Visto il grande successo dei film tratti da fumetti e cartoni animati, le major di Hollywood si stanno dando da fare per acquistare i diritti dei cartoons e comics più famosi, e trasformarli nei campioni di incassi dei prossimi anni. Qualche soggetto è già trapelato, e AnomaliE vi svela in anteprima cosa ci riserverà il cinema che verrà.
Pinocchio 2 – il ritorno di Mangiafuoco
La trama: Mangiafuoco vede che i burattini non interessano più ai bambini, e si mette a produrre videogiochi con protagonista Pinocchio. A questo punto l’ex burattino decide di denunciarlo per ottenere i diritti d’autore. I due nemici però diventeranno alleati quando la Terra verrà invasa dagli alieni, e loro saranno gli unici a poterla salvare. Per la salvezza del pianeta, Pinocchio ritornerà a essere burattino, questa volta per sempre.
Commento degli esperti: finalmente una versione di "Pinocchio" in cui non compaiono tutti quei personaggi buoni e inutili, come la Fata Turchina, Geppetto e il Grillo Parlante (sostituito da un toast cattivo)!
Spank – le verità nascoste (Hallo Spank – the movie)
La trama: Aika porta Spank dal veterinario, il quale scopre che il nostre eroe è affetto dalla scabbia. Il dottore prescrive una cura a Spank, e già che c’è lo castra, che è sempre raccomandabile per i cani d’appartamento. Quando Torakiki lo viene a sapere, scoppia a ridere e inizia a prenderlo in giro. Il gatto viene subito investito da una macchina. Quando le cose sembrano cominciare a girare bene per Spank, egli scopre che Micia è in realtà un chihuahua travestito. Ma la sua sofferenza non durerà a lungo: verrà infatti abbandonato lungo un’autostrada da Aika che va al mare, e travolto da un TIR che trasporta croccantini Ciappi al gusto di sushi.
Commento degli esperti: gli animali, realizzati con la computer graphic, recitano meglio degli attori in carne e ossa. Il film vincerà comunque l’Oscar per la colonna sonora, grazie al delizioso brano che Micia canta a Spank "Guarda che non è mica la coda".
28 ottobre 2007
20 ottobre 2007
Frequently asked questions
Domande che ci vengono poste spesso, tra il serio e il facocero.
Mmm… chi siete?Siamo l’AssociazionE AnomaliE, ovvero un gruppo di ragazzi di Trento che si sono uniti per dar vita ad un progetto legato ai fumetti e ai cartoni animati.
Sì, ma cosa fate?
Oltre alla fanzine AnomaliE, finora abbiamo organizzato un cineforum con film d’animazione, un mercatino di fumetti di seconda mano, incontri con autori, mostre di fumetti, una trasferta a Lucca Comics e gestiamo la Fumettoteca Mad in collaborazione con il Comune di Trento.
Cioè?Prestiamo fumetti nuovi e vecchi, presso il Centro Grafico in via Roma 60 a Trento. Ne abbiamo più di 5000!
Sì, e magari gratis!
Certo, basta fare l’iscrizione che pure è gratuita.
Chissà quanto vi pagano!Niente! Nessun socio di AnomaliE viene pagato per quello che fa!
Ma allora perché lo fate?Posso avere la domanda di riserva?
Ma io cosa ci guadagno?Con la tessera della Fumettoteca Mad (gratuita) puoi prendere in prestito i fumetti, mentre con quella di AnomaliE (5 euro) puoi partecipare a prezzo ridotto a tutte le attività dell’AssociazionE, entri gratis al cineforum CineAnime e hai lo sconto del 10% sui fumetti alla Libroteka di via Mazzini 12 a Trento.
Ca##o!
È quello che dico anch’io.
Posso regalarvi dei fumetti per la Fumettoteca?
Ovvio!
Siete quelli che una volta erano a Villazzano?
Diciamo di sì, ma ora la Fumettoteca Mad è solo a Trento.
Perché avete scelto i cartoni e i fumetti?
Noi di AnomaliE siamo appassionati di cartoni animati, fumetti, comics e manga.
Ma i manga non sono frutti tropicali?
No!!!
Siete quelli che ho visto una volta in televisione?
Sì, il TG regionale di RAI 3 ha trasmesso un servizio sulla presentazione di AnomaliE numero 2 presso la Libroteka.
Ho un’idea per una storia ma non so disegnare / so disegnare ma non ho un’idea per una storia. Mi aiutate voi?
Sicuro! Vieni a cercarci presso il Centro Grafico il giovedì, venerdì e sabato dalle 16.00 alle 19.00
Ma gli articoli e i fumetti su AnomaliE li fate voi?Certo! E chiunque può partecipare portando il suo materiale alla redazione.
Visto che siete così bravi a disegnare, mi imbiancate la casa?@£#§$&%!
Tommy
Mmm… chi siete?Siamo l’AssociazionE AnomaliE, ovvero un gruppo di ragazzi di Trento che si sono uniti per dar vita ad un progetto legato ai fumetti e ai cartoni animati.
Sì, ma cosa fate?
Oltre alla fanzine AnomaliE, finora abbiamo organizzato un cineforum con film d’animazione, un mercatino di fumetti di seconda mano, incontri con autori, mostre di fumetti, una trasferta a Lucca Comics e gestiamo la Fumettoteca Mad in collaborazione con il Comune di Trento.
Cioè?Prestiamo fumetti nuovi e vecchi, presso il Centro Grafico in via Roma 60 a Trento. Ne abbiamo più di 5000!
Sì, e magari gratis!
Certo, basta fare l’iscrizione che pure è gratuita.
Chissà quanto vi pagano!Niente! Nessun socio di AnomaliE viene pagato per quello che fa!
Ma allora perché lo fate?Posso avere la domanda di riserva?
Ma io cosa ci guadagno?Con la tessera della Fumettoteca Mad (gratuita) puoi prendere in prestito i fumetti, mentre con quella di AnomaliE (5 euro) puoi partecipare a prezzo ridotto a tutte le attività dell’AssociazionE, entri gratis al cineforum CineAnime e hai lo sconto del 10% sui fumetti alla Libroteka di via Mazzini 12 a Trento.
Ca##o!
È quello che dico anch’io.
Posso regalarvi dei fumetti per la Fumettoteca?
Ovvio!
Siete quelli che una volta erano a Villazzano?
Diciamo di sì, ma ora la Fumettoteca Mad è solo a Trento.
Perché avete scelto i cartoni e i fumetti?
Noi di AnomaliE siamo appassionati di cartoni animati, fumetti, comics e manga.
Ma i manga non sono frutti tropicali?
No!!!
Siete quelli che ho visto una volta in televisione?
Sì, il TG regionale di RAI 3 ha trasmesso un servizio sulla presentazione di AnomaliE numero 2 presso la Libroteka.
Ho un’idea per una storia ma non so disegnare / so disegnare ma non ho un’idea per una storia. Mi aiutate voi?
Sicuro! Vieni a cercarci presso il Centro Grafico il giovedì, venerdì e sabato dalle 16.00 alle 19.00
Ma gli articoli e i fumetti su AnomaliE li fate voi?Certo! E chiunque può partecipare portando il suo materiale alla redazione.
Visto che siete così bravi a disegnare, mi imbiancate la casa?@£#§$&%!
Tommy
16 ottobre 2007
Topolino drogato, Paperino stupratore
Recentemente la Fumettoteca Mad ha acquistato il volume Camerata Topolino - L'ideologia di Walt Disney di Alessandro Barbera (ed. Stampa Alternativa), che rende conto degli orientamenti della critica nei confronti di Walt Disney negli ultimi 35 anni, con particolare riferimento all'ideologia e alla politica sociale contenuta nei suoi fumetti e cartoni animati. Diciamolo chiaramente: lo zio Walt in questo libro non fa una bella figura. Il volume in sé è molto pesante; per questo ho selezionato per voi solo i brani più divertenti e incredibili. Proprio quello che l'autore non voleva venisse fatto, insomma.
Prima di ogni citazione segnalo il testo che veniva affrontato.
* Relazione sui "contenuti profondi di alcuni personaggi di Walt Disney"
di Fausto Antonini
‘Nonna Papera è "indubbiamente frigida". Il modello di una vecchia Papera afflitta da pruriti sessuali è talmente bislacco che non merita commenti.’
* Come leggere Paperino
di Ariel Dorfman e Armand Mattelart
‘Quello di Disney è un mondo aberrante dove si cancella la "sessualità normale", mentre "traspira segreti giochi sessuali" in varie occasioni. In Disney l'atto sessuale è escluso, ma sono presenti tutti gli atti preliminari. La donna dei fumetti disneyani (Paperina e Minni) ha un sesso sterile. Ella è "un oggetto sessuale, infinitamente sollecitato e rinviato". Disney "masturba i suoi lettori senza autorizzarli ad un contatto fisico." Gli uomini, invece, sono dei "castrati che vivono in un eterno coitus interruptus con le loro vergini impossibili".’
* Introduzione a Paperino
di Paolo Marovelli, Elvio Paolini e Giulio Saccomano
‘In verità, Paperino è un disadattato.
Archimede è "il frutto di una relazione illecita di una delle sorelle o cugine di Zio Paperone". Ma Archimede non è un papero, è un’aquila.
Se Dorfman e Mattelart avevano stabilito che Topolino era un agente della Cia, essi sostengono che l'agente sia in realtà Gastone, ricattato in quanto omosessuale. Per loro una colluttazione tra Gastone e Paperino diventa un match sessuale.’
La Repubblica
dicembre 1977
‘In un inserto natalizio pubblica una illustrazione originariamente apparsa in America, nel maggio 1967, sul periodico underground The Realist. In esso si vedono accoppiamenti sessuali della banda Disney di tutti i tipi, etero e omo. Cenerentola e Capitan Uncino svelano le loro inclinazioni sessuali. Ma il meglio, per così dire, è dato dall'immagine di un Topolino che si "buca".’
Walt Disney
di Oreste de Fornari
‘In Bambi si nota "l'insorgere improvviso e irrefrenabile dell'istinto sessuale nel coniglio e nella puzzola". In Fantasia, nel brano tratto da Lo schiaccianoci si nota "la pornografia degli interventi 'in prima persona' della macchina da presa". In Saludos Amigos spetta al pennello di attivare "fantasmi erotici". In I tre caballeros si ha pornografia grazie allo "stupro grafico" di Paperino su Aurora Miranda. Su Paperino stupratore, converrà soffermarsi, visto che in alcune pagine prima l'eroe era per De Fornari "potenzialmente ermafrodito". Si scopre che "l'inguine liscio e scoperto di Paperino è assolutamente privo di sesso". In compenso "l'idea del fallo, protesi aggressiva e concentrato di potenza vitale, va a stabilirsi molto più in alto, nella bocca."‘
* Paperino sciò
articolo su Il Sabato di Franco Cardini
‘Paperoga è un disadattato, un reduce del Vietnam, addirittura un tossicodipendente; la Brigitta disegnata da Scarpa una "ninfomane repressa"; Amelia una "demonolatra".’
* Come Topolino è caduto in mano dei nazisti
di Carsten Laqua
Il principe nero di Hollywood
di Marc Eliot
‘Disney era antisemita, anticomunista, filo-fascista e filo-nazista, nemico del sindacalismo radicale, informatore dell’Fbi, protagonista della "caccia alle streghe" all'epoca del senatore McCarthy. La maggior parte delle affermazioni sono rigorosamente documentate.
Sul terreno politico, Disney avrebbe mostrato simpatie per Mussolini. In più, avrebbe frequentato, verso la fine degli anni '30, le riunioni del partito nazista americano.
Per quanto riguarda l'Fbi, nel 1940 Disney divenne un informatore, in costante contatto con Edgar J. Hoover, capo dell'organizzazione. Disney consegnò nel corso degli anni vari rapporti sulle infiltrazioni comuniste nel mondo del cinema. Infine, nel 1954 fu promosso a "corrispondente ufficiale" dell’Fbi.’
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03 ottobre 2007
Cos’altro si può dire su I Simpson ?
Lo so che sapete già tutto sulla serie di Matt Groening. È dunque giunto il momento di mettere un po’ d’ordine nelle vostre testoline gialle.
Per prima cosa facciamo una scheda dettagliata per ogni personaggio.
Nota: in grassetto i nomi nella versione italiana, sottolineati i nomi originali quando diversi da quelli Italiani, e in corsivo un’eventuale seconda versione italiana del nome (perché gli adattatori dei testi hanno poca memoria, e spesso cambiano nome ad un personaggio già apparso in una serie precedente). Se i nomi coincidono sono in grassetto. OK?
Nota: in grassetto i nomi nella versione italiana, sottolineati i nomi originali quando diversi da quelli Italiani, e in corsivo un’eventuale seconda versione italiana del nome (perché gli adattatori dei testi hanno poca memoria, e spesso cambiano nome ad un personaggio già apparso in una serie precedente). Se i nomi coincidono sono in grassetto. OK?
Homer J. Simpson
Età: 37/38/39 anni (a seconda della serie).
Indirizzo: Evergreen Terrace 1094 (o 742, dipende dalla serie), Springfield – USA.
Numero telefonico: KL-3226
Targa automobile: R8DNT
Parentela: figlio di Abrham Simpson. Sua madre compare in un episodio ma il suo nome non viene mai pronunciato. Ha un fratellastro, figlio di Abrham e di una zingara, che compare in due puntate. Sposato con Marge Beauvier e padre di Bart, Lisa e Maggie.
Studi: terminato il liceo di Springfield ha cominciato a lavorare alla centrale nucleare, ma quando hanno scoperto che non aveva una laurea lo hanno obbligato a frequentare l’università, che ha concluso positivamente.
Lavoro: ispettore alla sicurezza della centrale nucleare (settore 7G). Ha comunque fatto ogni genere di lavoro: astronauta, pugile, fenomeno da baraccone, camionista, ragazzo birillo al bowling, manager, mascotte danzerina, pilota di sommergibile, giostraio, clown, cantante (nei “Re acuti” –Be sharp- assieme a Skinner, Apu, Winchester e Barney), progettista, autista di monorotaia, commesso del Jet Market, comico, doppiatore di cartoni animati, guardia del corpo…
Caratteristiche negative: grasso, ha due soli capelli, inadatto al lavoro e a qualsiasi ragionamento.
Caratteristiche positive: ama la sua famiglia.
Malattie: affetto dal “Gene Simpson” che porta i maschi a diventare stupidi dal decimo anno di età; ha subito un intervento al cuore.
Migliore amico: Barney.
Cibo preferito: tutto, in particolare le ciambelle e le costolette di maiale, innaffiate da fiumi di birra.
Hobby: guardare la televisione affondato nel divano e bevendo una birra Duff; giocare a bowling.
Adora: il cibo, la birra, la televisione e le scimmie (perché da ragazzo ne ha viste due allo zoo che si accoppiavano).
Odia: il lavoro, il signor Burns, Patty e Selma.
Ha paura: dei burattini.
Varie: ha fatto parte della “Setta del Leader” ed è stato presidente della “Società degli Spaccapietre”.
Parole famose: “Mitico!”, “D’oh!”, “De-hi-hi”, “Mmh…ciambelle”.
Margery “Marge” Beauvier
Età: 37/38/39 anni (dipende dalla serie).
Parentela: figlia di Jacqueline Beauvier, sorella di Patty e Selma.
Studi: ha frequentato il liceo di Springfield.
Lavoro: casalinga, ma ha fatto anche l’imprenditrice (fabbricava e vendeva Brezel), l’insegnante e la poliziotta. Attiva nei movimenti femministi e nei circoli di Springfield.
Caratteristica negativa: troppo apprensiva.
Caratteristica positiva: riesce a risolvere tutti i problemi in casa.
Malattie: ha le dita dei piedi palmate.
Migliore amica: Ruth Powers (anche se compare in due sole puntate).
Adora: fare i lavori domestici. Da giovane era innamorata di Ringo Starr.
Parole famose: “Mmmh…”
Bartolomeo (Bartholomew) “Bart” J. Simpson
Soprannominato: “Baby” (da Lisa), “Il mio ometto tutto speciale” (da Marge), “Bacarospo” – “Ragazzo” (da Homer), “Bartolino” (da Jessica), “Bart-terrestre” – “Funghetto” – “Bart-funghetto” (da Otto).
Età: 10 anni.
Studi: frequenta la quarta elementare.
Caratteristiche negative: incontrollabile, va male a scuola e traumatizza le baby sitters.
Caratteristiche positive: Campione di Skateboard e di Formula Carrettino.
Malattie: affetto dal “Gene Simpson”.
Migliore amico: Milhaus
Cibo preferito: i marshmallow e qualsiasi alimento con il marchio “Krusty” (come ad esempio i Krustyburger o i cereali “Krusty quel che frostie”).
Hobby: guardare la televisione. In una puntata il suo hobby è costruire carrettini da corsa.
Adora: Krusty il clown, Piccolo aiutante di Babbo Natale, lanciare sassi con la fionda.
Programmi TV preferiti: lo show di Krusty il clown e “Grattachecca e Fichetto”.
Odia: la scuola, la signorina Kaprapall, il direttore Skinner, Patty e Selma.
Frasi famose: “Ciucciati il calzino – Ciucciami il calzino” (Eat my shorts), “Non farti infartare” (Don’t have a cow, man!).
Lisa Simpson
Soprannominata: “Ciuccellona” (da Bart).
Età: 8 anni
Studi: frequenta la scuola elementare di Springfield.
Caratteristiche negative: troppo intelligente per essere accettata.
Caratteristiche positive: è la mente di casa Simpson: se vuoi parlare con uno di loro ed essere sicuro di venire compreso, parla con lei.
Amici: non ne ha in città, i suoi unici veri amici sono quelli che ha conosciuto al mare.
Dieta: vegetariana.
Hobby: giocare con la bambola Malibu Stacy.
Adora: suonare il sassofono, leggere, i pony, i cavalli e gli animali in generale.
Programmi TV preferiti: i cartoni animati di Grattachecca e Fichetto e quelli degli gnomi.
Odia: la guerra, la violenza, l’intolleranza, l’egoismo…
Ha paura: del dentista.
Varie: è la bambina più studiosa della scuola. Ha inventato la bambola “Lisa Lionheart”.
Margaret “Maggie” Simpson
Età: in una serie compie un anno.
Caratteristiche: è solo una neonata, ma promette di essere il riscatto della famiglia Simpson.
Adora: la sua mamma.
Programma TV preferito: i Teletubbies.
Odia: il suo nemico, cioè il neonato con un unico sopracciglio.
Varie: nonostante l’età è già fuggita di casa una volta e ha organizzato la fuga dei bambini dall’asilo nido. In una puntata, grazie al traduttore inventato dal fratello di Homer, si poteva capire cosa voleva dire. La sua prima (e unica finora) parola pronunciata e stata “Papà”, ma nessuno la ha sentita. Quando nella sigla Maggie viene passata sul lettore ottico del prezzo al supermarket, il display segna 847,63.
Patty e Selma Beauvier
Parentela: Patty è stata sposata con Troy Mc Clure e con Telespalla Bob.
Lavoro: segretarie alla motorizzazione civile.
Caratteristiche: sono gemelle, ma gli abitanti di Springfield dicono che Patty è molto bella mentre Selma è così così.
Caratteristiche negative: insopportabili.
Malattie: a Patty, da bambina, è entrato un petardo nel naso. Da quel giorno, tutto quel che annusa e assaggia sa di polistirolo.
Selma adora: la sua iguana Gughi.
Programma TV preferito: il telefilm “Mac Giver”.
Varie: Telespalla Bob ha cercato di uccidere Patty.
Abrham J. Simpson
Soprannominato: “Abe” e “Testa a cipolla”.
Residenza: Castello di Riposo di Springfield.
Caratteristiche negative: è un concentrato di demenza senile.
Caratteristiche positive: ama la sua famiglia.
Malattie: ha protesi metalliche in diverse parti del corpo.
Migliore amico: Jasper.
Amore: è stato innamorato di Jacqueline Beauvier e di Beatrice Simmons.
Varie: durante la seconda guerra mondiale stava per uccidere Hitler.
Jacqueline Beauvier
Madre di Marge, stava per sposare il sig. Burns. Si chiama come la moglie di John Fitzgerald Kennedy.
Charles Montgomery Burns
Soprannominato: “Monty” dagli abitanti di Springfield.
Età: 81 anni. Nato nel 1914.
Telefono: 555-0001
Parentela: sua madre è ancora in vita e ha 114 anni. Ha un figlio che abita in un’altra città e vende souvenir. Un giorno ha adottato Bart.
Lavoro: proprietario e presidente della centrale nucleare di Springfield. Proprietario e presidente della squadra di baseball di Springfield, gli Isotopi.
Caratteristiche negative: avido, bastardo, falso, catastroficamente visionario, ha manie di grandezza e superpotenza.
Malattie: tutte. Dovrebbe essere già morto da anni, se non fosse che ogni settimana si sottopone ad un trattamento per rimanere in vita altri sette giorni. Fisicamente non riesce a fare il benché minimo sforzo.
Amici: l’unico che riesce a stargli vicino è Smithers, che però non è suo amico ma un sottoposto.
Amori: si è innamorato di Marge e di sua madre Jacqueline.
Hobby: rubare le caramelle ai bambini.
Adora: il suo orsacchiotto Bobo e Ghiottolino, la mascotte pubblicitaria dei marshmallow.
Varie: è l’uomo più ricco di Springfield. È stato ritratto nudo da Marge. In una puntata è morto, ma poi si è scoperto che non era deceduto veramente. Una volta ha reso suoi schiavi gli abitanti di Springfield oscurando il sole. Non riesce a ricordare il nome di Homer. Ha investito Bart. Durante la seconda guerra mondiale ha impedito che nonno Simpson uccidesse Hitler.
Parola famosa: “Eccellente!”
Waylon Smithers
Lavoro: è il sottoposto factotum del sig. Burns.
Caratteristiche negative: è schiavizzato dal sig. Burns.
Caratteristiche positive: è l’unico che riesce a sopportarlo.
Adora: così tanto il Sig. Burns da esserne segretamente innamorato. Solo una volta, preso dal momento, gli ha dichiarato il suo amore, ma poi ha subito ritrattato.
Hobby: colleziona le bambole Malibu Stacy.
Varie: per il suo compleanno sogna di ricevere una grossa torta dalla quale esce il sig. Burns che gli canta “Tanti auguri a te”. È l’unico personaggio omosessuale tra quelli fissi.
Frase famosa: la frase che ripete più spesso è: “È Homer Simpson, signore, del settore 7G”.
Boe (Moe) Szyslak
Lavoro: proprietario e barista del bar “da Boe” (“Moe’s tavern”) (“Boe”). Ha fatto l’impresario di pugili.
Caratteristiche negative: è una persona squallida come il suo locale, è razzista e pensa solo a se stesso e al suo locale.
Migliori amici: Homer, Barney, Lenny, Karl e quell’altro tizio che è sempre seduto al banco, ma solo perché sono i suoi unici clienti.
Odia: il fatto che Barney si lanci sui fusti di birra quando gli vengono consegnati, a mezzanotte. Odia inoltre Bart quando gli telefona per fargli scherzi telefonici.
Ha paura: che i suoi cinque clienti possano cambiare bar.
Varie: ha avuto una storia con una cameriera del bar. Ha trasformato il locale nella “Mangiatoia per famiglie dello zio Boe”, ma lo ha subito riconvertito. Ha rubato Free Willy.
Barney Gamble
Telefono: KL5-4796
Studi: ha frequentato il liceo di Springfield.
Lavoro: ha fatto il ragazzo birillo al bowling.
Caratteristiche negative: è sempre ubriaco e sempre seduto al bancone del bar.
Migliore amico: Homer
Bevanda preferita: la birra Duff.
Leonard “Lenny”
Lavora: alla centrale nucleare di Springfield.
Migliore amico: Karl.
Frase famosa: “Chiunque può sbagliare: è per questo che mettono le gomme sulle matite”.
Karl Karlson
Lavora: alla centrale nucleare di Springfield.
Migliore amico: Lenny.
Frase famosa: “Ostregheta, Homer!”
Frank Grimes “Grignone” (Frank Grimes “Grimey” – Frank Sudicio “Sudiciume”)
Lavora(va): alla centrale nucleare di Springfield.
Varie: si è suicidato involontariamente attaccandosi ai cavi dell’alta tensione.
Mindy Simmons
Lavora (ancora?): alla centrale nucleare di Springfield.
Varie: “amante” di Homer.
Varie: l’episodio #BABF10 ci ha consentito di riepilogare tutti i decessi avvenuti in questi dieci anni di Simpson: Murphy Gengive Sanguinanti (Bleeding Gums Murphy – Gengiv Ska) (il sassofonista amico di Lisa), Beatrice Simmons (la compagna del nonno), Frank Grimes “Grignone” (Frank Grimes “Grimey” – Frank Sudicio “Sudiciume”) (collega di Homer), il dott. Marvin Monroe (lo psichiatra) e Maud Flanders.
La cantante amica di Flanders si chiama Richell Jordan.
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Teste di quiz - I Simpson
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Immagine da:http://www.girodivite.it/IMG/jpg/simpson.jpg
01 ottobre 2007
Come copiare durante i temi
Finalmente un Art Attack utile!
Copiare durante un tema a scuola è un’arte, diciamolo chiaro e tondo. Non si può improvvisare un bigliettino senza sapere come farlo, né tantomeno pensare "adesso tiro fuori il libro" a metà tema. Bisogna prepararsi accuratamente prima: la copiologia è una scienza che non va presa sottogamba!
Non esiste un metodo unico per copiare che vada bene per ogni tema. Il copiatore attento deve infatti saper adeguare la sua strategia alla disposizione dei banchi, alla materia, ma soprattutto al professore. Non potendo pertanto fornire un metodo standard, vi propongo dei validi esempi.
Lezione numero 1: i bigliettini
Il migliore è senza dubbio quello sotto il righello (fig. 1).
Occorrente: righello da 17cm, alto 3cm, non trasparente, meglio se di Lupo Alberto che è antisfiga (non fate come il mio amico Neil che una volta ha preso il righello di Hello Kitty alto 1cm e non ci stava su scritto niente, o quello trasparente che il prof. vede il foglietto attraverso la plastica!); scotch di carta; penna dalla punta sottilissima per scrivere piccolo piccolo; astuccio.
Preparazione: incollate una o due strisce di scotch di carta lunghe 17cm sul tavolo e scriveteci sopra quello che non vi ricordate per il tema, con la penna dalla punta sottilissima; staccatele e sistematele sul retro del righello, tenendo la parte con i numeri verso l’alto. Ovviamente, in alternativa, potete scrivere il biglietto con il PC utilizzando il carattere Arial dimensione 5. In quel caso il foglio va ritagliato delle dimensioni del righello e poi incollato sopra. Ma non con la cooolla vinilica, perché questo non è un Art Attack, bensì con la stick. Fattooo?
Uso: all’inizio del tema posizionate il righello contro l’astuccio, in maniera che possiate leggere il foglietto. A questo punto scatta la magia, perché quando vedrete il prof. avvicinarsi, basterà dare un invisibile colpetto nella parte bassa del righello, affinché questo caschi nascondendo il bigliettino. Se però il prof. vi chiede di prestargli il righello siete nella merda. Se non ci sta tutto sul righello, potete fare la stessa cosa anche con la gomma.
Successo: 100%
Bigliettino sotto il banco (fig. 2)
Occorrente: foglietto di carta; penna dalla punta sottilissima; eventuale cacciavite.
Preparazione: scrivete sul foglietto quello che non vi ricordate per il tema, con la penna dalla punta sottilissima (o usate il PC). La magia in questo caso sta nel posizionamento del biglietto. Questo infatti non va messo sul ripiano sotto il banco, bensì tra il piano e il tubo orizzontale metallico che unisce le due gambe del banco. Guardate la figura 2 che è meglio. Ovviamente dovete controllare che il biglietto scorra bene in quella fessura sottilissima fino a scomparire; non potete rischiare che avanzi fuori dal banco durante il tema! Perciò è consigliato fare le prove un paio di giorni prima. Se proprio il foglietto non volesse infilarsi, allentate con un cacciavite le viti del banco, in modo da aumentare lo spazio in cui far stare il biglietto.
Uso: una volta che il foglietto sarà al suo posto, basterà farlo scorrere con un dito furtivo per leggerlo. Nessun professore noterà il movimento di uno-due centimetri di un dito, stando lontano! Se però la bestia si avvicina, un movimento contrario farà tornare il biglietto al suo posto. Ora è impossibile che il prof. lo veda; neanche guardando sotto il banco lo troverà! Per farlo dovrebbe infilarsi tra le vostre gambe!
Successo: 100%
Bigliettino nella calcolatrice (fig. 3).
Occorrente: Calcolatrice con custodia a scorrimento; foglietto di carta; penna dalla punta sottilissima.
Preparazione: ritagliate un biglietto delle dimensioni interne della custodia della vostra calcolatrice. Scriveteci sopra quello che non vi ricordate per il tema, con la penna dalla punta sottilissima (o usate il PC). Infilate il foglietto tra la custodia e la calcolatrice come da fig. 3.
Uso: basterà un dito per far scorrere la calcolatrice avanti o indietro nella custodia, per mostrare o celare il biglietto all’occorrenza! E i prof. non si accorgeranno di nulla!
Successo: 100%
Nota: la calcolatrice Aurora SC120, pur avendo la custodia con apertura a libro e non a scorrimento, riporta all’interno già stampate le formule di trigonometria. Quale prof. potrà impedirvi di tenerle sotto gli occhi durante il tema?
Bigliettino nella penna Bic (fig. 4)
Occorrente: penna Bic trasparente; foglietto di carta; penna dalla punta sottilissima.
Preparazione: realizzate un biglietto delle dimensioni 12,0x1,5cm, a mano o con il PC. Staccate il tappino che sta in fondo alla penna (l’avete già tolto il mese scorso per usare la Bic come cerbottana? Bene! Allora siete già degli esperti in attacchi d’arte!) Infilate il foglietto tra la cannuccia con l’inchiostro e la plastica esterna trasparente, e il gioco è fatto!
Successo: considerando che ci si può scrivere sopra poco, e che se il prof. non è proprio stupido lo vede, lo valuto 50%
Bigliettino sulla schiena del compagno davanti (fig. 5)
Occorrente: che il compagno davanti sia grosso e disponibile; foglietto di carta; penna; scotch.
Preparazione: realizzate il biglietto e attaccatelo sulla schiena del compagno davanti, o sullo schienale della sua sedia con lo scotch. Ovviamente lui deve essere d’accordo. Lo si può fare solo con i prof. che non girano per la stanza.
Successo: considerando che potrebbe bastare poco che il prof. si alza, cammina per la stanza e lo vede, lo valuto 20%. Vi sono dei casi in cui ha funzionato.
Bigliettino srotolato sottobanco e riarrotolato sopra (fig. 6).
Occorrente: nastro di carta da calcolatrice; penna dalla punta sottilissima; astuccio; 3 libri di un’altra materia.
Preparazione: realizzate il biglietto con il nastro di carta da calcolatrice (quello stretto e lunghissimo, per intenderci) lasciando 40cm di nastro bianco all’inizio, dopodiché riarrotolatelo stretto. Prima dell’inizio del tema, di cui avete già il foglio bianco per lo svolgimento, posizionatelo sopra e sotto il banco come da fig. 6.
Uso: serve per i foglietti che devono contenere tantissimo materiale, ad esempio quando si è riusciti ad avere in anticipo tutto lo svolgimento corretto del tema (lo vedremo in una prossima lezione). Arrotolate lentamente il nastro all’interno dell’astuccio, leggendolo in uno spazio di un centimetro o meno che rimane tra il foglio del tema e il vostro busto, che va appoggiato al bordo del banco per coprire il tutto. Sotto il banco un libro (di un’altra materia per non dare nell’occhio) tiene fermo il rotolo ancora da copiare. Ai lati del rotolo di nastro, due libri (o altri oggetti) lo nascondono del tutto.
Successo: io l’ho fatto una volta sola e mi è andata bene. Non conosco altri casi in cui sia stato tentato.
Considerazioni finali:
- Ovviamente vi sono anche il classico bigliettino appallottolato nel pugno, quello piegato nell’astuccio, quello impermeabilizzato con lo scotch per essere nascosto in bocca e molti altri. Il foglietto infilato nella brioche, rapido da far scomparire, è una leggenda metropolitana.
- Conservate sempre i vecchi bigliettini. Torneranno utili se capitasse un altro tema sullo stesso argomento.
- Nonostante la copiatura dal foglietto sia un’azione del singolo, il tutto viene meglio se si fa lavoro di squadra. Ad esempio ci si può organizzare in questa maniera: uno fa il biglietto del primo argomento e l’altro del secondo, e se ne fa duplice copia. È importante non scambiarsi i foglietti durante i temi: si viene beccati nel 70% dei casi. Esempio di lavoro di squadra: quando io e la mia classe eravamo in quinta superiore (e quindi avremmo dovuto studiare più degli altri anni) non studiavamo, non ci preparavamo il biglietto il giorno prima, non copiavamo il foglietto fatto da un altro l’ora prima, ma andavamo dalle bidelle a farci fotocopiare il biglietto di qualcuno, nei due minuti prima dell’inizio del tema.
Anche per oggi Art Attack finisce qui.
Conoscete altri trucchi che volete suggerire ai lettori di AnomaliE? Vi servono altre informazioni su quelli presentati? Scrivete a tommy(a)anomalie-net.com !
Nel prossimo numero due nuove lezioni: scrivere le risposte nei posti più impensabili e passarsi le risposte ad alta voce durante il tema!
Copiare durante un tema a scuola è un’arte, diciamolo chiaro e tondo. Non si può improvvisare un bigliettino senza sapere come farlo, né tantomeno pensare "adesso tiro fuori il libro" a metà tema. Bisogna prepararsi accuratamente prima: la copiologia è una scienza che non va presa sottogamba!
Non esiste un metodo unico per copiare che vada bene per ogni tema. Il copiatore attento deve infatti saper adeguare la sua strategia alla disposizione dei banchi, alla materia, ma soprattutto al professore. Non potendo pertanto fornire un metodo standard, vi propongo dei validi esempi.
Lezione numero 1: i bigliettini
Il migliore è senza dubbio quello sotto il righello (fig. 1).
Occorrente: righello da 17cm, alto 3cm, non trasparente, meglio se di Lupo Alberto che è antisfiga (non fate come il mio amico Neil che una volta ha preso il righello di Hello Kitty alto 1cm e non ci stava su scritto niente, o quello trasparente che il prof. vede il foglietto attraverso la plastica!); scotch di carta; penna dalla punta sottilissima per scrivere piccolo piccolo; astuccio.
Preparazione: incollate una o due strisce di scotch di carta lunghe 17cm sul tavolo e scriveteci sopra quello che non vi ricordate per il tema, con la penna dalla punta sottilissima; staccatele e sistematele sul retro del righello, tenendo la parte con i numeri verso l’alto. Ovviamente, in alternativa, potete scrivere il biglietto con il PC utilizzando il carattere Arial dimensione 5. In quel caso il foglio va ritagliato delle dimensioni del righello e poi incollato sopra. Ma non con la cooolla vinilica, perché questo non è un Art Attack, bensì con la stick. Fattooo?
Uso: all’inizio del tema posizionate il righello contro l’astuccio, in maniera che possiate leggere il foglietto. A questo punto scatta la magia, perché quando vedrete il prof. avvicinarsi, basterà dare un invisibile colpetto nella parte bassa del righello, affinché questo caschi nascondendo il bigliettino. Se però il prof. vi chiede di prestargli il righello siete nella merda. Se non ci sta tutto sul righello, potete fare la stessa cosa anche con la gomma.
Successo: 100%
Bigliettino sotto il banco (fig. 2)
Occorrente: foglietto di carta; penna dalla punta sottilissima; eventuale cacciavite.
Preparazione: scrivete sul foglietto quello che non vi ricordate per il tema, con la penna dalla punta sottilissima (o usate il PC). La magia in questo caso sta nel posizionamento del biglietto. Questo infatti non va messo sul ripiano sotto il banco, bensì tra il piano e il tubo orizzontale metallico che unisce le due gambe del banco. Guardate la figura 2 che è meglio. Ovviamente dovete controllare che il biglietto scorra bene in quella fessura sottilissima fino a scomparire; non potete rischiare che avanzi fuori dal banco durante il tema! Perciò è consigliato fare le prove un paio di giorni prima. Se proprio il foglietto non volesse infilarsi, allentate con un cacciavite le viti del banco, in modo da aumentare lo spazio in cui far stare il biglietto.
Uso: una volta che il foglietto sarà al suo posto, basterà farlo scorrere con un dito furtivo per leggerlo. Nessun professore noterà il movimento di uno-due centimetri di un dito, stando lontano! Se però la bestia si avvicina, un movimento contrario farà tornare il biglietto al suo posto. Ora è impossibile che il prof. lo veda; neanche guardando sotto il banco lo troverà! Per farlo dovrebbe infilarsi tra le vostre gambe!
Successo: 100%
Bigliettino nella calcolatrice (fig. 3).
Occorrente: Calcolatrice con custodia a scorrimento; foglietto di carta; penna dalla punta sottilissima.
Preparazione: ritagliate un biglietto delle dimensioni interne della custodia della vostra calcolatrice. Scriveteci sopra quello che non vi ricordate per il tema, con la penna dalla punta sottilissima (o usate il PC). Infilate il foglietto tra la custodia e la calcolatrice come da fig. 3.
Uso: basterà un dito per far scorrere la calcolatrice avanti o indietro nella custodia, per mostrare o celare il biglietto all’occorrenza! E i prof. non si accorgeranno di nulla!
Successo: 100%
Nota: la calcolatrice Aurora SC120, pur avendo la custodia con apertura a libro e non a scorrimento, riporta all’interno già stampate le formule di trigonometria. Quale prof. potrà impedirvi di tenerle sotto gli occhi durante il tema?
Bigliettino nella penna Bic (fig. 4)
Occorrente: penna Bic trasparente; foglietto di carta; penna dalla punta sottilissima.
Preparazione: realizzate un biglietto delle dimensioni 12,0x1,5cm, a mano o con il PC. Staccate il tappino che sta in fondo alla penna (l’avete già tolto il mese scorso per usare la Bic come cerbottana? Bene! Allora siete già degli esperti in attacchi d’arte!) Infilate il foglietto tra la cannuccia con l’inchiostro e la plastica esterna trasparente, e il gioco è fatto!
Successo: considerando che ci si può scrivere sopra poco, e che se il prof. non è proprio stupido lo vede, lo valuto 50%
Bigliettino sulla schiena del compagno davanti (fig. 5)
Occorrente: che il compagno davanti sia grosso e disponibile; foglietto di carta; penna; scotch.
Preparazione: realizzate il biglietto e attaccatelo sulla schiena del compagno davanti, o sullo schienale della sua sedia con lo scotch. Ovviamente lui deve essere d’accordo. Lo si può fare solo con i prof. che non girano per la stanza.
Successo: considerando che potrebbe bastare poco che il prof. si alza, cammina per la stanza e lo vede, lo valuto 20%. Vi sono dei casi in cui ha funzionato.
Bigliettino srotolato sottobanco e riarrotolato sopra (fig. 6).
Occorrente: nastro di carta da calcolatrice; penna dalla punta sottilissima; astuccio; 3 libri di un’altra materia.
Preparazione: realizzate il biglietto con il nastro di carta da calcolatrice (quello stretto e lunghissimo, per intenderci) lasciando 40cm di nastro bianco all’inizio, dopodiché riarrotolatelo stretto. Prima dell’inizio del tema, di cui avete già il foglio bianco per lo svolgimento, posizionatelo sopra e sotto il banco come da fig. 6.
Uso: serve per i foglietti che devono contenere tantissimo materiale, ad esempio quando si è riusciti ad avere in anticipo tutto lo svolgimento corretto del tema (lo vedremo in una prossima lezione). Arrotolate lentamente il nastro all’interno dell’astuccio, leggendolo in uno spazio di un centimetro o meno che rimane tra il foglio del tema e il vostro busto, che va appoggiato al bordo del banco per coprire il tutto. Sotto il banco un libro (di un’altra materia per non dare nell’occhio) tiene fermo il rotolo ancora da copiare. Ai lati del rotolo di nastro, due libri (o altri oggetti) lo nascondono del tutto.
Successo: io l’ho fatto una volta sola e mi è andata bene. Non conosco altri casi in cui sia stato tentato.
Considerazioni finali:
- Ovviamente vi sono anche il classico bigliettino appallottolato nel pugno, quello piegato nell’astuccio, quello impermeabilizzato con lo scotch per essere nascosto in bocca e molti altri. Il foglietto infilato nella brioche, rapido da far scomparire, è una leggenda metropolitana.
- Conservate sempre i vecchi bigliettini. Torneranno utili se capitasse un altro tema sullo stesso argomento.
- Nonostante la copiatura dal foglietto sia un’azione del singolo, il tutto viene meglio se si fa lavoro di squadra. Ad esempio ci si può organizzare in questa maniera: uno fa il biglietto del primo argomento e l’altro del secondo, e se ne fa duplice copia. È importante non scambiarsi i foglietti durante i temi: si viene beccati nel 70% dei casi. Esempio di lavoro di squadra: quando io e la mia classe eravamo in quinta superiore (e quindi avremmo dovuto studiare più degli altri anni) non studiavamo, non ci preparavamo il biglietto il giorno prima, non copiavamo il foglietto fatto da un altro l’ora prima, ma andavamo dalle bidelle a farci fotocopiare il biglietto di qualcuno, nei due minuti prima dell’inizio del tema.
Anche per oggi Art Attack finisce qui.
Conoscete altri trucchi che volete suggerire ai lettori di AnomaliE? Vi servono altre informazioni su quelli presentati? Scrivete a tommy(a)anomalie-net.com !
Nel prossimo numero due nuove lezioni: scrivere le risposte nei posti più impensabili e passarsi le risposte ad alta voce durante il tema!