27 novembre 2023

Nimona: un'eroina medieval-futuristica a ritmo di pop-punk

Il nuovo film d'animazione di Annapurna Animation e Netflix rompe definitivamente i cliché disneyani, proponendo una protagonista finalmente a misura degli adolescenti contemporanei.

Nimona

La vicenda è ambientata in una città del futuro ma popolata da una società di stampo medioevale, e il protagonista è Ballister Boldheart, il primo cittadino comune al quale viene concesso il titolo di cavaliere. Non si tratta di un'onorificenza da poco: il corpo dei cavalieri è infatti stato fondato ben mille anni prima da Gloreth, leggendaria eroina che difese il villaggio sconfiggendo un mostro. Durante la cerimonia ufficiale, purtroppo, dalla spada di Ballister parte incomprensibilmente un raggio laser che uccide la regina, e l'uomo è costretto a fuggire.

Mentre Ballister si trova nascosto in un rudere viene raggiunto da Nimona, un'inarrestabile adolescente desiderosa di diventare la sua spalla formando un perfido duo. L'uomo - però - non è cattivo, e cerca di risolvere la questione in maniera onesta, ottenendo solo di venire arrestato e rinchiuso in prigione. Qui lo raggiunge Nimona, la quale per portarlo fuori rivela di essere una mutaforma, e assumendo in continuazione sembianze di diversi animali getta nel caos tutto il palazzo. Ritornati al rudere, l'uomo e la ragazza stabiliscono un patto di collaborazione.

Per prima cosa i protagonisti rapiscono lo scudiero che ha armato Ballister. Questo mostra loro un filmato sul suo smartphone, in cui si vede chiaramente che la Direttrice dell'Istituto per Cavalieri ha sostituito la spada destinata al futuro cavaliere con quella laser programmata per uccidere la regina. Desideroso di riabilitare la propria immagine, ma al tempo stesso intenzionato a vendicarsi unicamente della Direttrice senza infangare l'istituto, Ballister decide di far vedere il video solo ad Ambrosius Goldenloin, suo compagno di corso nonché nella vita. L'uomo porta direttamente il telefono dello scudiero al partner; ovvio che la Direttrice intervenga proprio mentre il filmato sta per essere mostrato, e distrugga il device. E qui il pubblico si chiede come mai Ballister non abbia fin da subito inviato il video ad Ambrosius invece di portarglielo.

Ambrosius, credendo nelle parole del compagno anche senza prove, si reca dalla Direttrice cercando di farla confessare. Egli ci riesce, ma subito dopo questa lo uccide con la vera spada destinata a Ballister. A quel punto l'uomo rivela di essere in realtà Nimona, la cui natura di mutaforma rende capace di evitare le ferite da taglio, e che Ballister ha filmato tutta la confessione. Egli mette il video online (finalmente!) e tutta la città si ribella alla Direttrice. Questa supera l'impasse dichiarando che quella che si vede nel filmato non è lei, bensì l'adolescente mutaforma, e la protesta rientra.

Più tardi la Direttrice rivela al vero Ambrosius che Nimona è il mostro che mille anni prima aveva cercato di distruggere il villaggio, ed era stato sconfitto da Gloreth. L'uomo riesce ad incontrare di nascosto Ballister e ad aggiornarlo su questo fatto, facendogli capire di essere stato raggirato dalla mutaforma. Il mancato cavaliere torna quindi dalla ragazza e mette in dubbio il loro rapporto di amicizia. Nimona fugge allora nel bosco, e lì le torna in mente quando - mille anni prima - aveva cercato compagnia tra gli animali assumendo le loro sembianze, ma senza successo. Solo quando aveva conosciuto una bambina che non temeva la sua natura di mutaforma, aveva trovato l'amicizia. Allorquando anche gli abitanti del villaggio la incontrarono la trattarono però come un mostro, e la ragazzina - la giovanissima Gloreth - la allontanò con una spada.

Sconvolta dal trattamento ricevuto, riconfermato di recente da Ballister e dall'intera società, Nimona decide di trasformarsi in un grande mostro nero e si mette in marcia verso la città, devastandola. L'obiettivo della mutaforma è però quello di suicidarsi, infilzandosi contro la spada della gigantesca statua di Gloreth; evidentemente quando vuole può farlo. Proprio sulla monumentale arma si trova Ballister, il quale chiede scusa a Nimona e i due si riappacificano, portandola ad assumere nuovamente il suo aspetto da ragazza.

A quel punto la Direttrice manifesta la sua cattiveria a tutta la città, puntandovi contro un gigantesco cannone laser, che oltre ad uccidere Nimona condurrà alla morte molti suoi innocenti abitanti. La mutaforma decide quindi di sacrificarsi lanciandosi contro l'arma, facendola esplodere e portando la Direttrice alla morte. La vita nella città riprenderà con il ricordo di un'eroina in più.


Retroscena

Durante la sua creazione il film ha subito innumerevoli vicissitudini travagliate, che ne hanno messo più volte in pericolo la realizzazione. Tutto parte nel giugno 2015, quando la 20th Century Fox Animation ha acquisito i diritti per un adattamento cinematografico animato del webcomic di Nate Diana Stevenson "Nimona". La sceneggiatura è stata affidata a Marc Haimes, la regia a Patrick Osborne, e la produzione a Blue Sky Studios insieme a Vertigo Entertainment. Nel marzo 2019 l'acquisizione di Fox da parte della Walt Disney Company ha fatto slittare il progetto "Nimona" inizialmente due anni.

Il regista Osborne ha abbandonato la lavorazione nel marzo 2020, e gli sono subentrati Nick Bruno e Troy Quane, ma nel febbraio 2021 la Disney ha annunciato la chiusura dei Blue Sky Studios, con il conseguente annullamento di "Nimona" (sembra anche per le tematiche LGBT contenute). Nel 2022 il progetto è ripartito grazie alla nuova divisione di Annapurna, chiamata Annapurna Animation, con Netflix che si è occupata della distribuzione. Il film è stato presentato in anteprima all'Annecy International Animation Film Festival il 14 giugno 2023, poi proiettato in sale selezionate il 23 e 24 dello stesso mese, ed è stato infine distribuito in digitale su Netflix il 30 giugno 2023.


Recensione

"Nimona" ha un'animazione spettacolare, veramente ben riuscita, che fonde assieme diversi stili senza contrasto. Possiamo infatti vedere uniti stile giapponese e occidentale, realistico e super deformed, tradizionale e neo punk. In molti film troviamo il concetto che "diverso" non è sinonimo di "sbagliato" o "pericoloso", ma la storia di "Nimona" ce lo fa capire veramente, perché il messaggio non ci viene spiegato bensì mostrato. Anche la componente dell'omosessualità è presente in diverse pellicole, ma spesso sembra una forzatura. In "Nimona" invece questo elemento non è il fulcro della storia, non è dato come una cosa particolare, diversa dal solito e da proteggere, ma semplicemente come un elemento normale della vita. Chloë Grace Moretz si conferma un'ottima doppiatrice (sostituita nella versione italiana da Margherita De Risi), che riesce a dare vita e vitalità al suo personaggio. Dal canto suo Nimona è una protagonista irresistibile, e non mi stupirei se al prossimo Lucca Comics & Games si presentassero molte sue cosplayer. Si segnala inoltre che la pellicola termina con una delle migliori battute finali mai sentite in un film.

Se si può sollevare una critica, l'inizio del film è un po' troppo caotico e veloce. Lo spettatore ha bisogno che una pellicola dichiari subito qual è il limite di realismo in cui si muovono i personaggi, e nella caotica città in cui convivono medioevo, contemporaneità e futuro ciò è molto difficile, soprattutto se l'animazione è così veloce. Il pubblico ha bisogno di conoscere questa informazione per capire quando i personaggi si stanno comportando in maniera per loro realistica o stiano invece usando il registro della parodia, e in questo film tale quadro si completa solo verso la metà della pellicola. Provo a fare un esempio per spiegarmi: se in un film vediamo i cattivi lanciati all'inseguimento su di un'astronave, ci aspettiamo che anche i protagonisti fuggano su di un mezzo spaziale. Se invece vediamo gli antagonisti a cavallo, supponiamo che gli eroi scappino sullo stesso tipo di animale. Ma in un soggetto in cui coesistono mezzi futuristici e tradizionali, ci riesce difficile capire se i personaggi si stiano muovendo su di un piano che per loro è routinario o eccezionale, e questo è fondamentale a livello di sceneggiatura per la comprensione del film. La quantità di caos presente nella prima parte di "Nimona" è tale che non mi stupirei se alcuni spettatori avessero interrotto la visione dopo pochi minuti dall'inizio. Per fortuna però nella sezione centrale della pellicola questa si assesta, e il finale è veramente bello ed entusiasmante. Il film è consigliatissimo a tutti.


Colonna sonora

La soundtrack originale è stata composta da Christophe Beck, e consiste in una "musica classica e tradizionale che rappresenta il passato fiabesco" ma intrisa di generi punk rock e metal, per accompagnare la storia e i suoi personaggi. Per catturare l'ambientazione medievale egli ha scritto una musica orchestrale tradizionale e l'ha fusa con elementi contemporanei utilizzando l'elettronica e i sintetizzatori. Ha inoltre scritto due temi emotivi per Nimona e Ballister, che sono "forti e sinceri" e simultaneamente interagiscono tra loro per fornire il contenuto emotivo. Il primo è molto più morbido e "parla del modo in cui ogni essere umano su questo pianeta ha una maschera che mostra al resto del mondo e, nel caso di Nimona, la maschera che ha scelto di mostrare a Ballister è 'Mi sto divertendo. Mi piace il caos. Mi piace la confusione. Mi piace picchiare le persone e mi piace essere il cattivo'". Beck ha anche scritto un tema eroico suonato da ottoni, che devia nel registro grave di tromboni e corni francesi, per fare un "effetto ringhioso". Per dare il tocco punk rock ha preso riff di chitarra e suoni di batteria pesante, assieme a pezzi classici che sono stati riarrangiati in modo da suonare "divertenti e contemporanei".

Il supervisore musicale Kier Lehman ha invece selezionato dei successi contemporanei per la colonna sonora, mentre la rapper K. Flay ha realizzato appositamente la canzone "T-Rex". La maggior parte delle selezioni musicali consiste in voci femminili, perché Christophe Beck voleva "andare nel profondo e portare alla luce il dolore e la solitudine che Nimona sta affrontando". Kier Lehman ha ritenuto che le voci fossero importanti per rappresentare il personaggio e il tipo di comunità mostrata in questo film. Ciò include artisti che hanno un ampio appeal e parlano alla comunità, e devono essere forti per corrispondere all'atteggiamento e all'energia che porta Nimona. Gli artisti selezionati sono Karen O, Santigold, The Dolly Rockers, The Dickies, Metric e Dope Saint Jude. Bruno e Quane hanno ammesso di non aver coreografato direttamente sulla musica, agendo invece da catalizzatore "per guidare l'azione, come se questi personaggi stessero ascoltando la colonna sonora lungo la strada. Che si tratti di combattere con la spada o cavalcare un rinoceronte, l'azione arriva con ritmo, e questo mette in risalto la musicalità in un modo molto divertente."

Infine tra i brani già editi inseriti nel film si segnalano la sigla del programma "Banana Split" che compare in due differenti versioni, una "Careless Whisper" degli Wham! suonata al sax, e nientemeno che "Breaking the Law" dei Judas Priest. La colonna sonora originale è stata pubblicata in un album da Netflix Music dal titolo "Nimona (Soundtrack from the Netflix Film)". Tutti i brani sono di Christophe Beck, tranne dove segnato:

01. T-Rex - (Kristine Flaherty, Jason Suwito) K. Flay
02. Nimona's Theme
03. The Legend of Gloreth
04. The Night to Knight
05. Regicide
06. Everybody Hates You Too
07. Born to Protect
08. Caught
09. Last Stop
10. Healed
11. Together
12. The Search
13. Zombies
14. Say It
15. Back to the Shadows
16. Sacrifice
17. Let's Go
18. Please Come Back
19. Gloreth's Theme
20. Ballister's Theme

Le canzoni edite comprese nel film ma non nell'album sono:

01. Grrrl Like - (C. Saint Jude Pretorius, P.J. Bezuidenhout) Dope Saint Jude
02. Go! - (S. White, G. Batterel, J.P. Massiera, K.L. Orzolek, N.J. Zinner, K. Fareed, D. Taylor) Santigold feat. Karen O
03. Careless Whisper - (George Michael, Andrew Ridgeley) Film's cast
04. The Tra La La Song (One Banana, Two Banana) - (Mark Barkan, Ritchie Adams) The Banana Splits
05. Breaking the Law - (G. Tipton, R. Halford, K. Downing) The Judas Priest
06. Because I'm Awesome - (Luis Cabezas, Kelly Ogden) The Dollyrots
07. Banana Splits - (Mark Barkan, Ritchie Adams) The Dickies
08. Alright Alright (Here’s My Fist Where’s the Fight) - (M. Andersson, J. Forsman, J. Asplund, J. Asplund) Sahara Hotnights
09. Gold Guns Girls - (Emily Haines, James Shaw) Metric
10. One Two Punch - (J. Boudreaux) Jessica Boudreaux

Articolo originale pubblicato il 26/10/2023 su Onda Musicale.

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