il capo del governo Giovanni Leone (Luca Zingaretti) e il ministro dell'interno Franco Restivo (un bravissimo Fabrizio Bentivoglio) decidono di mandare una nave da guerra a prendere a cannonate l'isola artificiale. I protagonisti si ritroveranno sulla piattaforma, mano nella mano, a difendere il loro sogno dalla distruzione. Vedendo la loro resistenza, il comandante della marina militare fa sbarcare i suoi uomini sull'isola, prelevare i civili e portarli a bordo della nave, e poi fa saltare in aria la piattaforma con delle cariche esplosive.


La trama del film "L'incredibile storia dell'Isola delle Rose" è tratta da un fatto di cronaca molto liberamente. La pellicola ha infatti omesso dei particolari importanti per lo svolgimento delle vicende, e al tempo stesso ne ha aggiunti molti altri per rendere la storia più cinematografica. L'unica informazione che è stata presa pari pari dalla cronaca è che l'ingegner Giorgio Rosa ha costruito una piattaforma nelle acque internazionali per far sfuggire la sua attività alle leggi italiane. Nella realtà non c'è stata la storia d'amore, il successo commerciale, le cannonate né l'utopia. Se siete interessati alla vera vicenda potete guardare il documentario "Isola delle Rose" del 2009, oppure cercare in Internet i molti siti che in questi giorni stanno facendo fact-checking sul film.

A parte questa discordanza il film è allegro e godibile, ve lo consiglio. In fondo è una simpatica avventura balneare in un'Italia stereotipata, ambientata in una versione altrettanto stereotipata degli anni '60. Segnalo che la pellicola purtroppo contiene una lunga pubblicità (per niente occulta) di un noto amaro a base di carciofo, di un imbarazzante da far rimpiangere le marchette presenti nei veri film anni '60. La pellicola si distingue inoltre per una caratteristica interessante, ovvero che riesce con un organico quasi interamente italiano ad ottenere un film dall'aspetto internazionale. Avete in mente quando accendete il televisore e solo da una inquadratura capite che avete davanti una pellicola italiana? Con "L'incredibile storia dell'Isola delle Rose" questo non succede. Che sia un bene o un male giudicatelo voi.

L'incredibile storia dell'Isola delle Rose
 
Passiamo alla colonna sonora. Proprio perché il film presenta una versione cliché degli anni '60 contiene molte canzoni standard del periodo, sia italiane sia straniere. Non possono quindi mancare Edoardo Vianello, i Dik Dik, Rita Pavone, Nico Fidenco e Caterina Caselli. Troviamo però anche la Jimi Hendrix Experience, i Kinks, gli Shocking Blue e Barry McGuire con "Eve of Destruction" che sulle scene dell'esplosione dell'isola sta molto bene. Le musiche originali sono invece state composte da Michele Braga.

Questa la lista delle canzoni accreditate:

01. Il peperone - (C. Rossi, E. Vianello) Edoardo Vianello
02. Il capello - (C. Rossi, E. Vianello) Edoardo Vianello
03. Hey Joe - (B. Roberts) The Jimi Hendrix Experience
04. Sognando la California - (Phillips, Phillips, Mogol) Dik Dik
05. Il geghegè - (Wermuller, Canfora) Rita Pavone
06. Babababa-Ba - (R. Presley) I Satelliti
07. Louie Louie - (R. Berry) The Kinks
08. Legata a un granello di sabbia - (G. Marchetti, N. Fidenco) Nico Fidenco
09. Send Me a Postcard - (Robvan Leeuwen) Shocking Blue
10. Nobody But Me - (O. Isley, R. Isley, R. Isley) The Human Beinz
11. Sole spento - (D. Pace, M. Panzeri, L. Pilati) Caterina Caselli
12. Eve of Destruction - (P.F. Sloan) Barry McGuire

Si segnalano inoltre i seguenti brani non accreditati:

01. Mes Amis – Selectracks
02. My Baby Loves Me – Mark G Hart & Stephen Emil Dudas
03. So Deep is the Night (after Chopin's Etude, Op. 10, No. 3) - Amber Quartet & Ian Giles
04. La croisière s'amuse - The South Bay Groovy System
05. Don't Stop - (Fleetwood Mac) Piano Dreamers
06. S Lazy H - Corb Lund
07. La Traviata: Overture - Philharmonia Slavonica & Alberto Lizzio

Dalla colonna sonora è stato ricavato un album intitolato "L'Incredibile Storia dell'Isola Delle Rose (Music from the Netflix Original Film)" contenente solo le tracce strumentali di Michele Braga, con questa tracklist:

01. Monsieur Toma
02. Car Journey
03. University
04. Maurizio Drowning
05. Off To Strasbourg
06. Back To Rimini
07. They’re Shooting It Down
08. Stand Together

Infine nel trailer del film è udibile "My Generation" degli Who.

Articolo originale pubblicato il 15/01/2021 su Onda Musicale.

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