20 novembre 2023

Marky Ramone’s Blitzkrieg in concerto a Trento 17/11/2023

Il batterista dei Ramones ha dimostrato un'altra volta che il punk non è affatto morto.

Marky Ramone’s Blitzkrieg

Il 17 novembre 2023 la band Marky Ramone’s Blitzkrieg, capitanata dal secondo batterista dei mitici Ramones, si è esibita presso l'Assicura Arena Fly Music in località Acquaviva a Besenello (TN). L'evento era organizzato da Giustamentelive Gius e Promoevent; il biglietto unico costava 20 euro presso la sede di Promoevent, e 22 euro se acquistato tramite WTicket. In vista del concerto Marky Ramone ha registrato un video apposito per i fan trentini, in cui dice "I'll see everybody in Trento, November 17, we gonna kick ass!" e aggiunge che nel concerto la band avrebbe suonato circa 37 pezzi dei Ramones. Il tour italiano comprendeva date anche a Venezia, Segrate e Torino.

La band dei Ramones, alfieri del punk, si forma nel marzo 1974 e assesta i ruoli l'anno seguente, con Joey alla voce principale, Johnny alla chitarra, Dee Dee alla seconda voce e basso, e Tommy alla batteria. Tutti i membri scelgono come cognome di scena "Ramone". La formazione raggiunge in breve tempo il successo con gli album "Ramones", "Leave Home" e "Rocket to Russia". Nel 1978 Tommy lascia la band e viene sostituito da Marky, che vivrà con il gruppo il periodo d'oro 1978 - 1983. Il batterista abbandona il gruppo tra gli anni 1983 e 1987, per poi tornare nella formazione e rimanervi fino al suo scioglimento nel 1996.

Dal 2010 il musicista gira il mondo con la sua band Marky Ramone’s Blitzkrieg, e la formazione che si è esibita a Besenello comprende anche il cantante Pela alla voce, Martin Blitz al basso e Marcelo Gallo alla chitarra. Intervistato da Fabio De Santi de "l'Adige" Marky Ramone ha dichiarato che i Ramones gli mancano ogni giorno, e che i suoi pezzi preferiti della band sono "The KKK took my baby away", "Rock’n’roll high school" e "I wanna be sedated". Rispondendo invece alle domande di Gabriele Stanga de "il T" il batterista ha descritto la città con le parole "Trento è una bella città, amo l’Italia". Ci sarà mai stato prima del concerto? Difficile credere che la sua dichiarazione fosse più di una cortesia.

La serata è stata aperta alle 21.15 dalla band perugina Lizi and the kids, i cui componenti - nonostante la giovane età - hanno dimostrato molta dimestichezza con il palco. I ragazzi hanno colpito il pubblico con mezz'ora di punk rock personale ma diretto; il gruppo meriterebbe molta più visibilità.

Alle 22.30 finalmente sono saliti sul palco i Marky Ramone’s Blitzkrieg, che hanno martellato gli spettatori con un'ora e un quarto di classici del punk, ma la durata del concerto è sembrata di almeno il triplo. 39 pezzi da due minuti o poco più suonati senza nemmeno un secondo di silenzio tra uno e l'altro, che hanno fatto impazzire la folla. Tutta l'arena si è messa a pogare selvaggiamente, purtroppo senza rispetto per le prime file di persone che invece volevano seguire il concerto, che si sono ritrovate a subire le spallate di chi si dimenava e i calci in faccia di chi faceva crowd surfing. Il lavoro degli addetti alla sicurezza, costretti a contrastare fisicamente il continuo avanzamento della transenna e a spingere indietro i "surfisti", è stato improbo. È vero che negli anni '70 e '80 ai concerti punk si pogava, però chi lo faceva era minorenne o poco più grande; il pubblico dell'Assicura Arena aveva invece come minimo il doppio dell'età e del peso, pertanto non era il caso.

Tornando alla musica, il concerto è stato spettacolare. Il cantante Pela, fisico da Richard Ashcroft e temperamento da rock n'roll star, ha letteralmente dominato la scena e l'attenzione del pubblico (almeno di quello che non pogava). Spiace che Marky Ramone sia stato per tutto il tempo sul fondo del palco, impallato dal cantante; sarebbe stato meglio se la batteria fosse stata posizionata più avanti, e Pela più laterale. A causa del ritmo serrato del concerto, ma probabilmente anche in virtù del carattere dei Blitzkrieg, Marky Ramone e Pela non hanno parlato con la folla se non per uno striminzito saluto all'inizio e alla fine.

Durante il concerto all'Assicura Arena la band ha eseguito i classici dei Ramones, ma anche alcune cover di altri artisti rifatte in chiave punk.

Foto dell'autore dell'articolo.

Nessun commento:

Posta un commento