22 dicembre 2008
18 dicembre 2008
15 dicembre 2008
L'audio della radio è normale. Luana mi dice di abbassare il volume. Io lo abbasso.
L'audio della radio è basso. Luana mi dice di nuovo di abbassare il volume. Io lo abbasso.
L'audio della radio è impercettibile. Luana mi dice di nuovo di abbassare il volume. Io lo abbasso.
Luana dice: "Ormai da quella radio si sente solo fruscio, facciamo una colletta tra colleghi per prenderne una nuova!" E lo ha fatto.
L'audio della radio è basso. Luana mi dice di nuovo di abbassare il volume. Io lo abbasso.
L'audio della radio è impercettibile. Luana mi dice di nuovo di abbassare il volume. Io lo abbasso.
Luana dice: "Ormai da quella radio si sente solo fruscio, facciamo una colletta tra colleghi per prenderne una nuova!" E lo ha fatto.
11 dicembre 2008
L'audio della radio è normale. Luana mi dice di abbassare il volume. Io lo abbasso.
L'audio della radio è basso. Luana mi dice di nuovo di abbassare il volume. Io lo abbasso.
L'audio della radio è impercettibile. Luana mi dice di nuovo di abbassare il volume. Io lo abbasso.
Luana mi dice: "Ormai da quella radio non si sente niente, tanto vale spegnerla!"
L'audio della radio è basso. Luana mi dice di nuovo di abbassare il volume. Io lo abbasso.
L'audio della radio è impercettibile. Luana mi dice di nuovo di abbassare il volume. Io lo abbasso.
Luana mi dice: "Ormai da quella radio non si sente niente, tanto vale spegnerla!"
08 dicembre 2008
Nella stanza d'ufficio abbiamo una radio. Per fortuna sono riuscito a convincere le colleghe a posizionarla sul mio tavolo. Sul momento l'hanno considerata una cosa di poco conto. Io ero contento perché potevo scegliere su che stazione e volume tenere la radio. La pacchia è durata poco, perché dopo un po' Luana ha iniziato a chiedere di cambiare stazione e abbassare il volume, con il sostegno dell'altra collega. Basta che io mi assenti un minuto, che Luana cambia la frequenza.
04 dicembre 2008
Durante la pausa pranzo io, Luana, un collega e un'altra collega siamo seduti su di una panchina del parco. Luana è tornata oggi dalle ferie su di un'isola tropicale. Io le faccio una domanda ingenua e banale: "Allora, com'è stata la tua vacanza?"
Luana si imbarazza e risponde: "Beh... sai... c'era un ragazzo... che era più giovane di me... aveva 18 anni" - Luana ne ha 28 - "Che però era bello, ma di un bello che qui non si trova. Era giovane, ma era perfettamente formato. Era bello... Aveva una muscolatura perfetta... Era bello..."
A quelle parole il collega, che aveva avuto una storia con Luana, si alza e se ne va.
Luana si volta arrabbiata verso di me, e mi dice: "Ma tu, non avevi altro da domandarmi?"
E poi prosegue, rivolta alla collega: "Oh, aveva 12 anni!!!"
Luana si imbarazza e risponde: "Beh... sai... c'era un ragazzo... che era più giovane di me... aveva 18 anni" - Luana ne ha 28 - "Che però era bello, ma di un bello che qui non si trova. Era giovane, ma era perfettamente formato. Era bello... Aveva una muscolatura perfetta... Era bello..."
A quelle parole il collega, che aveva avuto una storia con Luana, si alza e se ne va.
Luana si volta arrabbiata verso di me, e mi dice: "Ma tu, non avevi altro da domandarmi?"
E poi prosegue, rivolta alla collega: "Oh, aveva 12 anni!!!"
01 dicembre 2008
27 novembre 2008
Quando Luana vuole parlare con me di un altro collega, non ne pronuncia mai il nome, ma lo scrive su di un pezzo di carta e me lo mostra. Anche se l'altro non è nella stanza, e quindi non la potrebbe mai sentire. Spesso scrive sul biglietto solo l'iniziale del nome, come se qualcun altro potesse leggerlo.
Una volta Luana voleva chiedermi se sapevo che la nostra collega Marina è incinta. Mi ha passato un foglietto con su scritto "La M." e basta.
Un giorno una collega ha domandato a Luana se si sentisse poco bene. Questa ha preso un post-it e vi ha scritto sopra "Forse mi devono ve."
Una volta io ho chiesto a Luana come stesse. Lei ha scritto su di un foglietto "Ho il cagotto".
Una volta Luana voleva chiedermi se sapevo che la nostra collega Marina è incinta. Mi ha passato un foglietto con su scritto "La M." e basta.
Un giorno una collega ha domandato a Luana se si sentisse poco bene. Questa ha preso un post-it e vi ha scritto sopra "Forse mi devono ve."
Una volta io ho chiesto a Luana come stesse. Lei ha scritto su di un foglietto "Ho il cagotto".
24 novembre 2008
20 novembre 2008
17 novembre 2008
13 novembre 2008
10 novembre 2008
Nel suo eterno soliloquio, spesso Luana offende, critica e minaccia i capi e gli altri colleghi, non presenti. Lo fa con frasi del tipo "Ma sa volelo 'sto chi, pache?" ("Ma cosa vuole questo, botte?"), "El copo" ("Lo uccido"), "Ghe tiro 'l col" ("Lo strozzo"), "El bato" ("Lo picchio"). Chiaramente poi la codarda non fa nulla di queste azioni che minaccia. Una volta, riferendosi al capo, Luana ha detto: "Se 'l ven chi n'altra volta 'l ciapo a scarpade!" ("Se torna qui lo prendo a calci"). In quel momento si è aperta la porta ed è entrato il capo. Ovviamente Luana non ha fatto quanto minacciato, ma ha ascoltato ed obbedito al capo.
06 novembre 2008
Luana fa il diminutivo di tutte le parole. Per lei un programma del PC è "un programmino"; un'autostrada è "una stradina"; un telefono cellulare è "un cellulino".
Addirittura quando Luana vuole fare l'accrescitivo di un nome, ne fa prima il diminutivo e poi l'accrescitivo. Esempio: per Luana un cane grande è un cagnolinone.
Addirittura quando Luana vuole fare l'accrescitivo di un nome, ne fa prima il diminutivo e poi l'accrescitivo. Esempio: per Luana un cane grande è un cagnolinone.
03 novembre 2008
31 ottobre 2008
Luana non riesce a parlare in Italiano. Parla in dialetto, anche con i colleghi provenienti da altre regioni, che non la capiscono. Ma più che altro parla una lingua tutta sua, fatta di dialetto, Italiano scorretto, infantilismi e versi, che io non sopporto. Piccolo vocabolario di Luanese:
"Apicino" = Apostrofo
"Cavare" = Togliere
"Ciccio" = Grande
"Cicinin" = Piccolo
"Giga" = Grande
"Sbarellare" = Impazzire
"Scomparuto" = Scomparso
"Scraniare" = Impazzire
"Sgorillare" = Impazzire
"Tocchettino" = Pezzetto
"Tocco" = Pezzo
"Zappare" = Togliere
"Apicino" = Apostrofo
"Cavare" = Togliere
"Ciccio" = Grande
"Cicinin" = Piccolo
"Giga" = Grande
"Sbarellare" = Impazzire
"Scomparuto" = Scomparso
"Scraniare" = Impazzire
"Sgorillare" = Impazzire
"Tocchettino" = Pezzetto
"Tocco" = Pezzo
"Zappare" = Togliere
27 ottobre 2008
23 ottobre 2008
Nella nostra stanza di ufficio è arrivato un nuovo dipendente, il quale parla da solo in continuazione, come Luana.
Riferendosi a lui, senza alcun pudore Luana ha detto: "Io lo chiamo 'Radio', perché continua a parlare!"
Luana ha continuato a ripetere questa frase. Per due settimane di fila.
Nessuno degli altri dipendenti ha mai appoggiato l'utilizzo di questo soprannome.
Riferendosi a lui, senza alcun pudore Luana ha detto: "Io lo chiamo 'Radio', perché continua a parlare!"
Luana ha continuato a ripetere questa frase. Per due settimane di fila.
Nessuno degli altri dipendenti ha mai appoggiato l'utilizzo di questo soprannome.
20 ottobre 2008
È inverno. Anche se fa freddo, la finestra della stanza d'ufficio è aperta per cambiare l'aria. Luana mi fa: "Posso aprire la finestra un pochettino, per cambiare l'aria?"
Le rispondo: "Guarda che è già aperta."
Luana mi fa: "Ma dai, solo un pochettino!"
Le rispondo: "Non ti ho detto che non puoi aprirla, ti ho solo detto che è già aperta."
Luana si rivolge allora all'altra collega: "Posso aprire la finestra un pochettino? Lui mi ha già detto di no. Per te posso aprirla?"
La interrompo: "Non ti ho detto che non puoi aprirla, ti ho solo detto che è già aperta."
Luana mi fa: "Ma dai, solo un pochettino!"
Distrutto, le rispondo: "Fai come vuoi."
Le rispondo: "Guarda che è già aperta."
Luana mi fa: "Ma dai, solo un pochettino!"
Le rispondo: "Non ti ho detto che non puoi aprirla, ti ho solo detto che è già aperta."
Luana si rivolge allora all'altra collega: "Posso aprire la finestra un pochettino? Lui mi ha già detto di no. Per te posso aprirla?"
La interrompo: "Non ti ho detto che non puoi aprirla, ti ho solo detto che è già aperta."
Luana mi fa: "Ma dai, solo un pochettino!"
Distrutto, le rispondo: "Fai come vuoi."
16 ottobre 2008
Il tasso di persone che dopo alcuni anni decidono di licenziarsi e cambiare lavoro, nel mio ufficio è molto alto. I gruppi di dipendenti che lavorano stando nella stessa stanza variano quindi spesso. In questo momento lavorano assieme a me altre quattro persone, e tutte e quattro parlano da sole! A volte anche due contemporaneamente, e non tra di loro ma ognuno con se stesso! Vi prego aiutatemi!
13 ottobre 2008
Luana è tornata dalle ferie passate a Londra. Racconta la sua vacanza in questa maniera: "A Londra c'erano oche morte appese dappertutto. Ma avevano ancora la forma di oche, pertanto dovevano averle cotte vive. Ma non avevano un colore da cotto, erano abbronzate. Ma avevano il collo lungo, dovevano essere cigni."
Ora, posso accettare di tutto, ma i cigni morti abbronzati cotti vivi appesi dappertutto, no! Questa cosa è talmente stupida, che rispondere qualsiasi cosa a Luana sarebbe stato inutile.
Ora, posso accettare di tutto, ma i cigni morti abbronzati cotti vivi appesi dappertutto, no! Questa cosa è talmente stupida, che rispondere qualsiasi cosa a Luana sarebbe stato inutile.
09 ottobre 2008
Io dico a Luana: "Non parlare da sola!" Lei risponde: "Oh, scusate se parlo da sola! Non fateci caso!"
Osservazione n°1: Se sei conscia del fatto che parli da sola, allora smetti di farlo.
Osservazione n°2: Sai di parlare da sola, e il provvimento che prendi è dirci di sopportare? Noi dobbiamo sopportare te, e tu non prendi nessun accorgimento per risolvere il problema? Sei scema!
Osservazione n°1: Se sei conscia del fatto che parli da sola, allora smetti di farlo.
Osservazione n°2: Sai di parlare da sola, e il provvimento che prendi è dirci di sopportare? Noi dobbiamo sopportare te, e tu non prendi nessun accorgimento per risolvere il problema? Sei scema!
06 ottobre 2008
E' inverno. Luana va in pausa pranzo, io ci vado qualche minuto dopo di lei. Prima di uscire, io apro la finestra per cambiare l'aria. Io torno prima di lei dalla pausa, e chiudo la finestra. Quando Luana torna da pranzo, spalanca la finestra, facendoci rimanere al freddo. Io le dico: "Lasciala chiusa, che fa freddo!"
Luana mi fa: "Ma è per cambiare l'aria!"
Le rispondo: "E' stata aperta un'ora, basterà bene!"
Luana mi fa: "Ma dai, solo un pochettino!"
Grr!
Luana mi fa: "Ma è per cambiare l'aria!"
Le rispondo: "E' stata aperta un'ora, basterà bene!"
Luana mi fa: "Ma dai, solo un pochettino!"
Grr!
02 ottobre 2008
Luana parla da sola. In continuazione. Io non riesco a concentrarmi sul lavoro, perchè lei mi disturba facendo versi e biascicando parole. Si lamenta in continuazione, con il pc, con il lavoro, con il mondo, gettandomi nello sconforto e nella depressione. Ma che cosa dice? Le sue frasi più ricorrenti sono: "Me fago suora", "Voglio la mamma", "Mi vien da vomitare", "Ma che cazzo", "Me ven mal de panza", "Do coioni", "Ma vaffanculo", "Non capisco un cazzo", "Ma son coiona", "Me son persa", "Che palle, che palle", "Ma sono scema", "Son fora come 'na tegola", "Ma che cazzo scrivo!", "No capiso 'na sega", "Sono una cogliona", "Che broz de computer", "Ma che cazzo sto facendo?", "A me fa cagare 'sta roba, comunque...", "Ma sono handicappata o sono handicappata?", "Che bordello!", "Ma perché non torna 'na sega?", "Me par de no farghela" ("Mi sembra di non riuscirci") e "Chi no va gnent" ("Qui non va niente") più tutta una serie di sbuffi e versi insopportabili.
29 settembre 2008
22 settembre 2008
È inverno. Io vado in pausa pranzo, Luana ci va qualche minuto dopo di me. Prima di uscire, lei non apre la finestra per cambiare l'aria. Quando torniamo dalla pausa, Luana spalanca la finestra, facendoci rimanere al freddo. Io le dico: "Ma scusa: apri la finestra e cambia l'aria durante la pausa, e non mentre siamo qui, che moriamo di freddo!"
Luana mi risponde: "Ma dai, solo un pochettino!"
Luana mi risponde: "Ma dai, solo un pochettino!"
15 settembre 2008
08 settembre 2008
È inverno. Luana mi fa: "Posso aprire la finestra un pochettino, per cambiare l'aria?"
Le rispondo: "Va bene, ma solo un po', che fa freddo."
Luana spalanca la finestra.
Le rispondo: "Quello è spalancare, non è "un po'"."
Luana mi fa: "Ma dai, solo un pochettino!"
Perché non capisce che ci sono anche le mezze misure?
Le rispondo: "Va bene, ma solo un po', che fa freddo."
Luana spalanca la finestra.
Le rispondo: "Quello è spalancare, non è "un po'"."
Luana mi fa: "Ma dai, solo un pochettino!"
Perché non capisce che ci sono anche le mezze misure?
01 settembre 2008
All'interno del bagno dell'ufficio, a fianco della maniglia della porta, c'è un cartello che recita: "Fare due giri di chiave". Fin dal giorno della mia assunzione non ho mai avuto dubbi sul significato di quella scritta. Un giorno Luana, dopo cinque anni che lavora nell'ufficio, ritorna in stanza dal bagno, e trafelata racconta: "Oh, ero in bagno, e... cioè ma non è successo niente... per fortuna mi stavo già lavando le mani... oh, ma io non lo sapevo che bisognava fare due giri di chiave!"
25 agosto 2008
Luana è una mia collega. All'inizio non stava nella mia stessa stanza d'ufficio, poi ha litigato con i suoi colleghi e ha chiesto al capo di essere spostata in un'altra stanza, la mia. Da quel momento in poi io ho capito perché la situazione tra lei e gli altri colleghi si era fatta insostenibile. Luana è insopportabile!!!
11 maggio 2008
Chuck Norris
Chuck Norris fa pesca subacquea. Con il suo fucile da Texas Ranger!
Ormai in Texas non ci sono più delinquenti, perché Chuck Norris li ha uccisi tutti. Perciò lui paga delle comparse per commettere reati. Poi Chuck Norris le arresta, e le uccide.
Chuck Norris non guarda mai Walker Texas Ranger in tv. Però Walker Texas Ranger guarda spesso Chuck Norris.
Ormai in Texas non ci sono più delinquenti, perché Chuck Norris li ha uccisi tutti. Perciò lui paga delle comparse per commettere reati. Poi Chuck Norris le arresta, e le uccide.
Chuck Norris non guarda mai Walker Texas Ranger in tv. Però Walker Texas Ranger guarda spesso Chuck Norris.
03 maggio 2008
Chuck Norris 01/03
Chuck Norris ha estinto tutti i dinosauri. Con un calcio rotante.
Chuck Norris ha realizzato la quadratura del cerchio. Prendendolo a calci rotanti.
Ieri stavo rubando un libro in un negozio, quando mi è squillato il telefono. Era Chuck Norris.
Chuck Norris ha realizzato la quadratura del cerchio. Prendendolo a calci rotanti.
Ieri stavo rubando un libro in un negozio, quando mi è squillato il telefono. Era Chuck Norris.
26 aprile 2008
Steven Seagall 34/37
Steven Seagall è andato al ristorante cinese. Non riuscendo a pronunciare i nomi dei piatti, ha ucciso il cameriere. E ha mangiato quello!
Il calendario è solo indicativo. E' Steven Seagall a decidere di volta in volta che giorno è.
L'innominato dei Promessi Sposi, in realtà è Steven Seagall.
Steven Seagall riesce a stare in apnea sott'acqua per un'ora. E quando riemerge ha ancora abbastanza fiato per gonfiare un dirigibile. Bucato.
Il calendario è solo indicativo. E' Steven Seagall a decidere di volta in volta che giorno è.
L'innominato dei Promessi Sposi, in realtà è Steven Seagall.
Steven Seagall riesce a stare in apnea sott'acqua per un'ora. E quando riemerge ha ancora abbastanza fiato per gonfiare un dirigibile. Bucato.
19 aprile 2008
Steven Seagall 31/33
Steven Seagall non capiva la battuta "Un cammello entra in un bar, e muore di traverso". Perciò è entrato nel bar, e ha ucciso il cammello.
Steven Seagall con una lama ha diviso un capello in 18 parti per il lungo. Non contento, lo ha poi rimesso assieme.
La settimana scorsa Steven Seagall si è accorto di aver perso la videocassetta con la finale del mondiale di calcio dell'82. Così ha telefonato alla federazione e ha ottenuto che la finale venisse rigiocata con gli stessi calciatori, per poterla registrare di nuovo.
Steven Seagall con una lama ha diviso un capello in 18 parti per il lungo. Non contento, lo ha poi rimesso assieme.
La settimana scorsa Steven Seagall si è accorto di aver perso la videocassetta con la finale del mondiale di calcio dell'82. Così ha telefonato alla federazione e ha ottenuto che la finale venisse rigiocata con gli stessi calciatori, per poterla registrare di nuovo.
12 aprile 2008
Steven Seagall 28/30
Quando Steven Seagall si mette davanti alla radio accesa, questa si azzittisce e lo ascolta in silenzio.
Steven Seagall non si sveglia mai ancora stanco al mattino. Il sole aspetta che Steven Seagall si sia riposato, prima di sorgere.
Dopo aver visto il film "Godzilla", Steven Seagall ha girato tutto il mondo per cercare il dinosauro e ucciderlo.
Steven Seagall non si sveglia mai ancora stanco al mattino. Il sole aspetta che Steven Seagall si sia riposato, prima di sorgere.
Dopo aver visto il film "Godzilla", Steven Seagall ha girato tutto il mondo per cercare il dinosauro e ucciderlo.
05 aprile 2008
Steven Seagall 25/27
Dopo aver visto il film "Amadeus", Steven Seagall ha deciso di uccidere Salieri.
Steven Seagall paga il canone RAI. Anche se vive negli Stati Uniti!
Quando il pc di Steven Seagall s'impalla, viene direttamente Bill Gates a scusarsi e metterlo a posto.
Steven Seagall paga il canone RAI. Anche se vive negli Stati Uniti!
Quando il pc di Steven Seagall s'impalla, viene direttamente Bill Gates a scusarsi e metterlo a posto.
29 marzo 2008
Steven Seagall 22/24
Mentre guardava la finale del Superbowl, Steven Seagall si è distratto un attimo. Così ha telefonato alla federazione e ha ottenuto che la finale venisse rigiocata da capo.
Una volta Steven Seagall ha scorreggiato negli Stati Uniti, e ha fatto precipitare un boeing in Cina.
Steven Seagall consigliò a John Lennon di lasciare Yoko Ono, per il bene dei Beatles.
Una volta Steven Seagall ha scorreggiato negli Stati Uniti, e ha fatto precipitare un boeing in Cina.
Steven Seagall consigliò a John Lennon di lasciare Yoko Ono, per il bene dei Beatles.
22 marzo 2008
Steven Seagall 19/21
Non è vero che Steven Seagall prende sempre a pugni le persone. Solo quando respirano.
A Natale Steven Seagall mangia il torrone mettendolo in bocca dal lato lungo.
Steven Seagall odia le feste comandate. Dev'essere tutto comandato da lui.
A Natale Steven Seagall mangia il torrone mettendolo in bocca dal lato lungo.
Steven Seagall odia le feste comandate. Dev'essere tutto comandato da lui.
15 marzo 2008
Steven Seagall 16/18
Steven Seagall è un apostrofo nero tra le parole "T'ammazzo".
Steven Seagall può creare e sopprimere miloni di posti di lavoro. Al secondo.
A Steven Seagall stanno antipatici i bambini. Vivi.
Steven Seagall può creare e sopprimere miloni di posti di lavoro. Al secondo.
A Steven Seagall stanno antipatici i bambini. Vivi.
09 marzo 2008
Steven Seagall 13/15
Steven Seagall ha realizzato la quadratura del cerchio.
Steven Seagall è andato a "Chi vuol esser milionario vip", e ha minacciato tutti di morte perché non gli lasciavano comperare una vocale.
E' Steven Seagall a realizzare gli schemi del Sudoku.
Steven Seagall è andato a "Chi vuol esser milionario vip", e ha minacciato tutti di morte perché non gli lasciavano comperare una vocale.
E' Steven Seagall a realizzare gli schemi del Sudoku.
17 febbraio 2008
Steven Seagall 10/12
Steven Seagall gira sempre disarmato. E' già un pistola lui.
Il volto sulla superficie di Marte, è chiaramente quello di Steven Seagall.
Steven Seagall ha estinto tutti i dinosauri.
Il volto sulla superficie di Marte, è chiaramente quello di Steven Seagall.
Steven Seagall ha estinto tutti i dinosauri.
10 febbraio 2008
Steven Seagall 07/09
In un filmato girato a Roswell, si può chiaramente distinguere Steven Seagall alla guida di un ufo.
Quando Neil Armstrong è sbarcato sulla luna, vi ha trovato un'impronta di Steven Seagall.
Steven Seagall riesce a fare un Sudoku 100x100 in pochi minuti. Mette i numeri a caso.
Quando Neil Armstrong è sbarcato sulla luna, vi ha trovato un'impronta di Steven Seagall.
Steven Seagall riesce a fare un Sudoku 100x100 in pochi minuti. Mette i numeri a caso.
03 febbraio 2008
Steven Seagall 04/06
Steven Seagall pensa che "Fare il test dell'alce" significhi guardare una puntata di "Rocky e Bullwinkle".
Il candidato "senza volto" alle scorse elezioni era Steven Seagall.
In realtà Steven Seagall è già morto un paio di volte. Quella al suo posto è la replica, ma a lui non piace che si sappia.
Il candidato "senza volto" alle scorse elezioni era Steven Seagall.
In realtà Steven Seagall è già morto un paio di volte. Quella al suo posto è la replica, ma a lui non piace che si sappia.
27 gennaio 2008
Steven Seagall 01/03
Se una persona legge nel pensiero, Steven Seagall gli si mette vicino e lo legge a sbafo.
Steven Seagall era sicuro di vincere il titolo di Mr. Universo, però si è sbagliato e si è presentato alla finale di Miss Italia reclamando il premio. Nessuno ha osato contraddirlo.
Da anni la Gillette realizza prototipi di lamette indistruttibili, e le fa collaudare al mattino a Steven Seagall. Nessuna finora ha superato la prova.
Steven Seagall era sicuro di vincere il titolo di Mr. Universo, però si è sbagliato e si è presentato alla finale di Miss Italia reclamando il premio. Nessuno ha osato contraddirlo.
Da anni la Gillette realizza prototipi di lamette indistruttibili, e le fa collaudare al mattino a Steven Seagall. Nessuna finora ha superato la prova.
19 gennaio 2008
Slogan AnomaliE
AnomaliE: tutto ciò che il buonsenso sconsiglia in una rivista formato famiglia
AnomaliE: una valida alternativa all'intrattenimento intelligente
AnomaliE: la rivista per ragazzi con più sesso e violenza
AnomaliE: dobbiamo cambiare il mondo prima che il mondo cambi noi
AnomaliE: consigliata ad un pubblico maturo
AnomaliE: la rivista preferita da chi finisce la carta igienica
AnomaliE: una rivista pornografica male interpretata
AnomaliE: una scusa come un'altra per conoscere ragazze
AnomaliE: una valida alternativa all'intrattenimento intelligente
AnomaliE: la rivista per ragazzi con più sesso e violenza
AnomaliE: dobbiamo cambiare il mondo prima che il mondo cambi noi
AnomaliE: consigliata ad un pubblico maturo
AnomaliE: la rivista preferita da chi finisce la carta igienica
AnomaliE: una rivista pornografica male interpretata
AnomaliE: una scusa come un'altra per conoscere ragazze
13 gennaio 2008
Il Feveron
È un programma televisivo basato sul concetto "la televisione fa schifo". Si tratta di uno show satirico incentrato sulla critica diretta e indiretta ai programmi tv.
Il Feveron si pone come un anti - Striscia la notizia per quanto riguarda il concept, l’aggressività dei conduttori e i modi, ma non in quanto a orario, perché sarebbe una collocazione infelice. Ovviamente la definizione di "anti–Striscia" non andrà mai utilizzata pubblicamente.
Il Feveron andrà in onda in seconda serata.
In studio, niente scenografie particolarmente vistose, vallette, ballerini, orchestre e altre cose inutili. Solo i tre conduttori dietro una scrivania. Per questo ruolo sono ideali i Trio Medusa (o altre ex-iene).
Fedeli all’idea "la televisione fa schifo" i conduttori invitano all’anarchia televisiva, e presentano dei servizi in cui i loro inviati (i "feveroni", che devono essere tutti facce nuove) si infilano negli altri programmi televisivi allo scopo di destabilizzare la situazione. Alcuni di loro possono presentarsi come concorrenti nei quiz, e sbagliare apposta e clamorosamente tutte le risposte per mettere in imbarazzo i conduttori. Prima di essere eliminati, i nostri concorrenti fanno il "gesto della banana" (le "corna" con il pollice e il mignolo), uno dei tormentoni del Feveron. Altri feveroni possono mettersi dietro agli inviati dei telegiornali mentre fanno un servizio in diretta, e salutare con "la banana". I feveroni possono inventarsi una storia drammatica e inverosimile, e raccontarla ai talk-show. L’importante è non dimenticarsi di fare il gesto della banana alla fine della trasmissione. Dei feveroni cercheranno di contattare le famiglie-campione dell’Auditel, e chiedergli se i dati riflettono quello che loro hanno realmente guardato. I feveroni avvicineranno i personaggi televisivi anche per strada, per metterli in imbarazzo e prenderli in giro. Qualcuno potrebbe togliere la parrucca a Platinette! Dopo aver mostrato i filmati, i nostri conduttori invitano il pubblico a casa a imitare le gesta dei feveroni, e a segnalare la loro riuscita interferenza in un programma tv. Il Feveron prosegue con la critica ai programmi e ai personaggi televisivi, sempre rimanendo nel legale. Anche il gossip può essere un punto di partenza per una critica più ampia. Verranno mostrati filmati con errori fatti da personaggi famosi e "tarocchi" nei programmi televisivi. Verranno riproposti i momenti famosi che hanno dato una scossa al mondo televisivo, come le bestemmie in diretta di Maiorca (opportunamente censurate, ovviamente), o il cattivo scherzo fatto a Sandra Milo che la fece scoppiare in lacrime davanti alle telecamere. Si spiegheranno le risposte alle domande forse stupide, ma che tutti da casa si fanno, come "Cosa se ne fa uno dei gettoni d’oro?" "Cosa fanno i conduttori del tg mentre sono in onda i servizi?" "Chi scrive le domande dei quiz?" Si prosegue con delle schede filmate su Gabriele Paolini e Alessandro Cocco, i più grandi presenzialisti tv italiani, che verranno osannati come divinità da seguire. Verranno nominati "feveroni onorari" e esortati televisivamente a firmare le loro apparizioni con "la banana". Nell’ultima puntata i due personaggi verranno ospitati in studio, e riceveranno tutti gli onori.
Oltre ai già citati conduttori e inviati, il Feveron necessita quindi di uno staff che segua i programmi televisivi e selezioni i filmati da mandare in onda, e che si tenga aggiornato su quanto gli altri mass-media dicono sulla televisione (utile per la rubrica di critica).
Il lavoro preparatorio risulta più ampio di altri programmi televisivi, in quanto serve tempo affinché i feveroni riescano a superare le prove di ammissione ai quiz e agli altri programmi. I tempi si potrebbero notevolmente accorciare se si riuscissero a sapere in anteprima le liste degli ammessi alle trasmissioni; tra questi si possono contattare "i soliti noti", quelli che partecipano ai quiz non per la vincita ma per apparire in tv, e chiedergli se vogliono essere i primi feveroni.
Il Feveron si pone come un anti - Striscia la notizia per quanto riguarda il concept, l’aggressività dei conduttori e i modi, ma non in quanto a orario, perché sarebbe una collocazione infelice. Ovviamente la definizione di "anti–Striscia" non andrà mai utilizzata pubblicamente.
Il Feveron andrà in onda in seconda serata.
In studio, niente scenografie particolarmente vistose, vallette, ballerini, orchestre e altre cose inutili. Solo i tre conduttori dietro una scrivania. Per questo ruolo sono ideali i Trio Medusa (o altre ex-iene).
Fedeli all’idea "la televisione fa schifo" i conduttori invitano all’anarchia televisiva, e presentano dei servizi in cui i loro inviati (i "feveroni", che devono essere tutti facce nuove) si infilano negli altri programmi televisivi allo scopo di destabilizzare la situazione. Alcuni di loro possono presentarsi come concorrenti nei quiz, e sbagliare apposta e clamorosamente tutte le risposte per mettere in imbarazzo i conduttori. Prima di essere eliminati, i nostri concorrenti fanno il "gesto della banana" (le "corna" con il pollice e il mignolo), uno dei tormentoni del Feveron. Altri feveroni possono mettersi dietro agli inviati dei telegiornali mentre fanno un servizio in diretta, e salutare con "la banana". I feveroni possono inventarsi una storia drammatica e inverosimile, e raccontarla ai talk-show. L’importante è non dimenticarsi di fare il gesto della banana alla fine della trasmissione. Dei feveroni cercheranno di contattare le famiglie-campione dell’Auditel, e chiedergli se i dati riflettono quello che loro hanno realmente guardato. I feveroni avvicineranno i personaggi televisivi anche per strada, per metterli in imbarazzo e prenderli in giro. Qualcuno potrebbe togliere la parrucca a Platinette! Dopo aver mostrato i filmati, i nostri conduttori invitano il pubblico a casa a imitare le gesta dei feveroni, e a segnalare la loro riuscita interferenza in un programma tv. Il Feveron prosegue con la critica ai programmi e ai personaggi televisivi, sempre rimanendo nel legale. Anche il gossip può essere un punto di partenza per una critica più ampia. Verranno mostrati filmati con errori fatti da personaggi famosi e "tarocchi" nei programmi televisivi. Verranno riproposti i momenti famosi che hanno dato una scossa al mondo televisivo, come le bestemmie in diretta di Maiorca (opportunamente censurate, ovviamente), o il cattivo scherzo fatto a Sandra Milo che la fece scoppiare in lacrime davanti alle telecamere. Si spiegheranno le risposte alle domande forse stupide, ma che tutti da casa si fanno, come "Cosa se ne fa uno dei gettoni d’oro?" "Cosa fanno i conduttori del tg mentre sono in onda i servizi?" "Chi scrive le domande dei quiz?" Si prosegue con delle schede filmate su Gabriele Paolini e Alessandro Cocco, i più grandi presenzialisti tv italiani, che verranno osannati come divinità da seguire. Verranno nominati "feveroni onorari" e esortati televisivamente a firmare le loro apparizioni con "la banana". Nell’ultima puntata i due personaggi verranno ospitati in studio, e riceveranno tutti gli onori.
Oltre ai già citati conduttori e inviati, il Feveron necessita quindi di uno staff che segua i programmi televisivi e selezioni i filmati da mandare in onda, e che si tenga aggiornato su quanto gli altri mass-media dicono sulla televisione (utile per la rubrica di critica).
Il lavoro preparatorio risulta più ampio di altri programmi televisivi, in quanto serve tempo affinché i feveroni riescano a superare le prove di ammissione ai quiz e agli altri programmi. I tempi si potrebbero notevolmente accorciare se si riuscissero a sapere in anteprima le liste degli ammessi alle trasmissioni; tra questi si possono contattare "i soliti noti", quelli che partecipano ai quiz non per la vincita ma per apparire in tv, e chiedergli se vogliono essere i primi feveroni.
06 gennaio 2008
Vita e opere di Jozef Attila - Poeta molvano
Jozef Attila nasce nel 1856 in Molvania. All'età di due anni i genitori iniziano a soprannominarlo "Jozy", che oltre ad essere il diminutivo del suo nome, in Molvano significa "piccolo bastardo".
Alle elementari vince il premio di "Bambino più brutto della scuola", per tre anni di seguito. L'esperienza lo porterà a scrivere la sua prima poesia: "Andatji tuttji a fanculji". Rimarrà la sua opera più celebrata.
A 14 anni si iscrive alla "Disokkupatoskji Skola", il principale istituto artistico Molvano. Presso questa scuola si sono diplomati i più grandi artisti di quella regione: Dimitrji Livtienko (controfigura del cane Rex) e Skrum lo scoiattolo (ora ministro dell'interno e delle noccioline).
A 17 anni le cose sembrano mettersi bene per lui. I ruoli da protagonisti dello spettacolo teatrale di fine anno scolastico, una divertente commedia dal titolo "Amorji e Mortji in due minutji", vengono affidati a Jozef e alla ragazza di cui lui è innamorato. Jozef decide di rivelarle il suo amore durante la scena finale, in cui invece avrebbe dovuto ucciderla. Dopo qualche istante di silenzio seguito alla dichiarazione, lei improvvisa alcune battute per rendere coerente con il testo quanto è successo, e portarlo alla corretta conclusione. Ne nasce un dramma di 35 ore, che si concluderà quando il personaggio interpretato da lei, non riuscendo ancora a farsi uccidere da quell'imbecille di Jozef, decide di ammazzarlo veramente.
Termina così la vita e la carriera di Jozef Attila, ineguagliabile poeta molvano.
Alle elementari vince il premio di "Bambino più brutto della scuola", per tre anni di seguito. L'esperienza lo porterà a scrivere la sua prima poesia: "Andatji tuttji a fanculji". Rimarrà la sua opera più celebrata.
A 14 anni si iscrive alla "Disokkupatoskji Skola", il principale istituto artistico Molvano. Presso questa scuola si sono diplomati i più grandi artisti di quella regione: Dimitrji Livtienko (controfigura del cane Rex) e Skrum lo scoiattolo (ora ministro dell'interno e delle noccioline).
A 17 anni le cose sembrano mettersi bene per lui. I ruoli da protagonisti dello spettacolo teatrale di fine anno scolastico, una divertente commedia dal titolo "Amorji e Mortji in due minutji", vengono affidati a Jozef e alla ragazza di cui lui è innamorato. Jozef decide di rivelarle il suo amore durante la scena finale, in cui invece avrebbe dovuto ucciderla. Dopo qualche istante di silenzio seguito alla dichiarazione, lei improvvisa alcune battute per rendere coerente con il testo quanto è successo, e portarlo alla corretta conclusione. Ne nasce un dramma di 35 ore, che si concluderà quando il personaggio interpretato da lei, non riuscendo ancora a farsi uccidere da quell'imbecille di Jozef, decide di ammazzarlo veramente.
Termina così la vita e la carriera di Jozef Attila, ineguagliabile poeta molvano.