26 maggio 2025

Quando la regina snobbò McCartney per Twin Peaks

Un simpatico aneddoto raccontato dal bassista dei Beatles sulle priorità di Elisabetta II.

Quando la regina snobbò McCartney per Twin Peaks

Quando nel 1992 Paul McCartney stava registrando l'album solista "Off The Ground" presso i mitici studi di Abbey Road a Londra, alcune delle sue canzoni vennero suonate nello studio 1 da un'orchestra diretta dal compositore italo-americano Angelo Badalamenti. L'uomo era in quel momento al massimo della popolarità, in quanto autore delle musiche di "Twin Peaks", serie di culto di David Lynch. Durante queste sessioni l'ex beatle raccontò al compositore un interessante aneddoto che li accumunava.

A Paul McCartney era stato chiesto di esibirsi per un concerto speciale in occasione del compleanno della regina Elisabetta II del Regno Unito, probabilmente nell'aprile dell'anno precedente. All'inizio della serata il polistrumentista e cantante si rivolse con riverenza alla sovrana con le parole "Sono onorato di essere qui stasera, vostra Maestà, e suonerò un po' di musica per voi." Con la stessa cortesia, ma una minore disponibilità, la donna replicò "Mi dispiace, non posso restare, sono le otto meno cinque e devo andare a vedere Twin Peaks!" Incrociando le informazioni, si trattava probabilmente dell'episodio 15 della seconda stagione, il ventiduesimo in totale, intitolato "Slaves and Masters" ("Schiavi e padroni" in Italia) che andò in onda su BBC2 alle ore 21.00 del 16 aprile 1991.

È stato lo stesso Badalamenti a rendere noto l'aneddoto nel 2011, ripetendolo durante un'intervista a NME in occasione della conquista del primo posto di "Twin Peaks: Fire Walk With Me" nella classifica delle migliori colonne sonore stilata dalla rivista musicale britannica.

2 commenti:

  1. MikiMoz Capuano11:33 AM

    Vero, sapevo di questa cosa... TP aveva generato proprio una mania! Irripetibile, secondo me.

    Moz-

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  2. Tommy10:45 AM

    Ciao Moz, hai ragione: Twin Peaks segnò una svolta nel modo di intendere una serie televisiva. Forse solo X-Files ci si avvicinò negli anni successivi.

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