15 maggio 2023

Sister Act: "Potremmo trasformare questa chiesa in un tempio del rock!"

Una solida produzione, una trama funzionante, umorismo e poliziesco, tanta musica e un'interprete con qualità eccezionali.

Sister Act

"Sister Act", sottotitolato in Italia "Una svitata in abito da suora", è un divertentissimo film del 1992 diretto da Emile Ardolino ed interpretato da Whoopi Goldberg.

Si tratta di una pellicola che ad ogni passaggio televisivo riporta ottimi ascolti, quindi sicuramente ne conoscete già la trama. Mi limito a segnalare che la cantante Deloris Van Cartier (Whoopi Goldberg) è testimone involontaria di un omicidio, ordinato dall'uomo con cui ha una relazione (interpretato da Harvey Keitel). Scoperta, Deloris riesce a raggiungere la stazione di polizia, con la quale decide di collaborare. Il processo è però previsto due mesi dopo, e nel frattempo la donna dovrà stare nascosta in un convento di suore. L'inserimento nel nuovo ambiente si rivela particolarmente difficile per Deloris, finché non viene nominata direttrice del coro del convento. L'esperienza si rivela fruttuosa sia per la cantante sia per le suore, ma il passato di Deloris tornerà prepotentemente a farsi sentire.

Lo sceneggiatore Paul Rudnick propose il soggetto per "Sister Act" al produttore Scott Rudin già nel 1987, pensando a Bette Midler come interprete principale. L'attrice però rifiutò il ruolo, sostenendo che i suoi fan non volessero vederla interpretare una suora. Una volta portato alla Disney il soggetto è stato riscritto da sei sceneggiatori - tra cui persino Carrie Fisher - e alla fine risultò talmente diverso dal testo originale che Paul Rudnick chiese di comparire nei titoli con uno pseudonimo.

Recensione

Fin dall'inizio il film aveva tutti gli elementi per diventare un blockbuster: una solida produzione, una trama funzionante, umorismo e poliziesco, tanta musica e un'interprete con qualità eccezionali. Whoopi Goldberg in questa pellicola fornisce un'interpretazione sopra le righe, ma sempre perfettamente nella parte. Il film è divertentissimo e ne consiglio la visione ai pochi che non l'avessero visto finora.

Una cosa che non mi spiego è come i nomi delle suore siano stati tradotti in Italiano nella versione per il nostro Paese: "Mary Clarence" è diventata "Maria Claretta", "Mary Patrick" "Maria Patrizia", "Mary Lazarus" "Maria Lazzara", "Mary Robert" "Maria Roberta" e così via. Capisco che per noi è più familiare sentire dei nomi italiani abbinati a delle suore, ma il film è ambientato a San Francisco, non ci sarebbe stato nulla di strano. Generalmente quando una pellicola viene adattata nella nostra lingua vengono lasciati i nomi originali, a parte qualche rara eccezione.

Visto il successo ai botteghini venne subito messo in produzione il seguito "Sister Act 2" (1993). Nel 2006 dal soggetto è invece stato ricavato un musical teatrale. Nel 2020 la Disney ha inoltre annunciato di voler produrre il terzo capitolo.


Colonna sonora

Un elemento fondamentale che caratterizza tutto il film è la musica. Classici del rock, soul e gospel si alternano in una colonna sonora decisamente interessante. Molti di questi brani vengono intonati dal coro delle suore in un arrangiamento gospel, oppure cantati da Whoopi Goldberg. Trovo molto simpatico che la canzone "My Guy", scritta da Smokey Robinson per la voce di Mary Wells, venga spacciata da Deloris come "My God" per farla cantare al coro religioso. Devo purtroppo dirvi che l'attrice Wendy Makkena, che interpreta la novizia Maria Roberta, nel film non canta con la sua voce ma è doppiata dalla cantante Andrea Robinson.

Una piccola polemica accompagnò l'uscita del film nel nostro Paese. La canzone "Hail Holy Queen", che nella pellicola viene cantata dal coro delle suore, nei titoli di coda viene accreditata ad autore anonimo. In Italia, e in particolare in Sicilia, molte persone riconobbero invece nella canzone il familiare "Salve Regina coelitum". Si tratta di una canzone avente come testo la preghiera omonima di Hermann der Lahme, risalente all'undicesimo secolo, e come musica quella composta negli anni '50 da don Ignazio Sgarlata. Il brano venne inciso dalla Schola Cantorum del seminario di Monreale per la Rai di New York, su richiesta di alcuni emigrati siciliani. I diritti sul pezzo purtroppo non furono mai registrati, ma il manoscritto originale del "Salve Regina coelitum" è ancor oggi conservato a Monreale. (fonte)

Le canzoni presenti in "Sister Act" sono state raccolte in un album comprendente i brani ricantati nel film, le canzoni edite inserite nella pellicola, nonché le musiche scritte apposta da Marc Shaiman.

Questa è la scaletta:

01. The Lounge Medley: (Love Is Like A) Heat Wave/My Guy/I Will Follow Him - (autori vari) Whoopi Goldberg, Jenifer Lewis e Charlotte Crossley (Deloris & The Ronelles)
02. The Murder (Instrumental) - Marc Shaiman
03. Getting Into the Habit (Instrumental) - Marc Shaiman
04. Rescue Me - (Carl Smith e Raynard Miner) Fontella Bass
05. Hail Holy Queen - (tradizionale?) Whoopi Goldberg (Deloris & The Sisters)
06. Roll with Me Henry - (Etta James, Hank Ballard e Johnny Otis) Etta James
07. Gravy (For My Mashed Potatoes) - (Kal Mann and Dave Appell) Dee Dee Sharp
08. My Guy (My God) - (Smokey Robinson) Whoopi Goldberg (Deloris & The Sisters)
09. Just a Touch of Love (Everyday) - C+C Music Factory
10. Deloris Is Kidnapped (Instrumental) - Marc Shaiman
11. Nuns to the Rescue (Instrumental) - Marc Shaiman
12. Finale: I Will Follow Him ("Chariot") - (Franck Pourcel e Paul Mauriat) Whoopi Goldberg (Deloris & The Sisters)
13. Shout - (Isley Brothers) Whoopi Goldberg (Deloris & The Sisters & The Ronelles)
14. If My Sister's in Trouble - (David Barratt e William Clift) Lady Soul

Rimangono fuori dalla raccolta, ma sono udibili nel film, solo i brani "Homalone" di Tom Malone e "Bar Nun" di Jimmy Vivino.

Articolo originale pubblicato il 03/08/2021 su Onda Musicale.

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