21 settembre 2020

La risposta piccata di Paul McCartney al doganiere impiccione

George Harrison Paul McCartney Ringo Starr
Il progetto "Anthology" dei Beatles, che nel 1995 fece riunire Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr mandando in visibilio i fans, incontrò anche qualche sparuta resistenza.

Ne fece le spese Sir Paul in una situazione insospettabile, ovvero presso la dogana di New York, come conferma lui stesso nel libro "Paul McCartney - La versione di Paul" di Paul Du Noyer.

Da poco atterrato negli Stati Uniti, l'ex Beatle si trovò di fronte un funzionario doganale che tenne a fargli sapere la sua opinione sul progetto "Anthology". Secondo il doganiere i tre musicisti non avrebbero potuto chiamarsi "Beatles" senza la presenza di Lennon. Udita questa affermazione il bassista, complice la stanchezza del viaggio, perse il suo aplomb britannico e rispose decisamente per le rime al funzionario.

Lasciamo la parola allo stesso McCartney:
"Alla dogana di New York ho incontrato un tizio piuttosto antipatico. Un uomo slavato che mi ha detto, tutto serio: 'Quel progetto che state facendo con i Beatles... Voglio solo dirle che per me non sono i Beatles, senza John.'
Dopo un volo, non ero dell'umore giusto per stare a sentire le stronzate di un doganiere. Così ho risposto 'Me ne frego di quel che pensa, e comunque lei è male informato, perché c'è dentro anche John, cazzo!'"

La morale è: se vi capitasse di incontrare Paul McCartney, mai farlo arrabbiare!

Articolo originale pubblicato il 13/05/2019 su Onda Musicale.

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