11 giugno 2007

Ci avevate chiesto un articolo sul nuovo mito del fumetto italiano.
… purtroppo Dylan Dog non era in casa.


il Rat-man!

A prima vista sembra solo un incrocio tra Bat-man e Topolino, ma in realtà contiene in sé la comicità di Ace Ventura, il cinismo di Mister Bean e la stupidità autodistruttiva di Pasquale del Grande Fratello 3. E per di più è basso, calvo e ha le orecchie enormi, come Berlusconi. Ladies and Bancomat, questo è Leo Ortolani! No, naturalmente la definizione era per Rat-man, ma certo l’autore deve avere molto delle caratteristiche del suo pupillo, se è riuscito a caratterizzare così bene la pantegana supereroe e il suo mondo.

Ma questo è solo un inutile blablabla; noi qui ci vogliamo divertire! E allora non leggete quest’articolo, ma prendete direttamente un numero di Rat-man! Oppure date un’occhiata alle vignette pubblicate a scrocco in queste pagine, dopodiché vi sentirete costretti ad acquistare tutto quanto c’è di Ortolani dal vostro verduraio di fiducia! E per spingervi ulteriormente a farlo, farò diventare noiosissimo quest’articolo inserendo tutta una serie di date e dati fitti fitti.

Dunque: secondo la mitologia, Deboroh La Roccia (vero nome di Rat-man!) è nato il 4 ottobre 1967 (lo stesso anno di Ortolani: wow che coincidenza!) ed è perciò del segno della bilancia; auguri a tutti gli acquario! A differenza di quasi tutti i personaggi inventati, il Ratto quindi invecchia progressivamente dalla prima all’ultima storia. Che curiosamente è stata pubblicata prima della fine della serie, è ambientata nel 2047 e s’intitola Dimenticati dal tempo. È forse l’episodio più poetico mai scritto. Riassumendo in fretta una quarantina di numeri, Rat-man decide di fare il supereroe, senza esserne all’altezza, e ottenendo il solo risultato di farci morire dal ridere in ogni episodio. La frase era un po’ scontata? Vabbé, riproverò più tardi. Rat-man però non sarebbe nessuno senza i comprimari, prima tra tutti Cinzia la transessuale, vera protagonista femminile della serie (altro che la Gatta!), innamorata del Ratto e adorata dai suoi fans. E poi Bracco, l’ispettore che aiuta Rat-man come Aldo potrebbe fare con Giovanni e Giacomo. E vogliamo dimenticare Piccettino, orsetto di stoffa scrauso e unico amico di Rat-man?
Ancora lì? Però, che resistenza. Io ho smesso di leggere alla seconda riga!

Volete il titolo delle migliori parodie di Rat-man, così vi prendete quelle? Che teneri! In realtà potrete trovare solo gli ultimi episodi, visto che quelli vecchi sono esauriti da un pezzo. Ma se siete furbi come ratti e vi prendete la ristampa Tutto Rat-man, allora vi consiglio Rat-man 1999 - Spassoso; La Gatta – Comicità a 1000 e un'interprete d'eccezione; L'immutabile Destino - Battute a raffica in una storia perfetta (metallo!); Titanic 2000 - La scena più bella: Rat-man scopre che la bambola gonfiabile lo tradisce con un palloncino a forma di coniglio; e infine Cinzia la barbara - Da comprimaria a superstar!
Solo in queste storie c’è quanto basta per farvi ridere fino a che non accuserete i ratto-sintomi: lacrime agli occhi, crampi allo stomaco, neve ai monti. Gh!

Ma è proprio quando credi di aver compreso cos’è Rat-man, che Ortolani te lo infila… nello zaino, trasformando completamente il tuo fumetto preferito (dopo Lamù XXXX, ovviamente). Il diabolico geologo infatti alterna le singole storie sklerate alle più complesse trilogie, alcune composte da quattro e da sei episodi, e non sto scherzando! In questi albi Ortolani racconta le origini e il passato di Rat-man, creando vicende con supereroi che nulla hanno da invidiare ai comics d’oltreoceano, senza però rinunciare a una sola battuta. È stato grazie al suo tratto e alla sua conoscenza ineguagliabile dell’argomento che Ortolani è stato definito "il più grande autore Marvel vivente" dalla stessa casa editrice americana. Pare che tutti gli altri siano morti colpiti in testa da una granodiorite.
I rat-riconoscimenti non sono finiti qui. Che non stiamo parlando dell’ultimo dei fumetti pirla, infatti, ce lo conferma il fatto che grazie a Rat-man Ortolani ha vinto qualche cosuccia come i premi INCA per il miglior personaggio maschile e femminile non protagonista (non Cinzia, bensì Brakko e la Gatta), come miglior sceneggiatore e miglior fumetto; i premi Fumo di China come miglior personaggio umoristico e miglior storia (Le ombre dei padri...), solo per citarne un tot.

Non dimentichiamo poi la serie che fin dall’inizio accompagna Rat-man sullo stesso albo: Venerdì 12. La storia: Aldo è stato abbandonato dalla ragazza, e per colpa di una maledizione si è trasformato in un mostro sfigato ed emarginato. A chi non è mai capitato? E gli va persino peggio che a noi! Sua unica compagnia è il "fedele" servo Giuda, una specie di Rat-man meno dinamico ma più bastardo. Merita da solo l’acquisto dell’albo, padrune!

Siete ancora lì! Allora c’è qualcosa che non va. A quest’ora dovreste essere già corsi ad acquistare un volume del Ratto! E se siete riusciti a resistere finora alle mie parole, non riuscirete a fare altrettanto di fronte a quelle del sommo maestro Ortolani!


Cos’hai fatto alla macchina?
Ho investito una persona che stava attraversando senza guardare.
Ma è molto, molto rovinata, papà!
Continuava a rialzarsi.

Non puoi farmi niente, sono ancora un bambino!
Aspetterò.

Lei si ricorderà senz'altro della pecora Dolly...
Er... ecco, ... io... quell'estate in Sardegna ero molto solo e...

Il tempo passa per tutti tranne che per lei, madàm...
Adulatore! Scommetto che dice così a tutte le donne!
Oh, no, solo a quelle di una certa età!

E' un uccello!
No! E' troppo grande!
E' un aereo!
No! E' troppo piccolo!
E'... Superman!
No! E' senza carrozzella!


Contatti: www.rat-man.it – leortola@tin.it
Presso la Fumettoteca Mad trovate i seguenti albi di Leo Ortolani: Rat-Man (Collection) N°1-36, Sapore di Sale, Venerdì 12 N°1, Le meraviglie della natura N°1, Le meraviglie della tecnica, La lunga notte dell’ispettore Merlo.


Tommy


Leggi anche: Intervista a Leo Ortolani

1 commento:

Tommy ha detto...

Quest'articolo è apparso su AnomaliE n°5.
Nel prossimo aggiornamento: l'intervista a Leo Ortolani!