10 luglio 2006
Una tua fotografia
Ieri sera ho guardato una tua fotografia
che m'ha fatto pensare tu fossi ancora mia.
Sorridevi, eri contenta e non pensavi di sicuro
che la nostra separazione riservava il futuro.
Fantasmi di nicotina mi annebbiano la mente
m'accorgo la mia vita è stata solo un niente.
Mi sfilano avanti agli occhi creature arcane
dicon che le mie fatiche sono state invane.
Prego a nastro per scacciare i miei fantasmi
ma non se ne vanno via come i miei primi entusiasmi.
Ripenso alla nostra storia usando il mio cuore
ma tutto quel che ottengo è l'autopsia di un amore.
Cosa pensavi di quel bambino che taceva
e che non capiva che la pena non valeva
di mettersi con te anche se t'amava da morire
perché tu già da allora lo volevi far soffrire.
La notte della morte assaggia le mie lacrime
quelle che non ho versato tra tutte le tue pagine.
Ora io qui lo dico: l'amore non esiste
se può rendere un uomo talmente così triste.
"Una tua fotografia" è una poesia sofferta, spero che vi piaccia.
RispondiEliminaPer ritemprare un po' gli accessi a questo blog, alcune notizie false:
RispondiEliminaTutte le foto aggiornamenti ultimora nazionale italiana calcio campioni del mondo
Scoperto cosa ha detto Materazzi a Zidane. Letto il labiale, confermato dai protagonisti: "Sei un terrorista...
... perché non visiti http://kestoria.blogspot.com !"
Guardate un po' a che livelli si è ridotta la poesia pur di farsi un po' di pubblicità...
RispondiElimina