La cifra dichiarata per l'ingaggio - secondo le parole di Ermanno Holler della Dc - fu di soli venti milioni di lire. Il biglietto d'ingresso costava 4000 lire, che moltiplicato per gli spettatori portò ufficialmente lo spettacolo ad un misero pareggio, ma all'epoca molti dubitarono che l'artista si fosse realmente fatto pagare così poco.
Il concerto iniziò con due ore di ritardo a causa di un "problema tecnico": l'organizzazione, venendo meno ad una clausola del contratto, aveva consentito alle televisioni di montare la loro attrezzatura per riprendere lo spettacolo; quando lo staff di Charles se ne accorse pretese che smontassero tutto. Le cronache del tempo riportano però che quando l'artista iniziò a suonare il pubblicò scordò i malumori dell'attesa e gli decretò lunghe ovazioni. (Fonte: "Trento 1969-1988" di Giorgio Dal Bosco)
Ricordiamo che negli anni successivi a Trento si sono esibite altre star internazionali come Santana e Joe Satriani (1996), James Taylor (1998), Joan Baez (2006 e 2012), Bob Dylan (2008) e Graham Nash (2016). Pochi ma buonissimi.
Articolo originale pubblicato il 27/02/2020 su Onda Musicale
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Ah però Trento!
RispondiEliminaCiao, grazie per il commento. Se sei interessata ai concerti a Trento ti segnalo questo articolo sull'esibizione di Carmen Consoli:
RispondiEliminahttps://kestoria.blogspot.com/2021/11/carmen-consoli-tour-concerto-trento.html
e questo sul concerto di Francesco De Gregori:
https://kestoria.blogspot.com/2021/11/francesco-de-gregori-concerto-tour-trento.html