17 ottobre 2006

Ti ho rivista





Non eri come ricordavo,
o forse, come immaginavo.
Il mio ricordo aveva deformato la tua immagine,
rendendoti più bella e irresistibile.
Impossibile da non amare.
Ti ho rivista, e ho capito che non sei così.
Ho capito che sono uno stupido.
E che non vali la mia sofferenza.

3 commenti:

  1. La poesia è dedicata ad una ragazza che ho smesso di amare.

    Ma si può veramente smettere di amare qualcuno?

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  2. Anonimo2:49 PM

    Ciao tommy... ho trovato interessante il tuo quesito...
    Una volta una personami ha aperto gli occhi quando mi ha detto "l'amore è quello che vuoi credere che sia"
    Hai in mente quando ci innamoriamo di qualcuno che per noi sembra irragiungibile eppure per gli altri non è così? Ecco ora allo stesso modo immaginati quando finisce un amore... che cosa ci resta di quella persona a parte il ricordo?
    Perchè a tutto c'è una fine... altrimenti non ci sarebbe un inizio...
    Mi piace pensare l'amore come un viaggio... che ha un inizio e una fine ben precisa... a volte collima quando uno dei due lascia per sempre l'altro... li noi siamo capaci di definirlo eterno... ma forse è soltanto la nostra convinzione per tenere in vita un ricordo... perchè un amore che non si alimenta che amore è?
    Queste considerazioni mi portano a dire che per me un amore può finire e le persone possono smettere di amare... dimostrare il contrario è solo una forma di difesa nostra e del nostro sentimento... perchè l'amore è quello che vuoi credere che sia sempre.

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  3. Grazie Cisky, hai scritto una cosa molto profonda, che ci può aiutare a comprendere quanto eterno o quanto effimero possa essere l'amore.

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